In linguistica, derivati di sostantivi e anche di aggettivi, talora di verbi, intesi a dare connotazione affettiva alla parola originaria; sono formati con gli stessi suffissi dei diminutivi, soprattutto [...] al suo posto l’iniziale della forma intera (per es., Gianni per Giovanni, Betto per Benedetto), o ripetendo come iniziale la consonante che segue dopo l’accento (per es., Nanni per Giovanni, Peppe per Giuseppe) o una affine (per es., Beppe per ...
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Prima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Deriva dall’alfabeto fenicio, attraverso quello greco; il suo nome greco alfa è l’adattamento della parola fenicia ’lp «toro», dalla forma primitiva del [...] (‹-ph›, tradizionalmente pronunciato ‹àlef›), e quello arabo alif. Nel fenicio e in altre lingue semitiche indica una consonante esplosiva articolata nella glottide e si traslitterare solitamente con il segno ’. Di questa lettera i Greci si servirono ...
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INDETERMINATIVI, ARTICOLI
L’articolo indeterminativo si usa in riferimento a un elemento che fa parte di una categoria di persone, animali, oggetti, concetti
Un uomo si aggira per le strade
Una parola [...] casi
un amico
un dado
un terreno
un erede
L’articolo femminile singolare una si usa davanti a parole che cominciano con consonante
una macchina
una scienza
una casa
Davanti a parole che cominciano per vocale l’articolo una è soggetto a ➔elisione e ...
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Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio la t. aveva, approssimativamente, la forma di una croce di s. Andrea; ma già nell’alfabeto greco questa si raddrizzò e il [...] indietro (è il caso della t siciliana di tre, che è cacuminale). La t italiana ammette, come la maggior parte delle altre consonanti, i 3 gradi: tenue (per es., in piato), medio (per es., in pianto), rafforzato (per es., in piatto).
La t del latino ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] a vocale (es., ad ognuno, ed insieme).
A una parola che finisce per vocale ne può seguire un’altra che comincia per consonante. In alcuni casi si può modificare la prima parola, in altri la seconda, più spesso nessuna delle due. Della prima parola si ...
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(o aromeno) Uno dei 4 gruppi in cui si articola il complesso delle parlate romene. È attualmente parlato, fuori dei confini della Romania, nel Nord della Grecia, in Albania, Macedonia e Bulgaria. Caratteri [...] gruppi dialettali romeni sono la riduzione di a in sillaba atona ă ‹ë›, la chiusura di a seguita da n o da m + consonante, la dittongazione condizionata di e in ea e di o in oa (floare dal latino florem), il rotacismo di l intervocalica (gură «gola ...
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I suoni sibilanti sono una sottoclasse di ➔ consonanti (➔ fricative), suoni rumorosi e intensi, articolati mediante un forte restringimento del condotto orale.
La differenza tra fricative sibilanti (ingl. [...] : in posizione iniziale di parola compare solo /s/ (per es. [s]ale, [s]ignore, [s]ereno), come pure dopo un’altra consonante (per es. bor[s]a, sal[s]a, p[s]iche); in posizione preconsonantica riguarda solo ➔ allofoni contestuali in distribuzione ...
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-CIA, -GIA, -SCIA, PLURALE DEI NOMI IN
Nei plurali dei sostantivi femminili terminanti con le sillabe -cia o -gia non accentate, la grafia segue di solito una regola pratica:
– si conserva la i quando [...] g sono precedute da vocale
acacia ▶ acacie
ciliegia ▶ ciliegie
– si elimina la i quando c e g sono precedute da consonante
goccia ▶ gocce
spiaggia ▶ spiagge
Si tratta di una questione puramente ortografica: al plurale, infatti, la i non viene ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] (ad es., la rosa [la ˈŗːoːsa], la rana [la ˈŗːaːna]) e la palatalizzazione della sibilante iniziale se seguita da consonante labiale o velare nel napoletano (ad es., la scala [la ˈʃkaːla], uno sputo [uno ˈʃpuːto]; cfr., tra gli altri, Serianni 1989 ...
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In italiano i ➔ nomi (e tutti gli elementi sostantivati: infiniti, aggettivi e participi) possono essere preceduti da articoli (➔ articolo), anche con l’interposizione di altre parole (aggettivi o avverbi): [...] norma, ma non c’è rigore, uno anche davanti a ‹pn›: uno pneumatico).
La o cade invece davanti a tutte le numerose altre consonanti o gruppi consonantici (e qui l’uso di un corrisponde a quello di il), e lo stesso accade davanti a vocale: si produce ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...