BALIANI, Giovanni Battista
Enzo Grillo
Nacque a Genova nel 1582. Il rango della sua famiglia lo costrinse a seguire le orme del padre, senatore della Repubblica genovese, avviandolo alla carriera politicoamministrativa, [...] ampliato in due libri a Genova nel 1653. In esso il B. si propone di determinare il valore causale del contagio nelle epidemie di peste; la conclusione è problematicamente negativa, ma più che altro desunta da un bilancio delle opinioni della ...
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Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] , teologo e filosofo bizantino del sec. 11°, si afferma che medaglie con l'effigie di A. assicurano perfino "dal contagio della peste" (Frugoni, 1973). Un significato analogo è da attribuire ad alcuni tessuti bizantini giunti in stato frammentario ...
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ASSALINI, Paolo
Mario Crespi
Nacque a Reggio Emilia (secondo altre fonti, a Modena) il 15 genn. 1759 da Lazzaro, archiatra del duca Ercole, III, d'Este, e da Rosa Casali. Segui gli studi medici nell'università [...] con i mezzi di preservazione,Torino 1801.
Nella prima parte del citato Manuale di Chirurgia l'A. trattò ampiamente dei contagi e del modo di prevenirli, delle norme igieniche che debbono osservare coloro che vivono in comunità, delle attrezzature ...
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PALASCIANO, Ferdinando
Maria Conforti
- Nacque il 13 giugno 1815 a Capua da Pietro, segretario comunale proveniente da Monopoli, in Puglia, e da Raffaella Di Cecio.
Compiuti i primi studi presso il [...] in grado di immunizzare (il termine è anacronistico: qui lo si utilizza per esigenze di chiarezza) il paziente dal contagio della sifilide e di altre malattie veneree. Il metodo, nel quale Palasciano riponeva molte speranze, era stato in realtà ...
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LALLI, Giovanni Battista
Emilio Russo
Nacque il 1° luglio 1572 a Norcia da illustre famiglia. In quella città dovette svolgere i suoi studi, sembra con esiti lusinghieri, dimostrando una notevole precocità [...] del barocco, Roma 2002, pp. 693-716; Id., La "Franceide" di G.B. L. e la tradizione poetica sul malfrancese, in Il contagio e i suoi simboli, a cura di G. Manetti - C. Barcellona - C. Rampoldi, II, Letteratura, psicologia e comunicazione, Pisa 2004. ...
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FANTUZZI, Francesco
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna nel 1466 da Carlantonio, cavaliere e membro della magistratura cittadina dei Sedici riformatori dello Stato di libertà, e da Elena di Gaspare degli [...] i viaggi fu tormentato dalla cattiva salute: un attacco di febbre terzana, che lo afflisse nel settembre 1522, fece temere il contagio di peste, diffusa in quel periodo a Roma.
Gli anni che seguirono videro il F. impegnato in ambito più strettamente ...
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BELLEZIA, Giovanni Francesco
Valerio Castronovo
Nato nel 1602 in Torino, figlio del giureconsulto Gaspare, si addottorò in legge nel 1622. Lettore presso l'Ateneo di Torino, dal 29 sett. 1625 decurione [...] , 1806-08, vol. 7; Biblioteca Reale di Torino, Misc.475, nn. 1491 e 1493; G. F. Fiochetto, Trattato della peste o sia contagio di Torino nell'anno 1630, Torino 1720, pp. 45-46, 60 s.; G. Galli della Loggia, Cariche del Piemonte, I, Torino 1798, pp ...
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BIONDO, Michelangelo
Giorgio Stabile
Nacque a Venezia il 25 sett. 1500. Che discendesse dallo storico Flavio non è certo, sebbene lo Zeno (contraddetto dal Mazzuchelli) pensasse trattarsi di un discendente [...] prevenzione della peste, che per lui è dovuta in primo luogo all'influenza astrale e, in via subordinata, al contagio "perché ciascuno spira nell'aria infetto". Nel 1565, dopo dieci anni di silenzio, compare, con la singolare intestazione "Michaelis ...
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LARBER, Giovanni
Luca Ciancio
Nacque nel 1703 a Crespano del Grappa dal medico e chirurgo Giacomo Antonio (1667-1737) e da Angela Bosa di Borso, che il padre aveva sposato l'anno precedente in seconde [...] de' funghi nel Regno lombardo-veneto l'autunno scorso 1830, Padova 1831; Sui pubblici stabilimenti per gli infetti di contagio. Ricerche scritte nell'anno 1817, ibid. 1832; Storia di un recentissimo avvelenamento per opera dei funghi in due fanciulli ...
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CHIAVARI, Gian Luca
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1573 o nel 1574 dal nobile Gerolamo del fu Luca.
Controversa, tra le fonti manoscritte, l'identità della madre, Angentina Muraglia [...] , Perusiae 1680, p. 356;F. Casoni, Annali di Genova, V, Genova 1880, pp. 54, 149, 151, 178, 182, 187;Id., Successi del contagio 1656-57, Genova 1831, p. 41;E. Vincens, Hist. de la Rep. de Gênes, Paris 1842, III, pp. 151 s.; F. Alizeri, Guida ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata ad una sana sia direttamente...
contagiare
v. tr. [der. di contagio] (io contàgio, ecc.). – Comunicare una malattia per contagio: s’è ammalato di scarlattina e ha contagiato anche il fratello; in senso fig.: è stato contagiato dalle idee stravaganti dei suoi amici. ◆ Part....