Processo fonetico per cui una consonante occlusiva perde la soluzione esplosiva e assume quella fricativa, trasformandosi in consonanteaffricata. L'a. si è verificata nel passaggio dal latino classico [...] e sonore seguite da i semivocale (così dal lat. class. gratia e medius si avranno in ital. grazia e mezzo). L’italiano possiede tre fonemi affricati: un'affricata alveolo-palatale sorda, il cosiddetto c dolce ‹č›, che appare in celare o mancia; un ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] /ʦ ʣ/ e dell’affricata palatale sorda /ʧ/: nasionali «nazionale», [z]ucchëro «zucchero», comerscialista «commercialista» (Celata 2004);
(b) presso arabofoni la resa /b/ anche per /p/: broblema «problema»;
(c) la sonorizzazione di consonanti sorde ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] standard in particolare non conosce gli indebolimenti di consonanti in posizione intervocalica (➔ indebolimento): né la cosiddetta ➔ gorgia toscana, né la realizzazione come fricative delle affricate palatali sorda e sonora in posizione intervocalica ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
affricazione
affricazióne s. f. [der. di affricato]. – Processo fonetico per cui una consonante occlusiva si trasforma in consonante affricata. Tale processo si è verificato nel passaggio dal latino classico al latino volgare per le occlusive...