Nella grammatica scolastica e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato (in contrapposizione alla consonante) dall’apertura, diversa secondo le varie vocali, del canale [...] orali, con solo una leggera nasalizzazione quando si trovano a contatto con una consonantenasale, soprattutto davanti a una nasale seguita da un’altra consonante, come conseguenza automatica della posizione nel contesto fonetico; c) tutte le v. sono ...
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Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso ( c. occlusive o momentanee o esplosive) o semichiuso ( c. semiocclusive o affricate e costrittive o fricative o continue) [...] dittongo. A loro volta le c. liquide (r, l) e nasali (n, m) possono diventare sonanti, assumendo l’ufficio di vocali dura), se finale di sillaba, o preceduta da un’altra consonante, o iniziale assoluta di frase fonetica; rafforzato (c. lunga con ...
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Linguistica
Fenomeno articolatorio in cui due parti mobili (o una mobile e una fissa) dell’apparato di fonazione vengono a contatto provocando un’ostruzione perfetta alla corrente d’aria che passa per [...] A seconda del punto interessato si parla di o. labiale, dentale, palatale, velare, nasale, laringale, ciascuna con sottospecie particolari.
Le consonanti che comportano o. si dicono occlusive. Queste si articolano formando nella cavità orale o nella ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] in Campania, Puglia, Lucania, Molise, parte dell’Abruzzo.
Una qualche tendenza alla nasalizzazione di vocale davanti a consonantenasale, specie in sillaba chiusa, si manifesta non di rado soprattutto al Nord.
Per ciò che riguarda il consonantismo ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] æ] (per es., quello [ˈkwæːlːo]), mentre sempre ovviamente in posizione tonica, ma in sillaba aperta o in sillaba chiusa da consonantenasale, il fono si chiude in [ˈe] (ad es., bene [ˈbeːne]; Poggi Salani 1976; Canepari 1980; Serianni 1988: 13).
Per ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] (basti pensare, ad es., al regresso della ➔ vocale di appoggio o al regresso dell’➔ assimilazione parziale nei nessi con consonantenasale), al punto da spingere Devoto a parlare di «un terzo sistema fonologico» in formazione (Devoto 19644: 149). Ma ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] il Sud in età tardomedievale. Leggermente meno estesa dell’area assimilativa è quella in cui ogni consonante sorda si sonorizza dopo nasale ([ˈkambə] «campo», [ˈkandə] «canto», [ˈpaŋga] «panca», ecc.). Caratteristico dell’area centro-meridionale è l ...
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Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] del francese si è avuta la nasalizzazione delle vocali, ma solo quando esse erano seguite da consonantenasale in coda (che è poi caduta), non quando la nasale era nell’attacco della sillaba seguente (cfr. bon /bõ/ ~ bonne /bɔn/). Si può dunque dire ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] occlusiva e l’esito finale è un suono fricativo breve: noce > [ˈnoʧe].
L’italiano ha due allofoni nasali, [ɱ] prima di consonante labiodentale (inverno > [iɱˈvɛrno]) e [ŋ] prima di segmento velare (banco > [ˈbaŋko]). Il suono [ɲ] è lungo ...
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] ➔ sigle) e per sequenza consonantica (formate dalla consonante iniziale e da una o più consonanti ulteriori: per es. cfr., usato per rinviare la sbarretta soprascritta che sostituiva per lo più i suoni nasali m e n (anche em, en), come in sēpre ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
nasale
agg. e s. m. e f. [der. di naso]. – 1. agg. a. Proprio del naso, che è parte del naso, che ha rapporto col naso: la prominenza, il profilo n.; respirazione n., attraverso il naso; plastica n., in chirurgia, v. rinoplastica. In antropometria,...