Mario Deaglio
Essere testimoni e anche partecipi di una delle grandi crisi della storia: è questa l’insolita prerogativa che i casi della vita ci stanno offrendo. Stiamo assistendo, al tempo stesso angosciati [...] , al cui interno c’è un titolo infetto, diventa a sua volta infetto) si verificò una sorta di ampio e imprevisto contagio indiretto: dai titoli infetti l’infezione si estese agli istituti di credito che li detenevano in portafoglio e da questi ad ...
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CONZIO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque probabilmente negli ultimi decenni del sec. XVI a Chieri (Torino), dove suo padre Gerson, morto nel febbraio 1615, era rabbino.
Le condizioni degli ebrei [...] ed orientale della biblioteca del dottore G. Bernardo De Rossi, Parma 1812, pp. 40, 59; G. B. G. Montù, Mem. stor. del gran contagio in Piemonte negli anni 1630 e 31 e specialm. dei medesimo in Chieri e ne' suoi dintorni, Torino 1830, pp. 54 ss.; T ...
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Nato a Venezia il 14 maggio 1774, morto ivi l'11 ottobre 1853. Sacerdote, svolse con il fratello Anton Angelo, pur esso sacerdote, intensa opera di educatore. In Venezia i due fratelli aprirono nel 1802 [...] di Gregorio XVI il 21 giugno 1836. L'istituto, sorto con l'intento di preservare la gioventù "dall'odierno contagio di perverse massime, e di corrotti costumi, e provederla gratuitamente di educazione cristiana", è stato ed è tuttora fiorente ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] ragionevole dose di senso comune è sufficiente per apprendere quel poco che c'è da sapere circa le precauzioni riguardanti il contagio, e che d'altra parte, specie in periodo di peste, i compiti previsti per i medici erano rischiosi e la maggioranza ...
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Tucidide
Massimo L. Salvadori
La ricerca della verità
Il grande storico ateniese Tucidide, uno dei maggiori esponenti della storiografia antica, ha raccontato la guerra del Peloponneso che dilaniò la [...] posizioni importanti. Quando tra il 430 e il 427 ad Atene infuriò la peste, ne venne colpito ma sopravvisse al contagio. Nominato stratega nel 424, non ebbe successo nelle operazioni militari da lui intraprese, sicché venne esiliato da Atene.
Fin dal ...
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sindrome da Nimby
(sindrome Nimby), loc. s.le f. (scherz. iron.) Manifestazione di interesse per la soluzione di un problema, accompagnata dall’indisponibilità a lasciarsi coinvolgere direttamente.
• l’unica [...] decine di professionisti del contrastare tutto e del rompere tutto bastano a spiegare. È una specie di risonanza: un «contagio psichico» che si propaga anche tra persone sane e normali, facendo leva su fenomeni di suggestionabilità e di imitazione ...
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INFLUENZA (XIX p. 214, App. II, 11, p. 35)
Gaetano GIORDANO
L'i., pur nei limiti delle ricorrenti epidemie stagionali senza particolare gravità, determina notevoli danni economici per le giornate lavorative [...] come e il perché l'epidemia stessa insorge. L'i. è considerata una classica malattia infettiva a diffusione per contagio interumano, questo spiega con apparente facilità la diffusione delle epidemie. Tuttavia lo studio accurato di varie epidemie ha ...
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PANDEMIE.
Giuseppe Ippolito
Enrico Girardi
Cristiana Pulcinelli
– AIDS. Pandemia influenzale. Ebola. Altre malattie. MERS-CoV. Influenza H7N9 e H5N1. Media e pandemie. Bibliografia. Webgrafia
I tecnici [...] riesce a raggiungerlo: il «New York Times», inondato negli ultimi mesi del 2014 da domande dei lettori su come ci si contagia con Ebola, sostiene che gli esperti spesso sono poco chiari e usano termini ambigui, come per es. l’espressione fluidi ...
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Si dice epidemia la manifestażione collettiva d'una malattia che rapidamente si diffonde fino a colpire un gran numero di durata più o meno lunga. La parola epizoozia (dal gr. ἐπί "sopra" e ζῷον "animale") [...] sue deformazioni, ma ritornò in onore in Varrone e Columella, e meglio s'affermò nel Medioevo. Chi definì e intese il contagio nel modo come oggi s'intende fu Girolamo Fracastoro. L'era microbiologica dischiusa da L. Spallanzani e da A. Bassi, e ...
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Rimatore abruzzese, nato negli ultimi anni del sec. XIII o nei primi del XIV all'Aquila, da famiglia originaria del castello di Popplito stabilitasi nella città all'epoca della fondazione di questa (1254, [...] Caterina d'Alessandria, anch'essa in rima (ottonarî accoppiati), scritta forse per qualche compagnia di disciplinati aquilani. Morì nel contagio del 1363.
Della Cronaca Aquilana v. l'edizione di V. De Bartholomaeis, Roma 1907 (Fonti per la Storia d ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....