Medico e botanico (Venosa 1500 - Molfetta 1571). Esercitò la professione medica a Napoli, Roma e Molfetta. Fu in corrispondenza con Falloppio. Si occupò anche di botanica, specialmente in rapporto alle virtù curative delle piante. È autore dei Methodi cognoscendorum simplicium medicamentorum libri tres (1559) ...
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MARANTA, Roberto
Marco Nicola Miletti
Nacque nel 1476 a Venosa, probabilmente da un Bartolomeo originario di Tramonti in Principato Citra. Ebbe una sorella, Elisabetta detta Giovanna, che sposò il giurista [...] storia di questa scienza, Venezia 1895, I, p. 102; G.B. De Toni, Nuovi documenti sulla vita e sul carteggio di BartolomeoMaranta medico e semplicista del secolo XVI, in Atti del R. Istituto Veneto di scienze lettere ed arti, LXXI (1911-12), parte II ...
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MARANTA, Carlo
Marco Nicola Miletti
Nacque il 17 febbr. 1583 a Napoli, dove fu battezzato il successivo 25 novembre nella chiesa di S. Maria della Rotonda. Vantava una discendenza da giuristi insigni: [...] sulla città di Tropea, Catania 1930, pp. 88 s., 133; T. Pedio, rec. a G. Solimene, Un umanista venosino (BartolomeoMaranta)…, in Arch. stor. pugliese, IX (1956), pp. 171 s.; F. Roscini, Storia della sede vescovile di Giovinazzo, Giovinazzo-Bari ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] di botanica (1544-1554) e fondatore del prestigioso orto botanico (1547) - e l'amicizia con il discepolo del Ghini, BartolomeoMaranta. Al Ghini resterà debitore in re botanica e legato da affetto fraterno ché, come scriverà ad Ulisse Aldrovandi, la ...
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COLONNA, Fabio
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1567, da Girolamo, di un ramo napoletano della nobile famiglia romana discendente da Giovanni figlio del cardinale Pompeo e da Artemisia Frangipane.
Il [...] città, da Roma a Pisa, da Padova a Bologna. Entrò in amicizia coi più rinomati botanici napoletani, come BartolomeoMaranta e Ferrante Imperato, frequentatori del ricco orto botanico di Giovan Vincenzio Pinelli. L'Imperato aveva raccolto un vasto ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] del circolo culturale che faceva capo al D., tra i cui componenti vi erano gli amici e colleghi Ferrante Imperato, BartolomeoMaranta, Donato Altimaro, Fabio Colonna, tutti uniti dalla comune passione per la filosofia e la ricerca naturalistica. Il D ...
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PINELLI, Gian Vincenzo
Marco Callegari
PINELLI, Gian Vincenzo. – Nacque a Napoli nel 1535, figlio di Cosmo e di Clementina Ravascheria. Il padre, genovese di origine, si era trasferito a Napoli per [...] insegnante delle lingue latina e greca il filosofo e letterato napoletano Gian Paolo Vernaglione, mentre venne affidato a BartolomeoMaranta, allievo di Luca Ghini, per la medicina e la botanica; infine per la musica venne affidato al compositore ...
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IMPERATO, Ferrante
Cesare Preti
Nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1525, come si ricava da un'affermazione del figlio Francesco, che in una opera scritta nel 1605 (Lettera composta in verso [...] dal pubblico europeo nella traduzione latina curata da J. Camerarius (Libri duo de theriaca et mithridatio a BartolomeoMaranta… Italico sermone scripti…, Francoforti ad Moenum 1576), il Della theriaca innescò un'aspra polemica con il Collegio ...
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STIGLIOLA (Stelliola), Nicola Antonio
Saverio Ricci
STIGLIOLA (Stelliola), Nicola Antonio (Colantonio). – Nacque a Nola nel Regno di Napoli, nel 1546, da Federico e da Giustina, primogenito di sei figli.
Laureato [...] alla scuola medica di Salerno, nel 1577 pubblicò a Napoli il Theriace, et mithridatia libellus, apologia del maestro BartolomeoMaranta dalle accuse di tre dottori di Padova. Dalla dedica a Orazio Severino, anche questi suo docente, si ricava che ...
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GRAZIA, Leonardo, detto il Pistoia
Roberto Cannatà
Figlio di Matteo di Nardo fu battezzato l'8 nov. 1503 nella cappella di S. Michele in Cioncio a Pistoia (Bisceglia, p. 100).
Matteo di Nardo (1474-1544), [...] per realizzare un altro dipinto con lo stesso soggetto ma "con nova invenzione".
Stando a quanto affermato da BartolomeoMaranta (in Barocchi), la sostituzione fu causata dal fatto che Simone sarebbe stato raffigurato con le fattezze dell'avvocato ...
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