PALMERINI, Camillo
Giovanni Duranti
– Nacque a Roma, quinto di sei fratelli, il 3 aprile 1893 da Achille, professore di disegno, e da Maria Cappello.
La madre era figlia di Valerio, maggiore dell'esercito [...] pontificio, e pronipote di Agostino, medico condotto, studioso delle malattie trasmissibili per contagio, nonché membro di accademie e società scientifiche. Dal padre Palmerini ereditò la passione per il disegno; fu lui a introdurlo ai segreti della ...
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- Una delle maggiori capitali dell’arte urbana globale in ragione dell’alta concentrazione di biodiversità creativa che risiede su i suoi muri. Un catalogo molto ricco e in buona parte autoctono. Artisti [...] la unisce alle città americane, costituisce uno dei primi porti di approdo della cultura dei graffiti d’oltreoceano. Il contagio con il wild-style newyorkese giunge, oltre che attraverso i soliti canali mediatici dei documentari hip-hop e dei libri ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] associazionismo analogistico si tradusse nell’iconismo della poesia visiva (‘auto-illustrazione’) e nella rivoluzione tipografica, ma contagiò anche lo stile espressivo dei ‘manifesti’, che restano il risultato più notevole del movimento, e non ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] Paolini rimase a Roma sette anni, tornò a Lucca a seguito della morte del padre ed era a Lucca quando scoppiò il «contagio» in cui morì la madre, notizie confermate dai pochi dati certi disponibili: della sua permanenza a Roma è emersa un’unica ...
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Il pittore dei sogni
Pittore, teorico, musicista, il tedesco Paul Klee, vissuto fra Ottocento e Novecento, è stato un artista dalla sensibilità raffinata, che ha scoperto relazioni magiche tra forme, luoghi, [...] disegno alla pittura avvenne nel 1914, quando l’artista partì per la Tunisia. L’atmosfera da favola di quella terra contagiò Klee, che restò impressionato dalla magia dei colori e cercò di tradurre sulla tela la luce accecante dei paesaggi tunisini ...
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FOTI, Luciano
Gioacchino Barbera
Sono poche le notizie sulle vicende biografiche e sulle opere di questo pittore nato a Messina nel 1694, seguace di Placido Celi. Sia le fonti antiche sia gli studi [...] ricchissima collezione di manoscritti e disegni originali "di tutti quasi i pittori, che ebbe campo di raccogliere dopo il fatale contagio, quale a pezzi fu venduta" (Grosso Cacopardo, 1821). Fra l'altro sappiamo con certezza che fra le carte del F ...
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Milano
Margherita Zizi
Da nove secoli grande centro economico d’Italia
Situata nel cuore della Valle Padana, Milano è una metropoli europea e il centro più vitale dell’economia italiana. La città viene [...] epidemia di peste, che fece più di 70.000 vittime. Si scatenò la caccia agli untori, cioè ai presunti responsabili del contagio, che portò a condannare a morte due innocenti. In memoria del fatto fu eretta una colonna, detta infame. La vicenda fu ...
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OSPEDALE (XXV, p. 673)
Aldo DEL BUFALO
L'ospedale a padiglioni (p. 682, XXV), segue uno schema a sviluppo esclusivamente orizzontale: i varî fabbricati che lo compongono, di limitata altezza (uno o due [...] scale, di ascensori, di montacarichi. Previdenze speciali e rigorose si impongono per ovviare al maggiore pericolo di contagio, che risulta dalla separazione meno netta dei reparti. Nella quasi totalità dei casi ogni piano dell'ospedale costituisce ...
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DALLA TORRE (Della Torre, Turriamis), Marco Antonio
Augusto De Ferrari
Nacque a Verona nel 1481 da Gerolamo, professore di medicina a Padova, e da Beatrice di Giovanni Benintendi, in una delle più note [...] con disinteresse e coraggio ad alleviare le condizioni sanitarie delle popolazioni gardesane, travolte e decimate dalla peste. Contrasse così il contagio e morì ad appena trent'anni nel 1511 o 1512 a Riva del Garda, da dové il corpo fu traslato ...
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GARBIERI, Lorenzo
Ivana Corsetti
, Lorenzo Nacque a Bologna intorno al 1580 da Giulio Cesare e Cinzia Carlini.
Malvasia nella Felsina pittrice (p. 215) afferma che il G. morì nel 1654 all'età di settantaquattro [...] porta la croce a Milano durante la peste, S. Carlo porge ai barnabiti le costituzioni, S. Carlo comunica i barnabiti colpiti dal contagio) e i piccoli affreschi della volta con, al centro, la Gloria di s. Carlo e, ai lati, due miracoli del santo (S ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....