Linguistica
Fenomeno articolatorio in cui due parti mobili (o una mobile e una fissa) dell’apparato di fonazione vengono a contatto provocando un’ostruzione perfetta alla corrente d’aria che passa per [...] . A seconda del punto interessato si parla di o. labiale, dentale, palatale, velare, nasale, laringale, ciascuna con sottospecie particolari.
Le consonanti che comportano o. si dicono occlusive. Queste si articolano formando nella cavità orale o ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] .
Ogni lingua possiede suoni vocalici (➔ vocali), mentre tra le ➔ consonanti più diffuse si trovano le occlusive sorde [p t k], le il legamento labio-palatale [ɥ] si crea da quello labio-velare [w] per ➔ assimilazione con [j]: Calamai & ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] in genere sono la conseguenza di fatti indotti automaticamente dal contesto: ad es., in italiano una consonante nasale seguita da una velare si velarizza ([ƞ]). I fattori contestuali che possono condizionare la comparsa di un allofono riguardano non ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] i due fenomeni della spirantizzazione dell’occlusiva velare (➔ gorgia toscana) e delle affricate palatali truova aspiratione. L’altro è quando inanzi a queste tai lettere vi fosse consonante et non vocale, come è in fianco, forche, spargo, punge, ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] appoggio o al regresso dell’➔ assimilazione parziale nei nessi con consonante nasale), al punto da spingere Devoto a parlare di sostituita da [ks]. La pronuncia di ‹k›, invece, è sempre velare (per es., killer); la pronuncia di ‹y› assume il valore ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] geminate, ad es. nel caso di nessi composti da vibrante e consonante all’interno di parola (dorsum > do[sːs]o), o da occlusiva bilabiale o velare e consonante alveolare (capsam > ca[sːs]a, noctem > no[tːt]e). In altri casi, le geminate ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] ; gramĭneam; famiglia < faméglia < famĭliam) e innanzi a n + velare etimologica (lingua < léngua < lĭnguam; vince < vénce < g/, ecc.).
Quanto agli esiti dei nessi di consonante + j, le consonanti diverse da r e s si sono raddoppiate ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] es., la rosa [la ˈŗːoːsa], la rana [la ˈŗːaːna]) e la palatalizzazione della sibilante iniziale se seguita da consonante labiale o velare nel napoletano (ad es., la scala [la ˈʃkaːla], uno sputo [uno ˈʃpuːto]; cfr., tra gli altri, Serianni 1989: 36 ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] assimilato è il nesso -cl- che si trasforma in velare rafforzata. Caso singolare è quello della parola acŭcŭla, diminutivo libro delle Osservationi del 1550 a esaminare, consonante per consonante, tutte le possibilità di raddoppiamento. Per citare ...
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Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] è avuta la nasalizzazione delle vocali, ma solo quando esse erano seguite da consonante nasale in coda (che è poi caduta), non quando la nasale era al più essere seguite da un legamento (quasi sempre labio-velare). Si veda la tab. 1, in cui compaiono ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
velare1
velare1 agg. e s. f. [der. di velo1]. – Del velo palatino. In fonetica, di articolazione in cui il dorso della lingua tocca o fronteggia a distanza variabile il velo palatino: consonanti, vocali v.; suoni, fonemi velari. In italiano...