Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] invece per i lessemi patrimoniali. Ad es., nelle parole di tradizione ininterrotta i gruppi formati da consonante + l sono diventati gruppi di consonante + /j/: clavis > chiave, flumen > fiume, glaceum > ghiaccio, plus > più. In quelle di ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] sei venuto?
(9) qual buon vento ti porta?
Si noti in (8) l’uso della forma tronca qual davanti a consonante: tipico, oltre che delle espressioni idiomatiche, dell’uso poetico (come «qual negligenza ...?», in Dante, Purg. II, 121). Più frequente nell ...
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L’espressione parola macedonia, introdotto nella linguistica italiana da Bruno Migliorini (1949: 89), denota formazioni che risultano da «una o più parole maciullate», le quali «sono state messe insieme [...] in posizione finale» (Thornton 2004: 570). Inoltre, si può osservare che la tendenza a usare forme ridotte terminanti in consonante come Assoft, Assomet, ecc., «è probabilmente dovuta al desiderio di foggiare parole di apparenza inglese, o in qualche ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] ).
Un secondo fattore microprosodico locale è detto cointrinseco e riguarda il risultato dell’interazione coarticolatoria di una sequenza CV (consonante-vocale): se la C è sorda, allora all’inizio della V la F0 sarà più alta; il contrario avverrà ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] nel letterario nessun dorma). Anche tale e quale possono essere apocopati in tal e qual sia davanti a vocale che davanti a consonante, specialmente nelle locuzioni (per es. in tal modo, in certo qual modo). Si apocopa infine poco quando è usato come ...
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Avverbi di maniera (detti anche di modo o qualificativi) è la denominazione tradizionale di una vasta categoria di ➔ avverbi che esprimono il modo o la maniera in cui ha luogo l’evento indicato dal predicato, [...] C ≠ l, r + -mente: cioè con aggettivi ambigenere a una sola uscita in -e preceduta da più consonanti (pedestre → pedestre-mente) o da consonante diversa da /l, r/, la finale -e resta invariata dinanzi al suffisso -mente: cortese → cortese-mente;
(c ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] ➔ semivocali, [j] e [w]) e con le realizzazioni allofoniche normali (per es., la nasale realizzata come velare davanti a consonante velare; ➔ fonologia; ➔ allofoni), il suo ➔ lessico di ampia eredità latina (si calcola che circa l’85% delle 100.000 ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] in classi già esistenti (declinazioni o coniugazioni): tipica è l’aggiunta di una vocale finale a parola che termina in consonante, o di una desinenza verbale italiana a una radice straniera o espressiva (crossare, sniffare); ma si è ricorsi anche ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] citato di a fine pronunciato affine, si tratta di ➔ raddoppiamento sintattico, fenomeno per cui in determinate condizioni la consonante iniziale di una parola si rafforza nella pronuncia: ignorato come tale al Nord, interessa tutto il resto d’Italia ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] es., gli apprendenti cinesi e giapponesi, che hanno difficoltà a pronunciare le sillabe chiuse, ricorrono alla cancellazione della consonante finale di sillaba (univesità per università) o all’introduzione, sempre al confine di sillaba chiusa, di una ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...