ROMANI, Romolo
Francesco Franco
– Nacque a Milano il 29 maggio 1884 da Giacomo e da Giulia Alghisi.
Trascorse l’infanzia a Brescia. Il fratellastro Giuseppe Ronchi, colpito dalle caricature che faceva [...] , Milano 1994, pp. 153-157, 186 nota 7 (con bibliografia); P. Pacini, Fotografia, grafica e pittura. Dalle creazioni alle icone consumistiche, in Antichità viva, XXXV (1996), 1, pp. 50 s.; E. Pontiggia, in Da Boccioni a Sironi: il mondo di Margherita ...
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DE SABATA, Victor
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 10 apr. 1892 da Amedeo, maestro di canto d'origine friulana, e da Rosita Tedeschi, di famiglia israelita. Dal padre, maestro del coro all'Opéra [...] con grande riluttanza tra il 1936 e il 1951 dal D. che, diversamente da Toscanini adeguatosi perfettamente alle esigenze consumistiche americane, non amò il disco, tormentato come fu sempre da una rigorosa coscienza autocritica. La sua concezione ...
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ROSI, Francesco
Valerio Caprara
– Nacque a Napoli il 15 novembre 1922 da Sebastiano, direttore al porto di un’agenzia marittima privata, e da Amelia Caròla.
Il padre coltivava la passione per il disegno, [...] giovanile era una risposta alla corruzione che ci circonda e che, sempre più, si modellerà su un’immagine di affermazioni consumistiche. Ma l’unico patrimonio che possediamo è la ragione e, quindi, la difesa della democrazia» (Bolzoni, 1986, pp. 34 s ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è caratterizzato dall’ingresso delle masse sulla scena della storia. Nel [...] sfociare in totalitarismo. Secondo Herbert Marcuse, per esempio, le stesse società industriali di massa capitalistiche e consumistiche (gli Stati Uniti in primo luogo) presentano aspetti totalitari. “Il termine ‘totalitario’, infatti, non si applica ...
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KIENERK, Giorgio
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 5 maggio 1869 da Marco e Stéfanie Gallyot. Nel 1882, conclusi gli studi al regio ginnasio Galilei, fu posto dal padre, impiegato al ministero della [...] in Italia. Il Novecento/1, II, Milano 1992, p. 925; P. Pacini, Fotografia, grafica e pittura: dalle creazioni alle icone consumistiche, in Antichità viva, XXXIV (1996), 1, pp. 41-56; Id., G. K. e Telemaco Signorini: un sodalizio esemplare, ibid ...
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Diseguaglianze economiche e minacce alla biodiversità
Richard B. Primack
(Department of Biology, Boston University Boston, Massachusetts, USA)
Nelle regioni più povere del mondo le comunità locali mettono [...] saranno le conseguenze di una caduta della legalità. L'ascesa del capitalismo industriale e delle moderne società consumistiche ha aumentato enormemente la domanda di risorse naturali, soprattutto da parte dei paesi industrializzati. Gli sprechi e ...
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Arti e tecnica: scenari futuri
Massimo Carboni
Quale sarà il ruolo delle arti nella semiosfera telematica e digitale? Quanto della loro costitutiva e preziosa ambiguità semantica, del senso indecidibile [...] . È probabilmente vero che – a causa di una forzosa compressione temporale dovuta anche, o forse soprattutto, alle logiche consumistiche che governano il settore – le ipertecnologie sono ancora, per così dire, nella fase euforica del loro narcisismo ...
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Gabriella De Giorgi Cezzi
Abstract
È esaminato il profilo delle parti nel processo amministrativo, alla luce della disciplina del codice del processo amministrativo, al fine di evidenziare le peculiarità [...] locali, o s’incentrino in forma non occasionale su dati settori del mercato o per argomenti o esigenze consumistiche stabili», purché «perseguano nel loro oggetto statutario ed in modo non occasionale obiettivi di tutela» delle predette esigenze ...
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COSTA, Pasquale Antonio Cataldo Maria (detto Pasquale Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Taranto il 26 luglio 1858 da Angelo, controllore di dogana, e da Maria Giuseppa Malagisi. Discendente da una gloriosa [...] canzonettistica forse suggerita dal pullulare di locali alla moda, ove le sue creazioni, pur sollecitate da esigenze consumistiche, ben rispondevano alle precise richieste del varietà popolare. Esse divennero ben presto patrimonio comune di cui si ...
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ISRAELE
Pier Giovanni Donini
Giannandrea Falchi
Guido Valabrega
Sergio J. Sierra
Massimo Botto
Adachiara Zevi
Claudio Baldoni
Nicola Balata
Stefania Parigi
(App. III, I, p. 907; IV, II, p. 237)
Popolazione. [...] di messaggi comunque radicati nella realtà israeliana, non stupisce allora che quelle prove prediligano alle mitografie consumistiche della pop art l'inquietudine delle contaminazioni new dada.
Un'opera di Lavie del 1973 risulta particolarmente ...
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consumistico
consumìstico agg. [der. di consumo, consumismo] (pl. m. -ci). – Relativo al consumo, ai consumi, e più spec. al consumismo: spinte c.; un’economia c.; società c., lo stesso che società dei consumi.
potlatch
〈pòtläč〉 s. ingl. [da una voce chinook (che significa propr. «dono»), lingua parlata dall’omonima tribù indigena nordamericana già stanziata sul corso inferiore del Columbia nello stato di Washington, ora scomparsa], usato in ital....