DELLA RATTA (Della Rath), Baldassarre
Salvatore Fodale
Fu figlio di Francesco, contedi Caserta, ma non è chiaro se la madre sia stata Isabella d'Artus, come sembra più probabile, ovvero Agata Sanseverino. [...] che acquistò nel 1403 da Luigi d'Artus, probabilmente suo cugino. Sposò Maria diCapua, vedova di Francesco Cantelmo contedi Popoli, la quale era figlia di Andrea diCapua e dell'ex regina Costanza Chiaramonte, che era stata ripudiata da re Ladislao ...
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ENRICO DI MORRA
HHubert Houben
Originario di una famiglia campana, titolare della baronia di Morra nella contea di Conza (l'attuale Morra de Sanctis, in provincia di Avellino). Dopo la riforma del tribunale [...] Germania, dove si sarebbe fermato per cinque anni, istituì un consiglio di reggenza composto da cinque persone: E. stesso, il conte Tommaso di Acerra e gli arcivescovi di Palermo, diCapua e di Otranto (quest'ultimo, dopo la sua morte nel 1235-1236 ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Cosimo
Elena Fasano Guarini
Nacque dopo il 1621 da Giovan Girolamo, contedi Conversano, e da Isabella Filomarino. Nel 1647-48 partecipò alla repressione dei moti antifeudali e [...] dell'Acquaviva.
L'A. sposò Caterina, figlia di Fabrizio DiCapua, principe della Riccia, e ne ebbe due figli, Giangirolamo e Giulio. Successe al padre come duca delle Noci, ma mai come contedi Conversano, di cui non poté ottenere l'investitura nei ...
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ATTENDOLO, Lorenzo
Riccardo Capasso
Non si conosce la data della sua nascita, ma la si può fissare tra il 1350 ed il 1360, poiché il Minuti (p. 120) ci informa che l'A. era molto più vecchio di Muzio [...] occuparono L'Aquila, poi sottomisero Cristoforo Gaetano, contedi Fondi e signore di Itri, Gaeta ed altre terre, e G. Cesare e Fabrizio, signori diCapua. Nel settembre Muzio fu imprigionato da Giacomo di Borbone e salvò la vita per l'energia ...
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BALDI, Antonio
Oreste Ferrari
Nacque a Cava dei Tirreni nel 1692 (secondo il De Boni). Notizie essenziali sulla sua prima attività sono date da B. De Dominici, il quale ricorda che egli fu allievo di [...] . Chierici Regolari Teatini il dì 28 Nov. 1752 per Diego Pignatelli di Aragona duca di Terranova e Monteleone..., Napoli 1753; ritratto di F. Granata, autore della Storia Sacra e Profana della Chiesa metropolitana diCapua,Napoli 1766, nell'antiporta ...
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ATTENDOLO, Marco (Marco de Cotignola, Marchetto Sforzesco)
Riccardo Capasso
Figlio di Margherita, sorella di Muzio, e di Giacomazzo de, Manegoldi da Cotignola, primo marito della madre, visse e operò [...] Gaetani, Iacopo Caldora e il contedi Monteodorisio, che erano stati catturati da Muzio. Il 27 maggio 1423 fu inviato da Muzio a Pomigliano (Nola), per condurvi i prigionieri catalani catturati negli scontri diCapua. Nel giugno dello stesso anno ...
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CARAVITA, Filippo
Salvatore Fodale
Nacque, probabilmente a Napoli, da Nicolò e da Giulia diCapua, ma se ne ignora la data.
Nel 1707, all'ingresso nel Regno napoletano delle truppe austriache, ricopriva [...] consulta fu da lui redatta, il 29 sett. 1714, e presentata al viceré contedi Daun, come parere relativo ad alcune petizioni avanzate al re dalla città di Napoli e dal baronaggio del Regno, per ottenere il trasferimento dell'università dal chiostro ...
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ACCIAPACCIA, Nicola
Michele Manfredi
Secondogenito di Pietro e di Maria Capece, nacque a Sorrento nel 1383. Avviatosi alla carriera ecclesiastica, studiò diritto canonico e, prima ancora che raggiungesse [...] lo tennero in gran conto e gli affidarono uffici di governo, come, tra gli altri, quello di rettore della Campagna e rettore di Bologna, per i quali non risiedette mai a Tropea. Nel 1436 Eugenio IV lo promosse arcivescovo diCapua, e quando, dopo l ...
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GIOTTI, Cosimo
Alessandra Cruciani
Nacque a Firenze il 15 apr. 1759. Le notizie biografiche riguardanti questo librettista e direttore teatrale attivo nei teatri della Toscana tra gli ultimi decenni [...] risale al 26 dic. 1792, quando fu rappresentato in piazza Vecchia, a Firenze, l'intermezzo Il contedi bell'umore di M. Bernardini (Marcello da Capua), con lavori presentati dalla Compagnia comica toscana diretta dal G.; fu poi anche in altre città ...
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ATENOLFO di Caserta
Raoul Manselli
Compare per la prima volta, con tutta probabilità, come preposito di S. Pietro d'Avellana succedendo a Roffredo dell'Isola quando questi divenne decano di Montecassino, [...] Roffredo, si schierò risolutamente dalla parte di Enrico VI, rifiutando obbedienza a Riccardo, conte d'Acerra, che s'era spinto del pontefice, che lo inviò come preposito a S. Benedetto diCapua e più tardi a S. Angelo in Formis, monasteri dipendenti ...
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comorbidita
comorbidità s. f. In medicina, la presenza contemporanea nello stesso soggetto di due o più malattie; comorbilità. ♦ Il farmaco tende a ridurre quelle vette estreme di produttività frenetica, ed anche gli abissi dolorosi della...