Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] del sovrano, che comporta l'interruzione delle strutture del potere politico e anche il trasferimento fisico della capitale: ogni sovrano fissa la sede del può più esser considerata, se si tien conto dell'importanza dell'Impero bizantino e della sua ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Previdenza sociale
Onorato Castellino
Delimitazione del tema e cenni storici
La previdenza sociale è un aspetto - si può dire, il più importante - della sicurezza sociale, e ha per fine la tutela dei [...] Gran Bretagna, ma, dopo il termine del conflitto, in tutto il mondo occidentale. diffusa esposizione storica, dare conto degli sviluppi della previdenza g.Detto r il tasso di rendimento dei capitali impiegati nel mercato finanziario, il caso generale ...
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Tecnopolitica
Stefano Rodotà
La politica mediatica
Il rapporto tra la politica e la tecnica non può essere descritto solo in termini strumentali, come se la tecnica si limitasse a mettere a disposizione [...] vuole sopportare. Una posizione di retroguardia. Non fa i conti con una realtà che vede ogni giorno crescere le situazioni del politologo statunitense Theodore J. Lowi, il quale nel 1980 affermò che se la tecnologia apre le porte, il capitale le ...
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Concentrazione industriale
William J. Baumol
Introduzione
L'espressione 'concentrazione industriale' o 'concentrazione di mercato' generalmente indica la percentuale delle vendite realizzate in un settore [...] 0² + 0² +...+ 0² = 0. Questo indice tiene quindi conto di tutte le aziende operanti sul mercato e le 'pesa' secondo la Marx la predizione secondo cui le 'leggi del moto' delcapitalismo avrebbero inesorabilmente portato a un progressivo aumento ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] , Carta archeologica: tracciati stradali, miliari, ponti, in Milano capitale dell'impero romano (286-402 d.C.), Milano 1990, del Mediterraneo, svolsero un ruolo fondamentale per lo sviluppo degli scambi commerciali, anche se bisogna tenere conto ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] attrice comica. Il film offre una lucida analisi della capitaledel cinema, ormai giunta alla maturità, arricchita di gag di un'autoriflessività della scrittura. Un cinema, in fin dei conti, che si è rifatto solo a sé stesso, trasformando la ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] pronome di riverenza lei a favore del voi, nel 1938, e l'adozione della pronuncia dell'italiano in uso nella capitale Roma, nel 1939. Un nazionali' di attori, e altri ripieghi di minor conto. Non fu ammessa invece la traduzione mediante sottotitoli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] accademie italiane hanno dovuto fare i conti con la divisione regionale e statale Torino era Veritas et utilitas. La verità del metodo scientifico e l’utilità della scienza legato alle condizioni igieniche della capitale sabauda, priva di acquedotto ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] la personality fuori dagli studi: il culto del divo, promosso dal capitale cinematografico, cerca di conservare quella magia della anche da Brecht, tutto tranne che naturalistica; in poco conto si deve tenere come per Pudovkin l'adesione tardiva al ...
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Noia
Carlo Maggini
La noia è una condizione, transitoria o duratura, di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e disaffezione dolorosa verso una realtà esperita come priva di significato. [...] in quella ebraica affiorano i significati del tempo e del desiderio: Langweile (tempo lungo) il divino. Sotto connotazioni (vizio capitale, mal di vivere, disturbo dell' personalità lavoro-dipendenti, e renderebbe conto di varie forme di dipendenza ...
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conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...