Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] «spirito delle democrazie protestanti» e la «morale liberistica delcapitalismo» e la «passione libertaria delle masse» (Il nostro , cit., p. 915). Rimane un elitista, ma si rende conto dei limiti della propria azione, e non si impanca a leader, ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] Novara, XX[1926], pp. 117-39) dà conto dell'originario assetto del Sacro Monte enumerandovi ventuno stazioni in parte in corso di 24283, 20 luglio 1615). Probabilmente proviene pure dalla capitale lombarda il Compianto sul Cristo morto oggi alla ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] e alla situazione del paese. Il F. polemizzava quindi con le idee di C. Beccaria sull'abolizione della pena capitale, da lui che molti immaginavano. Anche il F. si era comunque reso conto che il modello americano non era applicabile all'Europa. Il suo ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] venne espulso e processato come “disertore”. Altre storie sul suo conto dicono che per un breve periodo, nei convulsi mesi seguiti , prodotto dal Teatro regionale toscano per Firenze capitale europea della cultura del 1986, con 'la strana coppia' ri- ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] suddetto avevano incontrato il piacimento del pubblico, oltre quello del mentovato conte di Harrach, volle egli ancora il maestro da Madrid nel febbraio 1702, si ritrovarono entrambi nella capitale. È evidente che il D. non poté non mettere in ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] del linguaggio di Piero della Francesca - sembrerebbe - specialmente nello stile delle opere di Urbino. Come Giovanni abbia potuto attingere tali esperienze, non è documentabile. Ma si deve tener conto uno dei raggiungimenti capitalidel B. maturo, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] per confermargli ciò che già aveva intuito per proprio conto, ossia che, se «lo scopo dell’arte è allora il «punto capitale» della sua indagine il a cura di A. Marinari, 1975.
4° vol.: La crisi del romanticismo, a cura di M.T. Lanza, 1972.
5° vol.: ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] il centro di uno stato, ma era anche la capitale ecclesiastica dell'Occidente. Va subito precisato che proprio la la sua ricerca nel senso di una caratterizzazione giuridica del regime di A., giunse per conto suo a una ben diversa conclusione: "il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] accordo consisteva nel principio, che aveva già conquistato per conto proprio, applicandosi su Platone e Reid, dell’intuito , i concetti capitali della filosofia giobertiana.
Primato, rinnovamento, riforma
Al di là del significato speculativo e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] ’economista napoletano la fede pubblica non è un capitale che si costruisce fuori del mercato e che poi il mercato utilizza; il di riformar la morale. Finché gli uomini troveranno il lor conto ad essere birbi, non bisogna aspettar gran cosa dalle ...
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conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...