GENTILE (Gentile Pignolo), Cesare
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1614 da Pietro Maria e da Francesca Spinola di Giovan Battista, e fu ascritto alla nobiltà il 7 dic. 1636.
Il padre [...] lazzaretto).
Documentata e davvero intensa risulta invece l'attività del G. nel biennio 1658-60, dopo la fine del contagio, per la ricostruzione del tessuto economico e per la soluzione dei vari problemi di ordine pubblico. Preside della deputazione ...
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LEO, Pietro Antonio
Piero Sanna
Nacque ad Arbus, villaggio della Sardegna sudoccidentale, il 2 apr. 1766. Della sua giovinezza sappiamo ben poco. Anche le scarne informazioni sulla sua intensa, seppur [...] dell'isola e la loro incidenza su flora, fauna e salute delle popolazioni. Per dimostrare, per esempio, l'impossibilità del contagio malarico attraverso l'assunzione di pesci e carni provenienti da ambienti insalubri, il L. richiamò le scoperte di L ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il terrorismo, con il ricorso sistematico alla violenza allo scopo di diffondere la paura [...] russa del 1917 contribuisce ad acuire i presupposti della violenza politica, nella prospettiva di un contagio rivoluzionario al resto d’Europa solo momentaneamente rallentato dal proseguimento della guerra.
Alimentato dalla crisi economica ...
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MARTONI, Libero.
Italo Farnetani
– Nacque a Fusignano, in Romagna, il 17 febbr. 1914 da Giovanni e da Fidalma Tabanelli. Dopo aver conseguito la maturità classica studiò medicina e chirurgia all’Università [...] della trasmissione al momento del parto dalla madre portatrice al neonato, quindi con modalità di contagio extraospedaliero, di Pneumocystis carinii, agente eziologico della polmonite interstiziale plasmacellulare che, in sintonia con altri ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Vitolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la mobilità degli individui, sulle brevi ma anche sulle lunghe [...] malaccetti perché considerati bocche da sfamare, facili prede della propaganda sovversiva e persino potenziali veicoli di contagio epidemiologico. Tuttavia, ci sono anche gli esuli politici in fuga dalle repressioni antiliberali e poi antisocialiste ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I processi di diffusione della chimica antiflogistica nei diversi contesti politici europei [...] , la variegata comunità dei chimici tedeschi si trova unita nello sforzo di mantenere la Germania immune dal contagio delle idee antiflogistiche. I lavori francesi di chimica sono definiti “nauseanti”, la nuova nomenclatura è considerata “ridicola ...
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GABRIELE di Pietro
Tiziana Plebani
Figlio di Pietro, nacque intorno alla metà del Quattrocento con tutta probabilità a Treviso (e non come ritenuto da alcuni a Tarvisio).
Il Federici ritenne che G. [...] , sulla riviera del Garda. Se, come è stato osservato, influirono su questo spostamento sia il desiderio di evitare il contagio della peste che infieriva sulla città, sia il tentativo di sottrarsi a certi creditori, la partenza del tipografo è ...
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DA MONTE (De Monte, Dei Monte), Giovanni Battista, dettò Montano
Maria Muccillo
Nacque nel 1489 a Verona, da nobile famiglia, originaria di Monte San Savino (prov. di Arezzo) donde il cognome, primogenito, [...] nella meticolosa descrizione dei sintomi. Nei consulti dedicati al morbo gallico, egli ne abbozza la storia, individua i tramiti del contagio, consiglia l'uso di piante come la radice di china, il guaiaco, l'olio di vetriolo, e sconsiglia il mercurio ...
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MAZZINI, Giacomo
Giuseppe Monsagrati
– Settimo di dodici figli, nacque a Chiavari il 2 marzo 1767 da Giuseppe, genericamente qualificato come negoziante, e da Maria Turio. Suo amico d’infanzia fu Luca [...] durante l’epidemia del 1835-37, allorché quasi tutti i suoi colleghi avevano abbandonato la città per paura del contagio.
Proprio a partire dal 1830 erano intanto cominciati i problemi giudiziari del figlio, momentaneamente conclusisi con l’esilio in ...
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SOPRANI, Raffaele
Daniele Sanguineti
‒ Nacque a Genova l’8 gennaio 1612 dal nobile Antonio Maria e da Geronima Oliva (Le vite de’ pittori..., 1674, p. 337).
Venne avviato agli studi umanistici dal sacerdote [...] parte era l’autobiografia di Soprani dallo stesso Cavana e di concludere la stesura delle «vite de’ pittori morti dopo il contagio» del 1656-57 (pp. 66 s.). Il frontespizio venne stampato ad agosto dello stesso anno e gli esemplari furono inviati ad ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....