Nicola Verola
Il 2012 dell’Unione Europea (Eu) è stato dominato, come buona parte dell’ultimo lustro, dall’eurocrisi. Diversamente dagli anni precedenti, si è però chiuso su una nota positiva, con un [...] era però cambiata drasticamente nella primavera del 2011. I dubbi sulla sostenibilità delle loro finanze pubbliche, il contagio finanziario dalla Grecia, il mancato intervento della Banca centrale europea (Bce, Ebc) sui mercati ed i crescenti ...
Leggi Tutto
La circolazione delle tecnologie
Davide Bennato
Il tema della circolazione delle tecnologie è piuttosto articolato all’interno delle scienze sociali, in quanto è stato oggetto di analisi da parte di [...] o manifesti) che porta con sé: non è quindi solo una questione meccanica che può essere spiegata dalla metafora del contagio a cui il diffusionismo ricorre. L’aspetto simbolico della tecnologia è molto importante, poiché è il solo veicolo in grado ...
Leggi Tutto
FRANCESCO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 sett. 1610 da Alfonso III d'Este, futuro duca di Modena e Reggio, e da Isabella, figlia del duca Carlo Emanuele I di Savoia.
Alfonso, [...] peste che, al seguito delle truppe imperiali, fin dal 1629 era passata dalla Lombardia alla riva destra del Po. Il culmine del contagio si ebbe tra la primavera e l'autunno del 1630: la popolazione di Modena, falcidiata, dalle circa 20.000 anime del ...
Leggi Tutto
BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] alcune regioni paludose del Piemonte e l'adozione di misure appropriate contro le malattie del bestiame e il diffondersi del contagio. Il conflitto con la Francia conclusosi nel maggio 1796 lasciava dietro di sé - osservava il B. in un opuscolo del ...
Leggi Tutto
PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] Paolini rimase a Roma sette anni, tornò a Lucca a seguito della morte del padre ed era a Lucca quando scoppiò il «contagio» in cui morì la madre, notizie confermate dai pochi dati certi disponibili: della sua permanenza a Roma è emersa un’unica ...
Leggi Tutto
LUSTIG, Alessandro
Stefano Arieti
Nacque da Maurizio e da Anna Segrè il 5 maggio 1857 a Trieste, dove concluse gli studi superiori. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di [...] miliartuberkulose Erkrankten, in Wiener Medizinische Wochenschrift, XXXIX [1884], pp. 1429-1431), studiò le modalità di contagio nell'influenza equina (Das Contagium der Influenza (Brustinfluenza, Brustseuche, Influenza pectoralis) der Pferde, in ...
Leggi Tutto
LANFRANCHI, Alessandro
Stefano Arieti
Nacque da Antonio e Francesca Ferrero il 9 febbr. 1877 a Firenze e qui, dopo aver frequentato le scuole dei padri scolopi, nel 1896 si diplomò presso la sezione [...] Zooiatro. Parte scientifica, 1914, pp. 1-5), lo studio di una malattia prima di allora mai identificata in Italia (Stomatite pustolo contagiosa degli ovini, in La Nuova Veterinaria, I [1923], pp. 157-159, in collab. con I. Altara e A. Giusberti; Di ...
Leggi Tutto
MARIA d’Aragona, regina di Sicilia
Unica figlia di Federico IV d’Aragona, re di Sicilia, e di Costanza, primogenita di Pietro IV d’Aragona, nacque nel 1362 e fu battezzata nella cattedrale di Catania [...] Dato che a Catania si era diffusa la peste, si stabilì che M. lasciasse la città, ma il provvedimento non valse a evitarle il contagio; giunta a Lentini, vi morì il 25 maggio 1401, senza ricevere né una visita né una lettera da parte del marito, più ...
Leggi Tutto
NALDI, Mattia
Elisa Andretta
NALDI, Mattia (Matteo). – Nacque a Siena tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo da un’illustre famiglia cittadina.
Si laureò nella sua città natale in medicina e [...] 162).
Gli anni romani furono poi quelli della redazione delle sue tre opere principali. Le Regole per la cura del contagio (Roma 1656) furono composte in occasione del diffondersi dell’epidemia nel 1656 e vennero dedicate a Mario Chigi, fratello del ...
Leggi Tutto
CORTE (Curtius), Bartolomeo
Augusto De Ferrari
Nacque a Milano nel 1666 da una famiglia di antica nobiltà. Del padre, Carlo, si sa solo che fu cassiere della Cassa di redenzione di Milano e che ebbe, [...] intorno a gli effluvii, sì organici o inorganici, cagione della peste, ibid. 1721.
Nella prima egli afferma che il contagio si diffonde ad opera di certi "vermiccioli" o piccolissimi "insetti", simili a quelli della rogna. Essi sono originari dell ...
Leggi Tutto
contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....