DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] intimo di Leopoldo I, maresciallo ereditario della contea di Gorizia e di quella di Gradisca, maggiordomo Marzio aveva tentato d'ammazzarlo a colpi d'archibugio venendo, perciò, bandito; Marzio Strassoldo, comunque, dopo aver militato al servizio ...
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DEL GIUDICE (De Juge), Boffillo
Franca Petrucci
Originario di Amalfi, figlio del nobile Tommaso e di Giovannella Capece, è attestato dal 1443 come paggio di Alfonso d'Aragona, re di Napoli, anche se [...] la commissione d'inchiesta contro René d'Alençon, conte di Perche, a cui era stato aggiunto il D., rimise la fu rispettata, nonostante l'opposizione dei canonici della cattedrale. La contea rimase a lungo al centro dei contrasti fra Maria e Alain ...
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GISULFO
Paolo Cherubini
Principe di Salerno, secondo di questo nome, nacque, probabilmente all'inizio del secondo quarto del sec. XI, da Guaimario (V) e da Gemma, principi longobardi di Salerno, secondo [...] Guido e Riccardo cominciavano a nutrire nei suoi confronti perché egli non aveva consegnato loro le gratifiche promesse e forse terre nella parte meridionale del Principato, costituendo una nuova contea, alla testa della quale si pose Guglielmo col ...
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GRITTI, Alvise (Ludovico)
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli avuti da Andrea e dalla convivente di questo - con tutta probabilità una greca -, nasce a Costantinopoli, nel quartiere di Pera, nel 1480.
"Arlevato [...] nonché "comes perpetuus terrae Marmarusiensis" - una contea questa di Maramureş, con miniere di salgemma e . E così si spiega - e in ciò la versione suona sin ragionevole - perché il G. "haveva portato seco tanto tesoro et li figliuoli". Chi reca con ...
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DORIA, Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova tra il 1575 e il 1576. Il padre, Giovanni Andrea principe di Melfi, era a sua volta figlio di Giannettino, adottato dal grande Andrea e ucciso [...] primogenito del titolo di principe di Melfi; il D., erede della contea di Tursi (poi eretta in ducato); Giannettino, poi vescovo di . Ma poiché tale questione non poté essere trattata (sia perché era estranea al programma di quella Dieta sia per la ...
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LEINÌ (Leynì), Andrea Provana signore di
Andrea Merlotti
Figlio di Giacomo di Leinì, importante figura della corte del duca Carlo II di Savoia, e di Filiberta de la Ravoire, nacque intorno al 1520, [...] Nel 1553 il duca non aveva fatto ritorno in Piemonte, perché aveva scelto di continuare a combattere nelle armate spagnole, operato in Piemonte. Emanuele Filiberto, per rendere più sicura la contea di Nizza, incaricò il L. di fortificare il porto di ...
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LAMBARDI (Lambardo), Carlo Francesco
Enrico Parlato
Figlio di Bernardino di Fabiano, ricco merciaio, nacque ad Arezzo, dove fu battezzato nella pieve il giorno 11 febbr. 1545 (Arezzo, Arch. della Fraternita [...] dai modesti emolumenti, furono limitati, anche perché i lavori si interruppero bruscamente nel Templum Pacis all'inizio del Seicento: dall'orto della Torre dei Conti alla "Contea", in Arch. della Società romana di storia patria, CXXIV (2001), pp. ...
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MALVEZZI, Ludovico
Elvira Vittozzi
Nacque a Bologna nel 1418 da Giovanna Bentivoglio e da Gaspare di Musotto, del ramo della famiglia Malvezzi di Ca' Grande (o Malvezzi da S. Sigismondo) dell'aristocrazia [...] di Taranta e di Quadri con il titolo di contea e baronia col diritto di lasciarle in successione ai figli annua, ma non gli fu concessa la terra di Mignano, che egli chiedeva, perché era uno dei passi del Regno. Alla fine di giugno il re "spacciò ...
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BORRONE, Broccardo
Giovanni Busino
Nato a Busseto (Parma) verso la prima metà del sec. XVI, studiò a Padova. Come chierico incaricato dell'insegnamento delle umanità fece parte del seguito di Girolamo [...] di Chézery ormai univano il ducato alla Franca Contea. La Francia poteva interrompere facilmente questo stretto passaggio l'autore non cede di più al gusto delle rivelazioni è perché avverte il rischio d'essere attratto, incantato, e quindi di ...
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PICO
Bruno Andreolli
– I Pico sono un ramo del più vasto consorzio parentale detto dei Figli di Manfredo, dal nome di un vassallo dei Canossa vissuto nella seconda metà dell’XI secolo e probabilmente [...] relativo documento si debba considerare un falso, anche perché i cronisti della dinastia, pur segnalando i favori di Lussemburgo assegnò in feudo imperiale diretto, scorporato dalla contea di Reggio e col diritto di merum et mixtum imperium ...
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