LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] , fj, kj, øj donde poi, per alcuni di questi nessi, una riduzione palatale (per es. ćamá "chiamare", ǵanda "ghianda", ecc.), la metafonesi di -ī orientale: lo svolgimento di ī e ū seguiti da più d'una consonante in é e ö (per es. vést "visto", lös " ...
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È una delle due inseparabili manifestazioni della tonalità, cioè dell'ordine dei rapporti fra suoni di varia altezza. Quando i suoni si combinano simultaneamente, ha luogo l'armonia; invece quando si combinano [...] umano. Il principio moto-riposo ha superata la distinzione tra consonanza e dissonanza; cioè la legge fondamentale del moto ha eliminato posteriori (o velari), a, o, u, y; anteriori (o palatali), ö, ü; neutrali (e, i). Una parola può contenere solo ...
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- È la prima lettera dell'alfabeto romano e di quasi tutti gli altri. Essa deriva, come la maggior parte delle altre lettere, dal fenicio, attraverso il greco. Il nome che ha in greco, alpha (ἄλϕα), non [...] ortografia di varie scritture semitiche si è servita di questa consonante, che per la tenuità del suo suono tende a anche le alterazioni davanti ad l, davanti ad r, davanti o dopo palatale, per esempio alteru(m), milan. olter; largu(m), romagn. lèrg; ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] forme Sertore, Sertori e Sertorio, con mutazione fonetica palatale della -a- pretonica in -e-. Per il di Arnad o Morgex, di -s per indicare la conservazione della consonante finale in Donnas e Verrès.
Lo status di lingua minoritaria, conferito dalla ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] (luogo, foco) o tra forme in velare e forme con n palatale (del tipo vengo / vegno), che convivono in Toscana dal Duecento. suoi limiti (per es., sono ancora numerosi i dittonghi dopo consonante + r). Ma a Napoli la seconda generazione di poeti, ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] fiorètto; il secondo, per sfuggire la caratteristica sonorizzazione della consonante dopo n (Andonio «Antonio» ecc.), pronunciava incegno e dei Promessi Sposi: forme dittongate dopo palatale (nocciuole, ppaiuoli), prima persona dell’imperfetto ...
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Lingua
Giovanna Frosini
Il tentativo di delineare un profilo fonomorfologico della lingua di M. incontra molte difficoltà: in primo luogo la complessità straordinaria dell’oggetto dell’indagine, quel [...] nesso -cch- né davanti a vocale velare né davanti a vocale palatale» (Ghiglieri 1969, pp. 111-30). Diverso il caso della secondo Quattrocento (Manni 2008, p. 9): il passaggio consonante+l › consonante+r in fragello ‘flagello’ Parole 1r.22, tutto ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] Ogni lingua possiede suoni vocalici (➔ vocali), mentre tra le ➔ consonanti più diffuse si trovano le occlusive sorde [p t k], ie uo], e qualora il secondo sia preceduto da un legamento palatale si produce una sequenza di vocale più dittongo (per es., ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] , mentre la prima può essere anche la seconda parte di una consonante distintivamente o intrinsecamente lunga. Nel caso però si tratti di geminate intrinseche e di affricate palatali, queste non possono essere seguite da /r/ e /l/; inoltre, solo ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] sono ormai accettate (e quasi tutte le consonanti possono comparire in tale posizione) e sono KR, e soprattutto nel trasmesso giovanile invece di ‹ch› davanti alle vocali palatali, anche per risparmiare uno spazio), ‹w› (la sigla WWF), ‹x› ...
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palatale
agg. [der. di palato2, sull’esempio del fr. palatal]. – Del palato, relativo al palato. In fonetica, vocali p., dette anche anteriori quelle pronunciate nella parte anteriore della cavità orale (in italiano è, é, i); consonanti p....
consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...