Parlamento
Augusto Barbera
di Augusto Barbera
Parlamento
Una difficile definizione
Il termine 'parlamento' comprende realtà spesso fra loro non coincidenti, che variano sia nel corso delle diverse [...] del bene e della felicità del re e dei siciliani, degli abusi di giustizieri e notai, della nomina dei giudici per le pene capitali , 1866, vol. II, p. 157): da una parte i conti, i vescovi, i titolari di antiche baronie, dall'altra i rappresentanti ...
Leggi Tutto
DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] un effetto deterrente su altre persone, che hanno assistito all'esecuzione capitale o ne sono venute a conoscenza attraverso i media, è una tutto, mentre gli amici o i membri del proprio gruppo religioso contano pochissimo; in altre la situazione è ...
Leggi Tutto
Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] Costanzo»1. Questa frase, che può dar conto di tutto un certo pensiero giuridico-teologico cattolico del XIX secolo, è tratta dal testo di un siège si sublime. Ils se créèrent une autre capitale, avouant par là même que près du suprême dépositaire ...
Leggi Tutto
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] ambasciatore della Serenissima presso la capitale ambrosiana Giovanni Basadonna: nell'aula del senato sedevano trenta persone, 'attività che - lo si ricorderà - in altri luoghi contava invece centinaia di aspiranti, una schiera di notai, studenti ...
Leggi Tutto
Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] dei quali uno avrebbe dovuto tener conto anche del Gregoriano e dell’Ermogeniano9 ed essere 13; Them., Or. XXIII 298AB; XXXIV, XIII; G. Dagron, Costantinopoli. Nascita di una capitale (330-451), Torino 1991, pp. 543-544.
122 PLRE I, s.v. Proculus 6, ...
Leggi Tutto
L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] fuoco dei diritti e dei doveri della donna che tenesse conto delle esigenze nuove che si stavano manifestando in tutta Europa, al monopolio della Chiesa sull’educazione femminile nella capitaledel Regno –, e costretta a defatiganti trattative con ...
Leggi Tutto
Norme in tema di previdenza nel «collegato lavoro»
Maurizio Cinelli
Carlo Alberto Nicolini
La l. 4.11.2010, n. 183, meglio nota come «collegato lavoro», pur non assumendo la previdenza come oggetto [...] È dunque opportuno dar conto, in questa sede, di alcune modifiche sulla disciplina del rapporto di lavoro, prestazioni». A tal fine, un decreto ministeriale fisserà il «valore capitale della prestazione erogata». Si consideri, tuttavia, che, in base ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] G. già giudice per conto di Ladislao, legato quindi ormai conclusa, con l'ingresso nella capitale (2 giugno 1442) di Alfonso in S. G. da C. nella Chiesa e nella società del suo tempo, Atti del Convegno, Capestrano-L'Aquila… 1986, a cura di E. Pásztor ...
Leggi Tutto
La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] difesa di Roma in coincidenza con lo spostamento della capitaledel Regno da Torino a Firenze, che suonava come implicita aumentare la spesa per il personale dell’amministrazione centrale, che contava ora su 51 unità, 9 in più rispetto al 1862, ...
Leggi Tutto
L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] continuità anche fisica con le sedi del vecchio regime che fu tipica di tutte le città ex capitali (dove in genere la Prefettura da parte di funzionari dotati di studi e titoli specifici. Contò molto, negli anni dell’unificazione, la personalità e l’ ...
Leggi Tutto
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...