In fonetica, si dice l. un fenomeno fonatorio (vocale l., sillaba l., articolazione l. ecc.) nel quale il perdurare nel tempo appare, per qualche verso, caratteristico. La misura di questa durata è valutata [...] si distingue tra vocale l. e sillaba l.; la seconda è tale quando comprende una vocale l. oppure termina in consonante. Convenzionalmente la quantità vocalica l. è indicata con un trattino orizzontale sovrapposto (ā; mentre la vocale breve si indica ...
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Si chiama allitterazione la ripetizione spontanea o ricercata della lettera o della sillaba iniziale di vocaboli più o meno contigui, in generale collegati dal senso. Il termine è stato foggiato dal Pontano [...] 1556, p. 1372).
Da altri il nome di allitterazione fu esteso anche alla ripetizione della medesima vocale o consonante nell'interno di parola, particolarmente in sillabe accentate. Ma, in questo articolo, s'intenderà allitterazione soltanto nel senso ...
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Come si producono i suoni
Nella produzione del parlato si distinguono due azioni parallele e distinte, quella della fonazione e quella dell’articolazione. Per fonazione si intende la produzione della [...] jr. & P.B. Denes, New York, McGraw-Hill, pp. 51-66.
Zmarich, Claudio et al. (2005), La frequenza di occorrenza e di consonanti e vocali e delle loro combinazioni nella sillabe del babbling e delle prime parole dai 10 ai 27 mesi di età, in Misura ...
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SOPRA-, SOVRA-
È un ➔prefisso derivato dal latino supra e indica superiorità, eccesso, ma anche – in senso proprio – una ‘posizione superiore, in alto’.
Si trova in parole composte derivate dal latino [...] fino ▶ sopraffino (= molto fino).
Usi
Di norma dopo sopra- e sovra- si ha il ➔raddoppiamento sintattico della consonante con cui inizia la parola seguente
sovra + porre ▶ sovrapporre
sopra + naturale ▶ soprannaturale
sopra + tutto ▶ soprattutto ...
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La vocale di appoggio è una vocale che facilita la pronuncia sia di consonanti o di sequenze consonantiche particolarmente difficoltose, perché rare, complesse e dunque marcate dal punto di vista della [...] alla nasale palatale la vocale prostetica è anch’essa una vocale palatale).
La prostesi di /i/ davanti ai nessi s + consonante – i quali già in latino volgare venivano pronunciati con vocale d’appoggio, generalmente /i/ – intende evitare una sequenza ...
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Fisica
In acustica, intervallo di accomodamento, il tempo (circa 0,07 secondi) che deve passare perché l’orecchio percepisca un brusco aumento d’intensità di un suono.
In ottica, in un sistema ottico centrato [...] ; è discendente nel caso opposto. Il rapporto fra le frequenze delle note di un intervallo può riuscire consonante (➔ consonanza) o dissonante (➔ dissonanza).
Psicologia
In psichiatria, lucido i., periodo di tempo durante il quale il malato mentale ...
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Undicesima lettera dell’alfabeto latino.
linguistica Il nome italiano elle e quello latino el sono costituiti dal suono stesso della lettera con una vocale d’appoggio; il nome greco λάμβδα deriva invece [...] il trigramma gli davanti alle vocali a, e, o, u rappresentano in italiano, di regola, il fonema l’, cioè la consonante laterale palatale, che si distingue dalla l alveolare per il punto di articolazione, essendo pronunciata con il dorso della lingua ...
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FRANCO-PROVENZALE
Giulio Bertoni
. Si chiama franco-provenzale "un tipo idiomatico (usiamo le parole di chi, primo, l'ha individuato, G. I. Ascoli), il quale insieme riunisce, con alcuni suoi caratteri [...] l'-a finale (p. es. mürágli "muraglia"). I dialetti del Giura bernese che hanno á in e anche quando la consonante non è palatale (o hanno, cioè, lo sviluppo francese) resterebbero già esclusi, per questa ragione, dal dominio franco-provenzale.
Per ...
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La cosiddetta d eufonica è un elemento fonico che si aggiunge a una singola vocale (esclusivamente la a della preposizione, la e e la o delle congiunzioni; anticamente si aveva anche nella negazione né, [...] una più gradevole alternanza (l’eufonia, cioè «buon suono») di suoni qualitativamente differenti secondo lo schema vocale + consonante + vocale, ecc.
Tale fenomeno ha un riflesso nello scritto, nel quale le parole interessate vengono scritte con una ...
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SILLABA
La sillaba è l’unità fonica minima, autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione e dell’emissione, in cui si possono dividere le parole. La sillaba è formata da un elemento vocalico, [...] Le sillabe che terminano in vocale si chiamano aperte o libere
pa-ga-re, a-mo-re, te-ne-ro
quelle che terminano in consonante si chiamano chiuse o implicate
con-trat-to, af-fit-to, per-ples-so
Le parole formate da una sola sillaba si chiamano ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...