MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] società raffinata e usa alle corti. Nel 1292 Parigi conta già diciassette miniatori laici e fra essi eccelle quell'Honoré insigni miniatori lombardi del Rinascimento sono Giovanni di maestro Ugolino da Milano (Messale nel duomo di Fermo), Belbello ...
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MALATESTA
Giovanni Soranzo
. Vecchi narratori fecero credere che la famiglia Malatesta fosse di antica stirpe romana, emigrata tra Romagna e Toscana ai confini della Massa Trabaria, dove possedette [...] podestà di Rimini; e invano la parte ghibellina, capitanata da Ugolino de' Parcitadi e da Enrighetto de' Pandolfini, vicario imperiale di Rimini, affidò quello di Cesena al nipote Uberto, conte di Ghiaggiuolo, figlio di Paolo e di Orabile, contessa ...
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MANFREDI
Augusto Campana
. Signori di Faenza e di altre città di Romagna. Le prime notizie della famiglia sono del sec. XI; ben presto troviamo membri di essa mescolati alla vita pubblica del comune [...] (Inf., XXXIII, 118-120 e 154) e col figlio di lui Ugolino detto Buzzola, il rimatore ricordato nel De vulgari eloquentia (I, xiv, rientra in Faenza, nel 1412 o 1413 è fatto conte di Valdilamone (territorio che resterà distaccato dalla città fino ...
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GHERARDESCA
Giovanni Battista Picotti
. Famiglia di origine longobarda. Discesi, secondo la tradizione, da S. Walfrido (morto nel 765 circa), cugino di Rachis e di Astolfo, fondatore nel 754 del monastero [...] loro armi e dei prodotti agricoli di Maremma. Un Gherardo, conte di Biserno, ha parte nell'impresa delle Baleari (1113-14); Sardegna: quel Gherardo e Ugolino acquistano un sesto del regno di Cagliari (1256?). Ugolino per ambizione di signoria si ...
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PANICO
Luigi Simeoni
. Famiglia comitale della montagna bolognese che formò il maggior centro feudale di resistenza all'espansione del comune di Bologna nei secoli XIII e XIV: essa traeva il nome dal [...] Questa schiatta, di legge ripuaria, va ricollegata a quella dei conti di Bologna dei secoli X-XII, che derivavano da Bonifacio duca tentativi viscontei su Bologna, lasciandovi la vita, come quell'Ugolino che nel 1389 s'era accordato con G. Galeazzo ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] A. Amadio, in Römische Skizzen, Berlino 1988, p. 154.
Conti. - Duchi di Poli, posseggono sculture nel palazzo presso Fontana di XX, 1970, p. 103; M. Martelli, Un passo di Ugolino Verino, una collezione, un castellum etrusco, in Prospettiva, 15, 1978 ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] decennio del secolo risale il prezioso calice del conte di Maiorca (Parigi, Louvre), con scene della n.s., 6, 1967, pp. 123-134; M.P. Guida di Dario, Precisazioni su Ugolino di Vieri e soci, ivi, pp. 217-226; E. Carli, Su alcuni smalti senesi, AV ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] papa. Fra i suoi collaboratori più vicini si annoverano: Ugolino (dal 1206 vescovo cardinale di Ostia, spesso legato, annoverato fra i più grandi papi del Medioevo, se si tiene conto di come egli abbia raggiunto molti degli obiettivi che si era ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] bolognesi ed alla spedizione diretta contro di queste per conto della Repubblica da Otto di Montauto, gravida di pericoli Urbino e di Clemente VII., come Francesco Campana da Colle, Ugolino Griffoni da San Miniato, il giurista Lelio Torelli da Fano, ...
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numero
Antonietta Bufano
Gian Roberto Sarolli
All'accezione più comune, secondo la quale il termine designa una cifra, vanno ricondotte 'quasi tutte le occorrenze della Vita Nuova, con riferimento [...] 'ambito del computo (e se il 7 è il n. del poeta e lo ha scelto per il canto di Ugolino, il grido di dolore del conte e la maledizione biblica su Pisa per aver messo a tal croce degl'innocenti, stabilendo questa nuova analogia Christi, sembra ancor ...
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titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; più genericam., iscrizione sopra statue,...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...