BASILE, Felice
Gaspare De Caro
Nacque a Bracigliano (Salerno) al principio del sec. XVII. In gioventù fu garzone di un fornaio napoletano, ma seppe poi accumulare una notevole fortuna con traffici e [...] comportò con grande abnegazione, sforzandosi di provvedere alle più impellenti necessità cittadine e sfidando il pericolo del contagio in un momento in cui tutte le principali autorità cittadine, dal viceré al cardinale arcivescovo Ascanio Filomarino ...
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Fisica
Passaggio di energia da un sistema a un altro. In particolare, la t. del calore consiste nel trasferimento di energia termica da una zona dello spazio a un’altra. Condizione necessaria e sufficiente [...] ; HBV, virus dell’epatite B; Cytomegalovirus; virus erpetici; virus del papilloma genitale; virus del mollusco contagioso), da agenti protozoari (Trichomonas vaginalis, Entamoeba histolytica, Giardia lamblia), da agenti fungini (Candida albicans), da ...
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VIRUS (v. ultravirus, XXXIV, p. 644; App. II, 11, p. 1056)
Franco SCANGA
Franco GRAZIOSI
Franco SCANGA
Elio BALDACCI
Luigi CAVALLI-SFORZA
Generalità. - Le conoscente acquisite in quest'ultimo decennio [...] con le feci; possono riscontrarsi in persone sia malate sia sane (portatori); data la resistenza verso l'ambiente estemo, il contagio indiretto è anche molto importante. Nell'uomo determinano diverse forme cliniche, di cui le più importanti sono: 1 ...
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PROFILASSI (dal gr. προϕύλαξις "protezione, preservazione")
Guido Vernoni
Termine medico che designa un insieme di norme intese a evitare le malattie. A differenza della terapia, che tende a curare i [...] dei germi patogeni nell'ambiente. Si ottiene questo in svariatissimi modi secondo le malattie. Se l'infezione è contagiosa, cioè disseminata dall'uomo stesso, che rappresenta il maggior pericolo, si provvede: con la denuncia obbligatoria dei casi ...
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Ordine di Insetti comprendente specie di piccole dimensioni, compresse, attere, ectoparassite di vertebrati omeotermi, succhiatrici di sangue, volgarmente note col nome di pulci. Hanno il capo indistintamente [...] nel porto di Genova, ritengono che la trasmissione del morbo dal topo all'uomo avvenga di solito per contagio diretto (infezione degli alimenti, penetrazione dei bacilli attraverso la pelle degli uomini scalzi). Le pulci possono rimanere digiune ...
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GIUDICE CONCILIATORE
Mariano D'Amelio
. È il giudice popolare per eccellenza. La sua caratteristica missione sarebbe quella di conciliare le parti in litigio. Ha stretta analogia col juge de paix francese [...] del pretore e ricevere atti di notorietà (art. 14 legge del 1892). Può ricevere un testamento, in tempi di epidemia e di contagio (art. 789 cod. civ.) e nominare il terzo che deve determinare il prezzo di una compra-vendita (art. 1454 cod. civ ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] arma della rivolta', che dopo il clamoroso attentato ad Alessandro II, conclusosi con la morte dello zar (1881), contagiò il movimento anarchico dell'Europa occidentale e spinse i suoi militanti più estremisti a teorizzare e praticare la cosiddetta ...
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Sars
Minacce globali da virus emergenti
L'emergenza dell'infezione da Coronavirus SARS-CoV
di Maria Rapicetta
15 marzo
L'Organizzazione mondiale della sanità lancia l'allarme per il diffondersi di una [...] tarda convalescenza della malattia. Pertanto l'eliminazione del virus con le feci può rappresentare un'ulteriore fonte di contagio. La presenza di anticorpi specifici (IgG e IgA) è stata osservata, con l'applicazione di metodi di immunofluorescenza ...
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Il ruolo strategico dell’Asia centrale
Fabrizio Vielmini
La partita centroasiatica
La regione centroasiatica, che qui considereremo composta dalle cinque repubbliche ex sovietiche di Kazakistan, Kirghizistan, [...] proteste di massa portarono il Kirghizistan vicino al collasso delle istituzioni, mentre l’Uzbekistan dovette reprimere nel sangue il contagio del caos ormai in atto nel Paese confinante (strage di Andijan, maggio 2005). Tali eventi indicano come il ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] della peste scoppiata nell'estate del 1427 si rifugiò con tutta la famiglia del Foscari a Murano, dove Giovanni morì per il contagio. A metà del 1429 il F. lasciò Venezia e si recò a Pavia, dove incontrò il Panormita, che gli preparò delle lettere ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....