FRIULI (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Michele GORTANI
Carlo BATTISTI
Bindo CHIURLO
Francesco Balilla PRATELLA
Pier Silverio LEICHT
Regione storica situata tra la Livenza, le Alpi Carniche, le [...] dolce"), di -d- fra due vocali (viòdi "vedere", medóle "midollo" pedòli "pidocchio") e di qu iniziale e dopo consonante (quindis "15", quarante, cinquante); la mancanza del tipo flessionale dei personali múta- mútans "ragazza-e" dei nominativi ille-a ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
Da circa un secolo e mezzo nell’ambito degli studi scientifici sulla mente si è progressivamente sviluppata l’idea che il linguaggio, come le altre facoltà [...] in favore di una rappresentazione basata su più variabili, che specifica cioè sia l’ordine seriale, sia lo status vocale consonante, sia l’identità del grafema e la presenza di geminate all’interno della stringa.
Il passo successivo è rappresentato ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] invece per i lessemi patrimoniali. Ad es., nelle parole di tradizione ininterrotta i gruppi formati da consonante + l sono diventati gruppi di consonante + /j/: clavis > chiave, flumen > fiume, glaceum > ghiaccio, plus > più. In quelle di ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] (basti pensare, ad es., al regresso della ➔ vocale di appoggio o al regresso dell’➔ assimilazione parziale nei nessi con consonante nasale), al punto da spingere Devoto a parlare di «un terzo sistema fonologico» in formazione (Devoto 19644: 149). Ma ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] ). Niente di più, come si vede, che ipotesi: il "mito" del F. si sposa col "mito" della Sicilia normanna. La consonanza, casualmente, è perfetta.
L'unica edizione critica disponibile è quella di G. B. Siragusa, La Historia o Liber de Regno Sicilie e ...
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egli (elli; ei; e'; ello; ella; el)
Riccardo Ambrosini
Allotropi del pronome di terza persona, non sempre sicuramente definibili dal punto di vista grafico per le incertezze della tradizione, queste [...] sua: il passo è notevole sia per l'uso di e. di fronte a vocale (e) e di ‛ elli ' di fronte a consonante (vuole), che riproduce l'origine fonetica della forma palatalizzata (‛ elli ' è diventato e. di fronte a parola iniziante per vocale), sia per ...
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Italo Svevo (pseudonimo di Ettore Schmitz, 1861-1928), triestino di nascita, europeo per formazione (sostanzialmente da autodidatta), fu infaticabile nell’esercizio della penna: uno scribacchiare che è [...] tra scempie e doppie (ubbriacare e ubriacare, innoltrare e inoltrare; ➔ scempiamento), la i prostetica davanti a s + consonante (per istrada), l’uscita in -a nella prima persona singolare dell’imperfetto indicativo, le forme stieno, dieno e ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] sei venuto?
(9) qual buon vento ti porta?
Si noti in (8) l’uso della forma tronca qual davanti a consonante: tipico, oltre che delle espressioni idiomatiche, dell’uso poetico (come «qual negligenza ...?», in Dante, Purg. II, 121). Più frequente nell ...
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MICHELE da Bologna
Massimo Donattini
MICHELE da Bologna. – Nacque a Porretta Terme, nel Bolognese, tra il novembre 1499 e il luglio 1500 da una Apollonia e da Alessandro, il cui cognome resta ignoto [...] 19 compagni, tra cui fra Jodoco Rijcke, futuro evangelizzatore dell’Ecuador (che a sua volta scrisse una relazione del viaggio consonante con quella di Michele). Il gruppo era guidato dal «comisario general de Indias», fra Juan de Granada. Nel 1570 ...
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Il monottongo è un’articolazione vocalica stabile caratterizzata da un unico timbro, in opposizione alle articolazioni vocaliche che mostrano un cambiamento qualitativo nel corso della loro produzione [...] Toscana centrale a livelli popolari e informali (➔ toscani, dialetti), si è generalizzato nella lingua soprattutto dopo consonante palatale (spagnuolo → spagnolo, figliuolo → figliolo) e fu utilizzato da ➔ Graziadio Isaia Ascoli come esempio dell ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...