Come si analizza il segnale acustico
La fonetica acustica è lo studio dei segnali acustici complessi diretto a scomporli nelle loro componenti semplici. Essa si serve principalmente della spettrografia, [...] alla base) seguito da striature molto marcate di breve durata
(b) consonantinasali
correlati acustici: mormorio nasale per tutta la durata della consonante
pattern spettrografico: striature verticali periodiche (in quanto sempre sonore), formanti ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] e Daniello Bartoli, stabilendo, per es., che il troncamento non va segnato con apostrofo davanti a consonante e nelle voci uscenti in liquida o nasale scempia. Ma negli scritti l’uso dell’apostrofo resta oscillante per tutto il Seicento e oltre ...
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L’assimilazione è il fenomeno per il quale un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) assume in tutto o in parte i tratti di un altro suono vicino (o di altri suoni vicini). Si tratta, quindi, della [...] di assimilazione si deve spesso anche la geminazione consonantica che si osserva in alcuni dialetti e che coinvolge quasi sempre consonantinasali, laterali e vibranti. Si confrontino, ad es., le coppie seguenti:
sicil. lanna e lat. lam(i)na
roman ...
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La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] e hai capito (cfr. Rohlfs 1949: §§ 151, 162; Canepari 1980; ➔ laziali, dialetti).
La sonorizzazione delle consonanti sorde precedute da nasale è, come abbiamo detto, tipica dei dialetti centro-meridionali e può superare i confini lessicali. Alcuni ...
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Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] le occlusive sorde sono lenite o totalmente sonorizzate dopo nasale: campo → [ˈkambo], dente → [ˈdende]. rispettivamente con ‹c› e ‹g› prima di /a ɔ o u/, /w/ o altra consonante (per es., cavo, acuto, croce, mago, gufo, grande), con ‹ch› e ‹gh› ...
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Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] al confine tanto di morfema che di parola; per es., l’assimilazione per punto di articolazione delle consonantinasali: compiangere [komˈpjanʤere] come con pietà [kom pjeˈta]; analogamente, processi di indebolimento consonantico, quali la ...
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Le affricate sono articolazioni consonantiche, sorde o sonore (➔ consonanti). Dal punto di vista fonetico, sono considerate come occlusive nelle quali il rilascio dell’occlusione sia particolarmente lento [...] generale tendenza allo ➔ scempiamento delle geminate e delle consonanti lunghe per posizione, quindi anche delle affricate; campana, la fricativa alveolare sorda è realizzata come affricata dopo nasale o liquida (per es. /ˈpɛnʦo/). In alcune varietà ...
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Con il termine raddoppiamento espressivo (o geminazione espressiva) ci si riferisce prevalentemente all’esistenza in latino (quello classico e, ancor più, quello tardo) di forme che contengono una consonante [...] .
Nella pronuncia standard (su base toscana) dell’italiano, le consonanti /ʦ/, /ʣ/, /ʃ/, /ɲ/, /ʎ/, talvolta dette rafforzate, sono sempre doppie in posizione intervocalica (➔ affricate; ➔ nasali; ➔ fonetica). Ciò vale sia nelle posizioni interne sia ...
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Le consonanti dentali si realizzano con una chiusura tra la punta della lingua e gli incisivi superiori. Tali foni fanno parte di una classe consonantica più ampia, in quanto l’articolatore (la parete [...] una completa apertura) (fig. 1 a);
(b) la nasale alveolare sonora [n] (stesso grado diaframmatico delle occlusive ma con il diaframma rinovelare aperto) (fig. 1 b);
(c) tre coppie di consonanti fricative sorda e sonora (diaframma stretto per tutta la ...
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La spirantizzazione (detta anche fricativizzazione) è un processo fonetico per cui un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) è realizzato come fricativo o, in altri termini, spirante (➔ fricative). [...] spagnolo, in cui le occlusive sonore, intervocaliche o in contesto nasale, diventano fricative o, più spesso, approssimanti: dedo «dito di quelle sonore poste tra vocali, dopo legamento o consonante liquida: ricordo > [riˈhordo]. Il centro ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
nasalita
nasalità s. f. [der. di nasale]. – In fonetica, qualità di nasale, risonanza nasale con cui viene articolato un fonema (vocale o consonante): la n. è carattere distintivo della consonante «n» nella fonetica dell’italiano. Più genericam.,...