MUSSET, Alfred de
Pietro Paolo Trompeo
Nacque di nobile famiglia a Parigi l'11 dicembre 1810 e a Parigi morì nella notte dal 1° al 2 maggio 1857. La disposizione a scrivere era tradizionale nei M. Un [...] e sognatore, patriota, innamorato della libertà, il quale per meglio infingersi favorisce le turpi inclinazioni del duca, ma al contagio si corrompe per sempre e compie il tirannicidio più per vendicare la propria purezza distrutta che non per la ...
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LATRINA (lat. contratto da un ipotetico lavatrina, in origine bagno, da lavare; fr. lieu d'aisance; sp. letrina; ted. Abort; ingl. water closet)
Guido CALZA
Bruno Maria APOLLONJ
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Storia. - Sulle latrine [...] uso di collettività s'impiegano generalmente i cosiddetti cessi alla turca, i quali oltre a eliminare molte cause di contagio, presentano anche una grande facilità di pulizia, facendo da pavimento all'ambientino che li contiene. I singoli ambienti ...
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SETTICEMlA (dal gr. σηπτικός "settico" e αἷμα "sangue")
Guido VERNONI
Nino BABONI
Malattia sostenuta da un'infezione generale del sangue, che ne costituisce l'elemento essenziale. Quando l'infezione [...] forma d'infezione, al tavolo anatomico risultano sempre le emorragie diffuse e la tumefazione dei ganglî linfatici. Se, infine, il contagio è dotato di virulenza ancora più lieve, si ha lo sviluppo di una malattia a decorso cronico, con febbre ...
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IMPERMEABILI
Raffaele ARIANO
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Tessuti di preparazione speciale che presentano ridotta permeabilità all'acqua, o ad altri liquidi, o ai gas (soprattutto idrogeno ed elio). [...] sceglierle, del colore che si vuol dare al tessuto.
Bibl.: Per la storia degl'indumenti impermeabili, v.: E. Rondinelli, Relazione del contagio stato in Firenze nel 1630-33, Firenze 1634; O. Ferrari, De re vestiaria, Padova 1654, p. 79; F. Viollet-le ...
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Pellagra e pazzia: i manicomi di S. Servolo e di S. Clemente
Adriana Salviato
Una malattia controversa
In diverse aree del Veneto contemporaneo sopravvive ancora l’uso del termine «pellagroso» come [...] fra queste isole, cosicché nel 1423 sull’isola di S. Maria di Nazareth sorse un lazzaretto per i sospetti di contagio(9); dopo qualche decennio anche S. Clemente fu adattata alla medesima funzione, ma con la sostanziale differenza che la futura ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Giulio Barsanti
Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Il problema della generazione animale [...] che questo emette uno spirito volatile che feconda l'utero, e indirettamente l'uovo, a distanza ‒ "per una specie di contagio [...] simile a quello che i medici osservano nel diffondersi di alcune malattie". Dunque, "il seme non penetra entro le uova ...
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Vedi Stati Uniti d'America dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Lo stato di salute della potenza degli Stati Uniti d’America e le sorti del loro primato sul sistema internazionale contemporaneo [...] conflitti, seppur secondari e di carattere locale, in cui una vittoria comunista avrebbe potuto innescare un processo di ‘contagio regionale’ – secondo quanto previsto dalla teoria del domino, per usare una metafora coniata nel 1954 dal presidente ...
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Il ‘classico’ oggi
Luciano Canfora
Il ritorno dei modelli
Può sembrare paradossale, ma la forza di attrazione dei modelli (archetipi) classici si è consolidata alla svolta tra fine del 20° e inizio [...] d’ordine dell’Occidente in posizione di contrasto frontale verso la Russia bolscevica e il (presunto e temuto) contagio rivoluzionario. Così ‘democrazia’ fu promossa a valore positivo e a contraltare di socialismo (o comunismo). Un acuto storico ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Il problema della generazione
Walter Bernardi
Il problema della generazione
Scienza e filosofia nella controversia sulla generazione animale
Il [...] tipo fisico. Attribuì perciò la funzione fecondatrice a uno spirito volatile emesso dallo sperma che, come una sorta di 'contagio', analogo a quello delle malattie o all'azione della calamita sul ferro, operava a distanza. La formazione dell'embrione ...
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CASTELLI E "PFALZEN", REGNO DI GERMANIA
DDankwart Leistikow
L'inizio della sovranità di Federico II di Hohenstaufen nel Regno di Germania può essere collocato nel 1212, l'anno in cui fece il suo ingresso [...] ). Nei decenni intorno alla svolta del secolo dominò con ogni evidenza una vera e propria atmosfera di risveglio, che contagiò i sudditi di imperatori e sovrani e spronò all'imitazione perfino i ministeriali, anche in campo architettonico. Al nipote ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....