L’adattamento è un fenomeno per cui le parole di origine straniera che entrano a far parte del lessico di un’altra lingua possono subire cambiamenti della loro forma fonologica o di proprietà morfologiche, [...] (per, con), ecc. In altre condizioni, come nel caso dei prestiti bar, bus, FIAT, sport, film, la presenza di consonanti finali innesca un processo di adattamento che produce forme del tipo [ˈbarrə] [ˈbussə] [ˈfiattə] [ˈspɔrtə] [ˈfilmə], con prostesi ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] fine di sillaba, p. es. la a di ma-re o di pa-trem, dalle vocali implicate o in sillaba chiusa, le quali sono seguite da una consonante che chiude la sillaba, p. es. la a di pas-tum o di par-tem.
In Gallia, forse per influenza celtica, la ū latina ha ...
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NILOTICHE, LINGUE
Enrico Cerulli
. Il nome di "lingue nilotiche" è stato attribuito dalla seconda metà del sec. XIX al complesso di più gruppi di linguaggi parlati specialmente nella media e alta valle [...] nei gruppi Scilluk, Dinca-Nuer e Masai; la tendenza generale a spostare verso il prepalato l'articolazione delle consonanti (e quindi non esistenza delle laringali e velari; e frequenti fenomeni di palatalizzazione); un notevole sviluppo delle nasali ...
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I fonemi di ogni ➔ sillaba formano una struttura analizzabile in tre parti: l’attacco, il nucleo e la coda. Il nucleo, costituito sempre da una sola vocale, è l’elemento cruciale, necessario e sufficiente [...] zo, ot.tet.to, a cui si aggiunge anche il digramma cq: ac.qua, sciac.qua.re).
Si tengono però unite le sequenze formate da s + consonante (co.spi.ra.re, co.sto) e quelle tradizionalmente indicate come muta cum liquida, cioè b, c, d, f, g, p, t, v + l ...
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Ogni lettera dell’➔alfabeto ha un nome, non sempre coincidente con il suono che essa rappresenta. Per giunta, il nome delle lettere può cambiare nel tempo o risentire dell’influsso di altre lingue. Per [...] sono invariabili al plurale (la acca ~ le acca).
Le vocali ‹a, e, i, o, u› hanno per nome il suono che rappresentano.
Le consonanti invece si distinguono in diversi gruppi; i più consistenti, di sei ciascuna, sono formati sullo schema suono della ...
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PARENTESI TONDE
Le parentesi tonde ( ) si utilizzano per:
– racchiudere un inciso, un commento, un ampliamento del discorso
Abbiamo preso nota del fatto che Washington incoraggia i topi a ruggire (è [...] giornali scandalistici (quotidiani compresi)!
Il ➔punto, invece, si mette di norma dopo la parentesi di chiusura
In spagnolo la -s- seguita da una consonante fa sillaba con la precedente (nessuna parola comincia per -s- impura, cioè seguita da ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] t d ṣ [ts] k g h ḫ s z m n l r y w più la laringale alef con le vocali a i u. Le consonanti tipicamente semitiche (faringali ḥ e ῾ayn, enfatiche ṭ e q) sono scritte con il cuneo ingrossato (in tedesco Winkelhaken) da solo (per ῾ayn, imitando il segno ...
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Ciacco
André Pézard
Eugenio Ragni
. Questo nome, per i lettori dell'Inferno, è proprio del personaggio centrale del canto VI, il solo che fra i golosi del terzo cerchio si faccia vivo con Dante. Senza [...] il quale segue certe vie mutevoli; per esempio: a) pura e semplice aferesi, tipo Drea, Nardo; b) contrazione della consonante iniziale con le sillabe finali, tipo Gianni, Bista, Bice; c) abbreviatura del tipo a con aggiunta, dietro la nuova iniziale ...
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BARCA, Alessandro
Nacque a Bergamo, da Andrea e da Marina Bolis, il 26 nov. 1741. Iniziati gli studi nella sua città, presso i gesuiti, li proseguì nel collegio convitto di Monza. A soli 15 anni entrò [...] Memoria prima (terza dopo le prime due di introduzione) nella quale spiegò il suo "principio", il fenomeno delle consonanze e dell'armonia consonante, ciò che non si sarebbe potuto ottenere né con le teorie di semplicità, né coli quelle di risonanza ...
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Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] e altri fenomeni più complessi come la modificazione della vocale della radice, l’inserzione o la cancellazione di consonanti (fondere → fuso). Sebbene la maggioranza delle forme irregolari possa essere spiegata come effetto di fenomeni fonologici, l ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...