Partiti politici
Maurice Duverger
di Maurice Duverger
Partiti politici
sommario: Introduzione. 2. Differenti tipi di partito. a) I partiti di quadri. b) I partiti di massa. 3. Le funzioni dei partiti. [...] nello stesso momento. Le nazioni meno sviluppate dell'Europa orientale e dell'America Latina sono state ugualmente toccate dal contagio. La vittoria degli Alleati nel 1945 e il crollo di Mussolini e di Hitler, come anche la rivelazione degli ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] anche in un’area la cui densità non aveva l’eguale in laguna e in cui la normativa vigente non aveva probabilmente ostacolato il contagio (26).
«Sopra e sotto di me, da ogni lato, a destra e a sinistra, la gente si è ammalata e muore», nota sgomento ...
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Pietro Grilli di Cortona
Con la fine del Novecento crolla definitivamente l’idea che la democrazia sia un tipo di regime politico possibile e praticabile solo nell’area degli stati occidentali, ossia [...] ’Imf come junior partner - è stato seguito rapidamente dalla creazione del Efsf, che doveva proteggere gli altri paesi del sud dal contagio greco e l’euro da un colpo fatale, e poi dall’accordo sul fondo permanente, il Meccanismo europeo di stabilità ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] Sovietica, ma l'eventuale estensione dell'influenza di Mosca ad altri paesi europei. Occorre prevenire il contagio rivoluzionario, mobilitando il mondo cattolico, sensibilizzando gli ingenui che possono credere ad una possibile collaborazione" (A ...
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Filippo Grimani e la «nuova Venezia»
Maurizio Reberschak
Il carico amministrativo
«Il compito di amministrare la cosa pubblica diviene sempre più difficile e gravoso. Si vive una vita agitata e febbrile, [...] mieteva vittime nell’intrico delle calli; e la precoce calura estiva, intepidendo l’acqua dei canali, era un fomite di contagio. In verità sembrava che il morbo si fosse arricchito in vigore, che fosse raddoppiata la tenacia, la prolificità dei suoi ...
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Ripensando la Storia d’Europa
Gennaro Sasso
Tra storia d’Italia e storia d’Europa
Quando giunse alla fine dell’ultimo capitolo del Contributo alla critica di me stesso (1918), Croce fu tentato di compiere [...] , malgrado tutto, negli ultimi tre decenni del 19° sec., la vita morale non era stata esposta, in Italia, al contagio irrazionalistico che, in Europa, non aveva risparmiato la Francia e, in primo luogo la Germania. Potrebbe esser stata questa, dunque ...
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Innocenzo VIII
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne - o Arano - e da Teodorina de' Mari.
La famiglia, imparentata con i Doria, apparteneva al patriziato genovese [...] Aragona, fra settembre e ottobre; ma il giovane porporato, non appena giunto a Roma, dove infuriava la peste, morì di contagio il 17 ottobre 1485. Avrebbe del resto potuto fare ben poco, perché la Corte pontificia risultava in quel momento totalmente ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] superare grazie all'aiuto dell'amico Giovanni Paleologo, marchese del Monferrato. Il 31 dic. 1431, ormai esauritosi il pericolo del contagio, rientrò a Milano. Si portò subito a Lodi, dove si trovava lo Sforza, anche per farsi accordare il permesso ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] . Con una serie di disposizioni, che si protrassero fino all'estate del 1579, egli riuscì, isolando e debellando il contagio, a liberare il paese dall'epidemia, che non aveva mancato di causare riflessi negativi sull'economia isolana. Egli si avvalse ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Ulrich Tröhler
L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Oggi la chirurgia [...] molto più antica) era che le infezioni fossero causate dai miasmi ‒ emanazioni sprigionate da fonti non umane ‒ e/o dal contagio, vale a dire da emanazioni provenienti da esseri umani malati; tra il paziente e l'ambiente si stabiliva una sorta di ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....