GALIZIA, Vincenzo
Paolo Grossi
Nacque il 16 ott. 1884 a Nocera Inferiore, nel Salernitano, dove il padre Francesco, giovane pittore dell'avanguardia artistica napoletana - premio speciale del re d'Italia [...] giuridica ed è a questa soprattutto, pur nel collegamento fra teoria e prassi, che il giudice deve essere essenzialmente consonante: un aspetto su cui viene a incidere l'impronta giansenistica che segna il suo cattolicesimo, con una sentita devozione ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] ). Niente di più, come si vede, che ipotesi: il "mito" del F. si sposa col "mito" della Sicilia normanna. La consonanza, casualmente, è perfetta.
L'unica edizione critica disponibile è quella di G. B. Siragusa, La Historia o Liber de Regno Sicilie e ...
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Italo Svevo (pseudonimo di Ettore Schmitz, 1861-1928), triestino di nascita, europeo per formazione (sostanzialmente da autodidatta), fu infaticabile nell’esercizio della penna: uno scribacchiare che è [...] tra scempie e doppie (ubbriacare e ubriacare, innoltrare e inoltrare; ➔ scempiamento), la i prostetica davanti a s + consonante (per istrada), l’uscita in -a nella prima persona singolare dell’imperfetto indicativo, le forme stieno, dieno e ...
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CORRADINI (spesso Coradini, raro Coradigni), Francesco
Piero Caraba
Nato a Napoli intorno al 1700, poco si conosce del primo periodo della sua vita trascorso a Napoli ove svolse un'attività assai più [...] i lavori di argomento religioso il compenso per il musicista, che fra l'altro si firmava "Coradini" senza il raddoppio della seconda consonante, non andò mai oltre i 1.000 reali. È del 1735 l'ediz. dell'opera Traiano in Dacia, curata dall'"Oficina de ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] (ma avre’ «avrebbe» nelle Stanze), e dove più spesso coesistono forme concorrenti: è il caso dei dittonghi dopo consonante + r (il tipo innovativo preghi, breve, con riduzione, accanto a quello originario prieghi, brieve), del plurale dei femminili ...
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BARTOLI, Giorgio
Piero Fiorelli
Nacque il 4 ottobre 1534.
"Gentiluomo Fiorentino" è qualificato nel frontespizio dell'unico suo libro, postumo, al quale è raccomandata la sua meritata fama di precursore [...] di vento, o aperto di moro e o chiuso di ora, s sorda di casa e s sonora di rosa, u vocale di umile e u consonante di via (scritto a quel tempo comunemente uia),z sorda di zana e z sonora di zelo.
Un altro aspetto dei suoni italiani di cui il B ...
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BALDINOTTI, Tommaso
Armando Petrucci
Nacque a Pistoia il 7 marzo 1451 da Baldinotto, di nobile famiglia, penultimo di nove figli. Dei suoi studi, compiuti forse a Firenze e a Pistoia, sappiamo ben poco: [...] a volte mescolò all'imitazione, tutta esterna, delle acrobazie verbali dell'estroso poeta quella, a lui più consonante, di Lorenzo o del Poliziano. Difficile è comunque riconoscere qualche sprazzo felice nella informe congerie di invettive, oscenità ...
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PARETO, Bartolomeo
Ramon Josep Pujades i Bataller
– Sacerdote e cartografo genovese, il suo nome completo era Bartolomeo Trincherio di Pareto; il luogo e la data di nascita sono sconosciuti.
Nel 1455, [...] circolari nel tracciato di molte delle capitali umanistiche, rappresentazione ridotta di una vocale nello spazio della consonante precedente...). Inoltre la bordatura con fregio vegetale che decora la scala grafica è identica a quella ricamata ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] corale. Le forme metriche sono più facili e cantabili, le strofe sono spesso chiuse da rime tronche, ossitone o in consonante («Egli è desso, il Redentor»: La Risurrezione, v. 35). Il lessico è sempre elevato (pondo ascoso «peso nascosto», polve ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] dell'anima dell'artista, l'opera teatrale moderna "viene ad essere per necessità una lirica drammatizzata, essenzialmente consonante per altro collo spirito della pittura e con quello della musica" (ibid.). L'autore intende applicare questo ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...