ZELADA, Francesco Saverio
Marco Emanuele Omes
de. – Nacque a Roma il 27 agosto 1717 dal nobile murciano Juan Jacinto de Zelada y Escobar, spedizioniere della Dataria apostolica e agente del cardinale [...] e non solo la sua autorità spirituale, era infatti messa sotto attacco Oltralpe: ad Avignone e nel ContadoVenassino nel febbraio 1790 si erano formate municipalità rivoluzionarie provvisorie e cresceva la richiesta di annessione alla Francia. Anche ...
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CASONI, Filippo
Carlo Bordini
Discendente da antica e nobile famiglia, pronipote del cardinal Lorenzo, nacque a Sarzana (La Spezia) il 6 marzo 1733 da Lorenzo e da Maddalena Promontorio.
Ricevuta la [...] di Madrid a intercedere presso Napoleone perché alla S. Sede venissero restituiti i suoi territori, compresi Avignone e il ContadoVenassino; la sua azione, però, non giunse mai a ottenere un aiuto più concreto o una presa di posizione realrnente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I principi universali proclamati dalla rivoluzione al suo nascere si devono misurare [...] richiesta di aiuto da parte di popoli insorti in nome dei suoi stessi ideali di libertà. È quanto accade per il contadovenassino, che nel giugno del 1790 vota la propria annessione alla Francia e poi nella primavera del 1792 con l’insurrezione nel ...
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BICHI, Giovanni
Gaspare De Caro
Nato nel 1613 a Siena, da Firmano e da Onorata Mignanelli, sorella uterina di Fabio Chigi, il futuro pontefice Alessandro VII, fu accolto nel 1630 nell'Ordine gerosolimitano. [...] di Luigi XIV per una massiccia azione contro la S. Sede, che si articolò nell'occupazione di Avignone e del ContadoVenassino e nella votazione, da parte della Sorbona, dei sei articoli gallicani del 1663. In questa fase del contrasto tra Roma ...
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Benedetto Odescalchi (Como 1611 - Roma 1689). Cardinale dal 1645, successe (1676) a Clemente X. Il suo pontificato fu caratterizzato dalla condanna del nepotismo e dagli sforzi di moralizzazione dei costumi [...] Beaumanoir (1687-88), ambasciatore di Francia presso la Santa Sede, provocò per rappresaglia l'occupazione di Avignone e del ContadoVenassino da parte di Luigi XIV. Ma la principale mira di I. fu una grande crociata cristiana contro i Turchi: tale ...
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Giannangelo Braschi (Cesena 1717 - Valence 1799). Sotto il suo pontificato la Chiesa subì gravi colpi con la diffusione del giurisdizionalismo, lo scoppio della Rivoluzione francese e infine le campagne [...] , P. VI condannò senza successo (1791) la costituzione civile del clero; dovette subire la perdita di Avignone e del ContadoVenassino; in seguito alla spedizione d'Italia di Bonaparte, fu costretto all'armistizio del 23 giugno 1796, e alla pace di ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] da parte degli Stati cattolici.
La Restaurazione riportò anche i pontefici sul trono dello Stato della Chiesa, mutilato del ContadoVenassino, di Avignone e del Ferrarese (alla sinistra del Po); mentre l’Austria si riservò il diritto di tenere ...
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(fr. Provence) Regione storica della Francia sud-orientale, che non costituisce un’unità geografica, ma si scinde in regioni diverse per natura del suolo e morfologia; si possono distinguere in essa tre [...] da Carlo nel 1266. Sotto gli altri sovrani angioini (Carlo II, Roberto, Giovanna I) si ebbe la cessione di Avignone e del ContadoVenassino, fatta al papato, che pose la sua sede appunto ad Avignone (1309-77). Nel 1382, alla morte di Giovanna I, le ...
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Condottiero (n. 1520 - m. Castel Arquato 1575), figlio di Bosio II conte di Santa Fiora. Servì l'Impero nelle guerre di Lombardia, nell'impresa di Algeri, e più tardi in Germania, contro la lega di Smalcalda [...] nella battaglia di Montcontour (1569). Ammalato, tornò in Italia (1570) senza poter difendere per il papa Avignone e il contadoVenassino. Fu poi generale delle fanterie spagnole nella guerra contro i Turchi, ed era al fianco di don Giovanni d ...
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Famiglia nobile francese, oriunda dell'Italia. Un ramo della famiglia degli Alberti si trapiantò (1400 circa) nel ContadoVenassino, francesizzando il proprio nome in Albert; nel 1535 Leon d'Albert venne [...] in possesso della signoria di L. (Provenza) per il suo matrimoni con Jeanne de Ségur. A Charles, favorito di Luigi XIII, fu concessa, nel 1619, in cambio della sua fedeltà, l'elevazione della signoria ...
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provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...