CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] agibile fino al sec. 13° e che Costantinopoli fu continuamente visitata da religiosi, diplomatici e uomini di cultura dell di Acqui (ante 1067), questa tipologia si diffuse in maniera uniforme su tutto il territorio, giungendo nel sec. 12° a strutture ...
Leggi Tutto
PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] prima.È nell'Italia nordorientale che vengono indicati alcuni segni di continuità, dopo la rarefazione del 7° secolo. Si tratta di pochi motivi a scacchiera o a galloni di larghezza uniforme, ottenuti assemblando gli elementi ad angolo retto; vi ...
Leggi Tutto
PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] pareti laterali delle navate. Entro assetti planimetrici a sistema uniforme, l'espansione di corpi trasversali non emergenti si Mus.). Se in S. Maria in Betlemme segnali di continuità si evidenziano nella facciata e i moduli decorativi zoomorfi o ...
Leggi Tutto
Sergio Pernigotti
Egitto
Gli Egiziani, in tutte le cose si sono dati costumi e leggi al contrario degli altri uomini
(Erodoto)
La nuova stagione dell'archeologia egiziana
di Sergio Pernigotti
3 marzo
Uno [...] . In ogni caso la cultura fu sempre unica e uniforme nel territorio.
Antico Regno
L'Egitto predinastico si componeva Siria, 169 a.C.). Le lotte dinastiche si fecero più accese e continue a partire dalla prima metà del 2° secolo a.C. e contribuirono ...
Leggi Tutto
BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] di una comunità cristiana poteva, almeno in principio, continuare a fungere anche da abitazione di colui che ospitava b. del sec. 4° non domina affatto l'esigenza di un modello uniforme. Per es., per la b. di Tiro, sfarzoso esempio anteriore al 320 ...
Leggi Tutto
ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] storia dell'insediamento rurale è assai più complessa e meno uniforme di quanto fosse stato supposto. Tra l'altro, il prodotto d'arte e gli oggetti d'uso non c'è soluzione di continuità (Kroeber, 1952; Maltese, 1970, p. 186).Nell'accezione più larga ...
Leggi Tutto
Preistoria
Marcello Piperno
sommario: 1. Introduzione. 2. Gli inizi del popolamento. 3. Dall'Africa all'Europa: un problema di sfasamento cronologico tra culture affini. 4. Isernia La Pineta e le più [...] del presupposto, possibile ma non dimostrato, di una fondamentale continuità, dalle origini a oggi, nel comportamento umano e nell di ipotesi, anche se è indiscutibile che l'uniformità tecnico/tipologica osservata nella fase iniziale del popolamento ...
Leggi Tutto
CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] stessa accademia palatina, la diffusione di una scrittura chiara e uniforme, la cura delle case di Dio e la fondazione di nuove della sua missione politica e sancire in tal modo la continuità di una tradizione imperiale di cui si sentiva pienamente ...
Leggi Tutto
Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] piano dell'a., incassata in modo da rendere il piano nuovamente uniforme, per evitare che il calice potesse rovesciarsi. Il diritto ecclesiastico di indagini archeologiche, dall'altro la continuità tipologica che accomuna esemplari anche di epoche ...
Leggi Tutto
LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] limitrofe a Roma, e quindi storicamente e con continuità legate a essa, sono appunto i caratteri romani devozionale, attestata soprattutto da opere a tutto tondo, presente più o meno uniformemente su tutto il territorio e in tutte le epoche, che ha la ...
Leggi Tutto
uniforme1
unifórme1 agg. [dal lat. uniformis, comp. di uni- e -formis «-forme»]. – 1. Che ha una sola e medesima forma, un solo e medesimo aspetto; costantemente uguale, senza variazioni: terreno u., uguale, senza rilievi né depressioni; un...
soluzione
soluzióne s. f. [dal lat. solutio -onis, der. di solvĕre «sciogliere», part. pass. solutus]. – 1. a. Lo sciogliere, lo sciogliersi, l’essere sciolto, di una sostanza, solida o liquida, in un’altra, generalm. liquida; spec. nel linguaggio...