FERDINANDO II de' Medici, granduca di Toscana
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Firenze il 14 luglio 1610 da Cosimo II e da Maria Maddalena d'Austria, sorella dell'imperatore Ferdinando II.
Sin dai primi [...] , insieme con i fratelli, diede prova di coraggio e di profonda consapevolezza del suo ruolo di principe affrontando il contagio per restare vicino alla popolazione. Come scrisse il fratello Giovan Carlo "ogni giorno si lascia rivedere per la città ...
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FILIPPO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque il 15 marzo 1720, secondogenito di Filippo V re di Spagna e di Elisabetta Farnese, seconda moglie del sovrano.
Ben conscia [...] Tillot e in anticipo sui tempi, F. aveva fatto inoculare contro il vaiolo il suo unico maschio; e sarà lo stesso contagio, fatale a tutta la famiglia, a colpire lui nel 1765 mentre di ritorno da Genova, dove aveva accompagnato la figlia Maria Luisa ...
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GASTALDI, Girolamo
Marcella Marsili
Figlio di Pietro Giovanni, facoltoso giureconsulto, e di Nicolosa Calvo, nacque a Taggia, nella Riviera di Ponente, nel 1616. Ammalatosi di vaiolo in età infantile, [...] commissario generale dei Lazzaretti (1656-57). Al primo sospetto che la peste, già diffusa a Napoli, stesse per contagiare Roma, il pontefice Alessandro VII delegò la congregazione sopra la Sanità alla sorveglianza e custodia di Roma e affidò al ...
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BASILE, Felice
Gaspare De Caro
Nacque a Bracigliano (Salerno) al principio del sec. XVII. In gioventù fu garzone di un fornaio napoletano, ma seppe poi accumulare una notevole fortuna con traffici e [...] comportò con grande abnegazione, sforzandosi di provvedere alle più impellenti necessità cittadine e sfidando il pericolo del contagio in un momento in cui tutte le principali autorità cittadine, dal viceré al cardinale arcivescovo Ascanio Filomarino ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] arma della rivolta', che dopo il clamoroso attentato ad Alessandro II, conclusosi con la morte dello zar (1881), contagiò il movimento anarchico dell'Europa occidentale e spinse i suoi militanti più estremisti a teorizzare e praticare la cosiddetta ...
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GIUSTINIAN, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 nov. 1600 da Giulio di Giovanni, del ramo a S. Croce, e da Elisabetta Contarini di Girolamo di Dario, della contrada di Ss. Apostoli. Fu [...] più severe si rivelarono inutili, inclusa la fucilazione, ordinata dal G., di cinque disertori sospettati di essere portatori di contagio. Lasciò la carica solo nella tarda estate del '31, quando il morbo poteva dirsi superato, sicché negli ultimi ...
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MALATESTA (de Malatestis), Laura detta Parisina
Roberta Iotti
Figlia di Andrea detto Malatesta, signore di Cesena, e della seconda consorte di questo, Lucrezia di Francesco Ordelaffi, nacque a Cesena [...] ; così per l'ingresso della M. si evitò prudentemente ogni sorta di festeggiamento pubblico che potesse riaccendere il contagio. Nella residenza estense la sposa non trovò un'accoglienza migliore: vi abitavano parecchi dei numerosi figli illegittimi ...
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CURIONE, Celio Agostino
Roberto Ricciardi
Nacque nel 1538 a Salò sul Garda (prov. di Brescia) da Celio Secondo, di nobile famiglia piemontese, e Margherita Bianca Isacchi, del patriziato milanese.
Il [...] , 25).
Il C. attese verosimilmente la fine del periodo più caldo dell'estate, quando minore era la furia del contagio, e ritornò a Basilea nel settembre. Qui avrebbe dovuto attenderlo l'amico paterno Martin Borrhaus, rettore dell'università, che però ...
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CAPPELLO, Bartolomeo
Francomario Colasanti
Figlio di Girolamo di Andrea e di Maria di Domenico Pisani, nacque il 24 agosto del 1519. Apparteneva al ramo originario, detto di S. Maria Materdomini, della [...] 'estate del 1575, si propagò ben presto per tutto lo Stato veneziano. Egli riuscì ad evitare la diffusione del contagio in Treviso imponendo rigide "contumatie delle persone" e severi controlli sulle "fedi di sanità" ed ordinando l'applicazione di ...
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Milano
Margherita Zizi
Da nove secoli grande centro economico d’Italia
Situata nel cuore della Valle Padana, Milano è una metropoli europea e il centro più vitale dell’economia italiana. La città viene [...] epidemia di peste, che fece più di 70.000 vittime. Si scatenò la caccia agli untori, cioè ai presunti responsabili del contagio, che portò a condannare a morte due innocenti. In memoria del fatto fu eretta una colonna, detta infame. La vicenda fu ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....