QUATTRAMI, Evangelista
Antonio Clericuzio
QUATTRAMI, Evangelista. – Nacque a Gubbio nel 1527 ed entrò nell’Ordine degli eremiti di S. Agostino della sua città.
Degli anni giovanili e dei suoi studi [...] : l’azione dei semi, definiti anche particole, è di tipo chimico-fisico. Il seme è più contagioso quanto più è sottile, cosicché velocemente converte le cose con la sua penetrazione, propagandosi facilmente e provocando la putrefazione dei misti ...
Leggi Tutto
TADINO, Alessandro
Alessandro Pastore
– Nacque probabilmente a Milano, attorno al 1580, da Giovanni Giacomo, medico e membro del Collegio dei medici fisici di Milano, e da Isabella Monti.
La famiglia [...] nelli ultimi anni fatte dal sig. Lodovico Settala..., Milano 1646; Raguaglio dell’origine et giornali successi della gran peste contagiosa, venefica et malefica seguita nella Città di Milano et suo Ducato dall’anno 1629 sino all’anno 1632..., Milano ...
Leggi Tutto
FILAMONDO, Raffaele Maria
Dario Busolini
Nacque nel 1649 a Napoli, nel quartiere popolare di Barra. Non ancora diciottenne entrò come novizio nel convento del S. Rosario di Barra, che dipendeva allora [...] pastorale ai fedeli della sua diocesi. Morì a Sessa Aurunca (od. provincia di Caserta) il 15 ag. 1706 per il contagio contratto prestando soccorso alle vittime di un'epidemia.
Uscirono postume a Lucca, nel 1707, inserite nel IV tomo delle Opere della ...
Leggi Tutto
VERSARI, Girolamo
Giancarlo Cerasoli
– Nacque a Meldola il 18 ottobre 1769 da Domenico e da Lucrezia Rolli.
Il padre, notaio, scelse per lui la carriera di medico e, dopo averlo fatto studiare dai tredici [...] lui, la madre e la moglie, fu nominato organizzatore e direttore dei lazzaretti sorti per impedire la propagazione del contagio. Ricoprì, inoltre, il ruolo di medico ispettore della coscrizione per la leva. Nel 1829 fu medico del cardinale Tommaso ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Giorgio (Mastogiorgio)
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli verso la fine del sec. XVI o agli inizi del successivo.
Nulla si sa della sua famiglia, della sua vita privata, dei suoi studi e della [...] "maestro dei matti" in una lite a proposito di certo materiale dell'ospedale (materassi, lenzuola ecc.) bruciato in seguito ad un contagio; e ancora vivo si può supporre nel 1665, anno in cui viene citato come dotto e saputo domatore di "capo-tuoste ...
Leggi Tutto
CORNER, Giovanni
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 4 dic. 1515 da Paolo di Marino del ramo da S. Marina, e da una figlia di Benedetto Sanuto.
Il padre fu consigliere e pervenne alla massima dignità [...] C., dopo pochi mesi, di cui ci resta una scarna documentazione di parte veneziana ed un accenno in alcuni versi, morì del contagio nel novembre 1576, a Brescia.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Avogaria di Comun, Nascite libro d'oro, reg. 51 ...
Leggi Tutto
GAZOLA (Gazzola), Giuseppe
Raffaella De Rosa
Nacque a Verona nel 1661. Con passione e profitto si dedicò allo studio della medicina e della matematica all'Università di Padova ottenendo il 17 maggio [...] -galenici (Trento 1718).
Lo stesso G. aveva pubblicato a Verona nel 1712 Origine, preservativo, e rimedio del corrente contagio pestilenziale del bue, opera dedicata alla Repubblica di Venezia.
Fonti e Bibl.:Giornale de' letterati d'Italia, 1712 ...
Leggi Tutto
OJETTI, Ugo
Laura Cerasi
OJETTI, Ugo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1871, da Raffaello, architetto e scrittore d’arte, di tendenze liberali, e da Veronica Carosi, di origine spoletina.
Compì gli studi [...] (cfr. La grande illusione, in Il Marzocco, 22 marzo 1896), o all’imitazione pedissequa di modelli di successo (Il contagio dannunziano, ibid., 20 febbraio 1898) – di fatto ‘tainiana’ nel postulare la derivazione delle condizioni di una letteratura ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Francesco
Silvano Giordano
Nacque il 31 luglio 1546 a Gazzuolo (presso Mantova), e fu battezzato con i nomi di Annibale Fantino. Dal padre Carlo, marchese di Gazzuolo, e dalla madre Emilia [...] a insegnare e predicare fu commissario dell'Ordine per il Mantovano, perché il provinciale non poteva recarvisi per timori di contagio. Nel 1576, su sua proposta, i religiosi locali accettarono l'istituzione d'un convento a San Martino, possedimento ...
Leggi Tutto
MANGIAGALLI, Luigi (Luigi Camillo)
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Mortara da Angelo e da Teodolinda Falzoni il 16 giugno 1850; dopo avere completato i primi studi nella città natale, si laureò [...] il 4 marzo 1905 a senatore del Regno facilitò lo sviluppo del progetto.
Sorsero la clinica delle malattie epidemiche-contagiose, la clinica delle malattie professionali e l'istituto ostetrico-ginecologico, ai quali negli anni successivi si aggiunsero ...
Leggi Tutto
contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....