In riferimento all’apertura della bocca, allo spazio tra lingua e palato e all’apertura delle labbra le ➔ vocali possono essere aperte o chiuse (nella letteratura meno recente le prime possono esser definite [...] decisamente maggiore di timbri vocalici. In molte pronunce meridionali le vocali chiuse, specie atone, possono essere desonorizzate tra consonanti sorde o dopo sorda prima di pausa. Le vocali chiuse abbassate e centralizzate [ɪ] e [ʊ] compaiono come ...
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ordinare
Federigo Tollemache
O., verbo di uso prevalentemente filosofico, ricorre assai spesso sia nel Convivio, sia nel latino della Monarchia, ma è presente anche nelle altre opere.
Rifacendosi alla [...] cominciamento di ciascuno bene ordinato convivio, e in Pd XVIII 95 Poscia ne l'emme del vocabol quinto [le vocali e consonanti] / rimasero ordinate, o. significa " disporre ". In Cv III XIV 7 Etternalmente ordinata sono è traduzione di Prov. 8, 23 ...
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Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] e altri fenomeni più complessi come la modificazione della vocale della radice, l’inserzione o la cancellazione di consonanti (fondere → fuso). Sebbene la maggioranza delle forme irregolari possa essere spiegata come effetto di fenomeni fonologici, l ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] varietà, l’arabo è parlato da circa 150 milioni di individui.
L’alfabeto arabo consta di 28 lettere: 25 consonanti e 3 semivocali, oltre a 3 segni diacritici vocalici, non sempre indicati; il lessico è prevalentemente Arabi triconsonantico (➔); la ...
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Processo fisiologico, essenziale per gli esseri viventi aerobici (Uomo, animali e vegetali), che consiste nell’assunzione dell’ossigeno atmosferico e nell’eliminazione di anidride carbonica e acqua, per [...] durata dell’articolazione; il volume relativo aumenta progressivamente se si passa dalle vocali aperte alle chiuse, alle consonanti fricative, e alle esplosive; aumenta se si passa dalle articolazioni sonore alle sorde, dalle esplosive alle aspirate ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] per la fonetica, è la tendenza a ridurre gli antichi prefissi, che sono spesso rappresentati dalla sola consonante iniziale contratta con le altre consonanti dei temi e spesso anche scompaiono del tutto. Altro carattere tipico è la presenza di forme ...
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SERBO-CROATI
Pier Gabriele GOIDANICH
Giovanni MAVER
I Serbi e i Croati, popoli Slavi meridionali, facenti parte della Iugoslavia, hanno in comune, nei limiti che si dirà, la lingua letteraria che, [...] e, i, o, u di timbro puro come in italiano e ad r vocale; la gran massa dei gruppi consonantici è ridotta a consonanti semplici, e pura (cioè senza palatizzazioni e labializzazioni): per la loquela pacata e (date le frequenti lunghe) distesa, per la ...
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. Definizione e limiti. - Si dà il nome di assiriologia a una scienza che studia la storia e la cultura di due antichi paesi dell'Asia occidentale: l'Assiria e la Babilonia. A tale soggetto possono riunirsi [...] (bar, kar), l'esistenza d'ideogrammi costituiti da gruppi di segni; provò che alcune supposte serie di omofoni per una sola consonante (p. es., sette segni per scrivere r), in realtà non erano che diversi segni sillabici (ra, ri, ru, ar, er, ir ...
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INTERNAZIONALI, LINGUE
Bruno MIGLIORINI
Generalmente, il concetto di lingua e quello di nazione sono correlativi. Quando individui di diverse nazioni parlano o scrivono fra loro, il mezzo di comunicazione [...]
Nelle parole della Lingua azzurra al carattere grammaticale corrisponde una struttura determinata: i nomi debbono cominciare e finire per consonante, ecc. Le vocali a, e, i, o, sono adoperate come prefissi per indicare il grado (più, meno, ecc.). Le ...
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HUS, Jan (Giovanni)
Giovanni Maver
Nacque nel 1369 a Husinec presso Prachatice nella Boemia meridionale.
La data di nascita non è del tutto sicura. Essa ha tuttavia il suffragio della tradizione secondo [...] egli propone una lettera con l'aggiunta di un segno diacritico. Così per le vocali lunghe á, é, í, ecc., e per le consonanti particolari alla lingua cèca č, š, ž. Queste proposte sono state accolte col tempo non soltanto dai Cèchi, ma su esse si basa ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...