PUCCINOTTI, Francesco
Stefania Fortuna
PUCCINOTTI, Francesco. – Nacque a Urbino l’8 agosto 1794 da una modesta famiglia di origini contadine che veniva da Saturnana, un villaggio della campagna pistoiese. [...] l’epidemia di tifo petecchiale nel 1817, che riguardò gran parte dell’Italia centrale.
Pubblicò nel 1820 l’opuscolo Dei contagi spontanei e delle potenze e mutazioni morbose credute atte a produrli ne’ corpi umani, in cui sostenne che le malattie ...
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GHIRARDELLI, Lorenzo
Dario Busolini
Nacque a Bergamo nel 1600, figlio del notaio Alessandro. Avviato alla professione paterna, frequentò i corsi di diritto dell'Università di Padova, durante i quali [...] di Firenze, dei Ricoverati di Padova, degli Erranti di Brescia), il G. morì a Bergamo il 13 febbr. 1641.
Il memorando contagio seguito in Bergamo l'anno 1630 fu pubblicato, molto dopo la morte dell'autore, a Bergamo nel 1681. Il G. aveva rinviato ...
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AGOSTINO da Trento
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Nacque fra la fine del XIII e l'inizio del secolo seguente a Trento, ed entrò nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino, dedicandosi contemporaneamente allo studio dell'astrologia [...] del corpo che sono più frequentemente colpite, le persone che, secondo la dottrina astrologica, sono più soggette al contagio e le regioni ove la peste dovrebbe più facilmente diffondersi; la trattazione è chiusa da alcune raccomandazioni particolari ...
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GERARDO, Francesco
Anna Pizzati
Nacque a Venezia nel 1532 da Giovanni di Biagio, avvocato, e Marina di Martini, in una famiglia di rango cittadino.
Primo di quattro figli maschi impiegati tutti al servizio [...] .
Rientrato a Venezia, svolse incarichi presso i Signori sopra gli ori, i Provveditori sopra le fortezze e, durante il contagio del 1556, lavorò con i Provveditori alla sanità. Nel 1558 diventò segretario dei sindaci e avogadori in Dalmazia, e in ...
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FARRI (De Farri, Faris), Pietro
Mario Infelise
Tipografo, figlio di Domenico, nacque a Venezia attorno al 1553.
Poche sono le notizie sulle sue attività giovanili. Apprese l'arte tipografica nell'officina [...] del S. Officio.
Il breve scritto riportava alcune orazioni superstiziose sulla peste, da recitare per evitare il contagio, nelle quali credenze astrologiche e culto mariano apparivano fusi insieme. Il F. si difese sostenendo che l'iniziativa ...
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CAPPELLO, Agostino
TTaccari
Nacque ad Accumoli (Rieti) il 15 nov. 1784 da Nicola e da Ancilla Marini. Studiò ad Ascoli Piceno filosofia e storia naturale, e si laureò in medicina il 13 ag. 1807. Dopo [...] quando praticando l'autopsia di un animale contrasse egli stesso l'infezione.
Attratto dallo studio delle malattie trasmissibili per contagio, argomento che poi lo avrebbe sempre interessato, il C. esordì il 31 luglio 1823 leggendo nell'Accademia dei ...
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SAVOIA CARIGNANO, Tommaso Francesco
Paola Bianchi
SAVOIA CARIGNANO, Tommaso Francesco. – Nacque a Torino il 21 dicembre 1596 dal duca Carlo Emanuele I di Savoia e dall’infanta Caterina d’Asburgo, quinto [...] preservarne la salute. Il piccolo Tommaso, con i fratelli, poté rientrare a Torino solo nel 1601, quando il pericolo del contagio era stato ormai superato. Presente a Cuneo nel 1606 con il padre in occasione del rientro in Piemonte dalla Spagna dei ...
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TEDESCO, Francesco
Giuseppe Moricola
– Nacque l’11 marzo 1853 ad Andretta (Avellino), ultimo degli undici figli di Emiddio e di Apollonia di Pietro.
A sei anni si ritrovò orfano del padre, morto nel [...] familiari nel campo delle esattorie comunali e, alla metà degli anni Ottanta, sulla scia della febbre bancaria che contagiò anche le più piccole comunità meridionali, fondò ad Andretta l’Agenzia del credito agrario. Allo stesso tempo si intensificò ...
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BOTTONE (Bottoni), Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Lentini il 6 ott. 1641 dal medico Niccolò e da Camilla Catanzaro e Caruso. Nella famiglia paterna vi erano stati alcuni consiglieri del vicariato di [...] che i sintomi non sono sempre perspicui, né sempre compaiono. L'uso della quarantena non gli appare molto fondato: se il contagio esiste tra gli occupanti di una nave, esso si manifesta in pochi giorni; se esso è presente nelle merci, può restarvi ...
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CIUCCI, Antonio Filippo
Augusto De Ferrari
Nacque ad Arezzo nella prima metà del sec. XVII da Giovanni Battista.
Studiò e si laureò a Firenze tra il 1642 e il 1646; in seguito si trasferì a Roma, dove [...] "Della essenza o quiddità della peste", ricco di notizie e di episodi sulla sua attività e sui rischi di cadere vittima del contagio. Dal 1660 al 1669 (tolta una breve permanenza a Firenze nel 1666, presso l'ospedale di S. Maria Novella) fu in varie ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....