Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] Giulia ed Emilia la stessa vocale tende ad essere nasalizzata in contesto nasale, e in una fonazione spontanea e veloce è possibile osservare anche la cancellazione della consonantenasale: ad es., pancia [ˈpãnʧa] > [ˈpãʧa] (Canepari 1979: 205 ...
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Le bilabiali sono articolazioni di tipo consonantico realizzate grazie al ruolo attivo di entrambe le labbra. Il termine bilabiale indica un luogo di articolazione condiviso da foni prodotti secondo diversi [...] , oltre che l’alveolare (ad es., roman. pio[mː]o ~ pio[mb]o), e la tendenza a sonorizzare le consonanti sorde dopo nasale (per es., [ˈtembo] «tempo»). Questi fenomeni non si riscontrano solo nei dialetti, ma anche nelle varietà di italiano dell ...
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Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] di elisioni, un minor numero di dittonghi, meno suoni nasali, più inversioni sintattiche.
Ben presto la polemica si sposta dal ad o, mentre la o ad u o uo. Anche le consonanti, negli attacchi di frase particolarmente acuti o in passaggi d’agilità ...
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Con il termine raddoppiamento espressivo (o geminazione espressiva) ci si riferisce prevalentemente all’esistenza in latino (quello classico e, ancor più, quello tardo) di forme che contengono una consonante [...] .
Nella pronuncia standard (su base toscana) dell’italiano, le consonanti /ʦ/, /ʣ/, /ʃ/, /ɲ/, /ʎ/, talvolta dette rafforzate, sono sempre doppie in posizione intervocalica (➔ affricate; ➔ nasali; ➔ fonetica). Ciò vale sia nelle posizioni interne sia ...
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I foni velari sono così chiamati in quanto, per produrli, la parte posteriore (postdorso) della lingua crea un diaframma con il palato molle o velo palatino (da qui il termine velare). Tale termine si [...] o], fuga [ˈfuːga] e fugga [ˈfugːa]; [ŋ], invece, è un allofono (➔ allofoni) di /n/: se la consonantenasale precede una consonante occlusiva velare, per il fenomeno della coarticolazione anticipatoria (➔ assimilazione; ➔
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Le consonanti dentali si realizzano con una chiusura tra la punta della lingua e gli incisivi superiori. Tali foni fanno parte di una classe consonantica più ampia, in quanto l’articolatore (la parete [...] una completa apertura) (fig. 1 a);
(b) la nasale alveolare sonora [n] (stesso grado diaframmatico delle occlusive ma con il diaframma rinovelare aperto) (fig. 1 b);
(c) tre coppie di consonanti fricative sorda e sonora (diaframma stretto per tutta la ...
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La dissimilazione è un processo per il quale due suoni situati nella stessa parola o in parole contigue, e aventi uno o più tratti in comune, mutano al fine di differenziarsi tra loro. Diversamente dal [...] suoni non contigui. Coinvolge prioritariamente sequenze di vibranti, laterali, nasali e vocali, come nei nessi individuati in Rohlfs (1966: -ale che, se preceduto da una base contenente una consonante laterale, subisce dissimilazione di -l- in -r-, ...
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Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] occlusiva e una liquida (o una nasale), o fra queste e un’occlusiva, oppure fra due nasali: così dal lat. domĭna si fr. février, spagn. febrero, port. feveriero.
Anche le consonanti subiscono il processo di sincope (il nome corretto è ectlipsi, come ...
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I suoni fricativi, detti anche spiranti o costrittivi, sono prodotti mediante un rilevante restringimento del canale orale: gli organi articolatori si avvicinano senza pervenire ad una chiusura totale. [...] infatti sonora, laddove nelle varietà centrali e meridionali è sorda. Prima di consonante sorda si ha solo /s/, ad es. [s]calare, mentre universali, le fricative sono meno frequenti di occlusive e nasali. La fricativa più ricorrente è /s/, e la ...
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In linguistica si dice di suono articolato in un punto del palato duro. Si hanno vocali p., dette anche anteriori ‹ä, è, é, i› e consonanti p., la cui articolazione richiede, secondo i casi, un accostamento [...] varietà meno comuni. Secondo il punto esatto d’articolazione, si possono avere consonanti alveolo-palatali, mediopalatali e postpalatali. L’italiano normale possiede due mediopalatali, cioè la nasale p. gn, come in ragno ‹ràn’n’o›, e la laterale p ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
nasale
agg. e s. m. e f. [der. di naso]. – 1. agg. a. Proprio del naso, che è parte del naso, che ha rapporto col naso: la prominenza, il profilo n.; respirazione n., attraverso il naso; plastica n., in chirurgia, v. rinoplastica. In antropometria,...