MALETTA, Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque in Sicilia o, secondo Giovanni Villani, in Puglia intorno al 1232, essendo coetaneo e zio materno di Manfredi di Svevia.
Del padre, [...] e lo ammirava, anche perché era straordinariamente abile nel comporre Carlo I gli ingiunse di restituirli. Nel 1301, su istanza del M., Carlo II ordinò ad alcuni laici di ridare a S orientale il M. ebbe le contee di Mineo e Paternò nella fertile ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] nel 1505, ottennero nel 1685 la contea di Rotorscio e, nel 1752, il marchesato del Sacro Romano Impero.
Antonio, nato cose non andarono a buon fine, perché il suo punto di vista non coincise con quello del ministro Bosdari, che rappresentava l'Italia ...
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CORRADO, marchese di Monferrato
Jonathan S. C. Riley Smith
Secondogenito di Guglielmo il Vecchio, marchese di Monferrato, e di Iulita, figlia di Leopoldo d'Austria e di Agnese di Svevia, nacque intorno [...] ottenuto l'appoggio del vescovo di Beauvais, primo cugino del re di Francia e perciò suo stretto parente, e del legato papale, seguendo il precedente dell'anno prima, fu stabilita una nuova contea per C., costituita da Tiro, Sidone e Beirut. Nel caso ...
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FILANGIERI, Riccardo
Norbert Kamp
Nato intorno al 1195 da Giordano (morto nel 1227), feudatario di Nocera, discendente dal normanno Angerio insediatosi in Italia meridionale prima del 1100, e da Oranpiasa, [...] dell'isola guidati da Giovanni d'Ibelin. Il F. sbarcò perciò in Siria dinanzi a Beirut, di cui il vescovo Richieri la regina Costanza nel 1198 aveva concesso in feudo come contea al suocero del F., Pietro Cottone, e inoltre Calvi, Castellammare e ...
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CARACCIOLO, Gianni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nacque a Napoli molto probabilmente nel 1372 da Francesco detto Poeta, cavaliere aurato e ciambellano di Ladislao d'Angiò-Durazzo, del ramo dei Caracciolo [...] la promessa dell'invio di Muzio Attendolo Sforza in suo aiuto, perché egli potesse rientrare a Roma. Il C., assolto al suo nel 1427, dove il figlio Troiano, non prima del 1441, dopo aver riottenuto la contea di Avellino e il ducato di Melfi, gli ...
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RISTORI, Giovanni Battista
Carlo Capra
RISTORI, Giovanni Battista (Giovanni nell’uso familiare e storiografico). – Nacque a Firenze il 23 giugno 1755 da Gaspero, scrivano delle decime del contado di [...] Bourbon del Monte, a denunciare la satira al governo centrale, che decise di dare un esempio di severità anche perché non su appoggi procuratigli da Flamminio de’ Bardi titolare della contea di Vernio, feudo imperiale a mezza via tra Firenze e ...
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ESTE, Anna d'
Matteo Sanfilippo
Nacque il 16 nov. 1531 da Ercole II d'Este, che divenne duca di Ferrara nel 1534, e da Renata, figlia di Luigi XII di Francia.
Ercole chiese a Clemente VII di tenere [...] le armi di Nemours. Il piano era in apparenza difficilmente realizzabile perché il giovane era protestante, ma l'E., appoggiata da A. cessione della contea di Tenda, che il duca di Mayenne rese a Emanuele Filiberto di Savoia, cugino del duca di ...
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COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] attivo in quegli anni nella Franca Contea, che probabilmente avviò alla pittura anche i due fratelli del C.: Guillaume e Jean-François ( solo ideate, ma fatte eseguire da allievi, perché assai impegnato nelle numerosissime commissioni di dipinti da ...
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MONTFORT, Guido di
Berardo Pio
MONTFORT, Guido di. – Quarto figlio di Simone, conte di Leicester, e di Eleonora, sorella di Enrico III re d’Inghilterra, nacque intorno al 1244.
Simone, leader del movimento [...] e Forino. Poco tempo dopo, nel gennaio del 1271, il fratello Simone ottenne la contea di Avellino, con le terre di Calvi, –: l’assassinio del cugino Enrico di Cornovaglia, che gli inglesi chiamavano Enrico d’Alemagna perché il padre Riccardo ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] la tecnica in uso nella Franca Contea), e studiò accuratamente la circolazione dei il 1850 e il 1853, con l'aiuto del figlio chiamato da Mulhouse, dove aveva appena : bisognerà aspettare fino al 1885 perché il suo impiego divenga generalizzato. ...
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