CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] entrando a far parte del consiglio di amministrazione dell'azienda elettrica municipalizzata della capitale. Scienziato ormai di chiara Giacinto Motta nel 1923 quando guidò, per conto della Edison, la scissione dalla Associazione esercenti imprese ...
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CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] si immergeva nelle carte d’archivio non gli impedì di rendersi conto che lo storico non può fare a meno di teorie e modelli per una volta, la peste bensì il tifo che colpì la capitaledel Granducato già preda della crisi iniziata nel 1617 e che si ...
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CIRIO, Francesco
Luigi Agnello
Nato a Nizza Monferrato (Asti) il 25dicembre del 1836 da Giuseppe e Luigia Berta, di estrazione modestissima, trascorse l'infanzia nel vicino paese di Fontanile, dove [...] , a rischio di disperdere energie e capitali: prese in affitto la tenuta del Pantano Borghese (Roma) per trasformarla in negativo coltivò tabacco anche a Castiglione (Lecce) per conto delle manifatture statali.
Intanto continuava l'agitazione per ...
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FEDERICI (Fedrici, De Federici, dei Fedrici), Cesare
Ugo Tucci
Figlio di Girolamo, nacque ad Erbanno in Val Camonica (ora Comune di Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia) nel 1521, come si deduce [...] le insidie delle fortissime maree, si portò poi a Pegù, capitaledel regno dello stesso nome. Rimase qui fino all'agosto 1569, , come per Aḥmadâbâd, Goa, Satigam, abbastanza belle tenuto conto che sono "città de Gentili". La sua ammirazione va ...
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BREDA, Ernesto
Mauro Gobbini
Nacque a Campo San Martino (Padova) il 6 ott. 1852 da Luigi Felice e da Amelia Cogo. A Padova, dove si era laureato in ingegneria civile, iniziò a lavorare come caposervizio [...] del 1884 e, costretta a licenziare 156 dei suoi 600 dipendenti, non si era ripresa ed era entrata in pratica in liquidazione.
Quando il B. aveva rilevato la "Cerimedo e C.", lo stabilimento poteva contare e tecnici.
Il capitale, già portato a 25 ...
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BASTOGI, Pietro
Luciano Coppini
Gian Paolo Nitti
Nacque a Livorno il 15 marzo 1808 da Michelangelo, appartenente a una famiglia di commercianti originaria di Civitavecchia; fece i suoi primi studi [...] (1862-1937), la prima grande impresa del nascente capitalismo italiano.
La convenzione consisteva nell'affidare alla con quote non superiori alle 2.000 azioni. Fra i maggiori azionisti si contavano il B. (35.000 azioni) e la Cassa dei commercio e dell ...
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FASSIO, Ernesto
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Nacque a Genova il 22 luglio 1893, terzogenito degli otto figli di Agostino e Carolina Oppezzi, in una famiglia di origine genovese appartenente alla media [...] , con sede a Genova e con il capitale sociale di L. 10 milioni. Nel dicembre del 1921 aveva dato vita, insieme con un per il trasporto delle banane fra Genova e la Somalia per conto dell'Azienda monopolio banane.
Nell'arco di tempo indicato lo Stato ...
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COSSA, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Milano il 27 maggio del 1831 dal nobiluomo Giuseppe, paleografo, e da Giustiniana Magnacavallo. Studiò legge a Pavia, allievo di Andrea Zambelli, che era titolare [...] Morrison, An Essay on the Relations between Labour and Capital, ibid., pp. 12-16. Del pari precoce fu la manifestazione delle sue doti di per un cattedratico; e di questo si rendeva ben conto lo stesso C., quando scriveva a Francesco Protonotari, ...
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BORGHI, Giovanni
Roberto Romano
Nacque a Milano il 14 sett. 1910 da Guido (1883-1957) e da Maria Moro.
Il padre, figlio di operai e inizialmente operaio egli stesso, nel 1904 si era messo in proprio, [...] così fondata la IRE (Industrie riunite di elettrodomestici), con un capitale sociale di 25 miliardi di lire, di cui 12 e mezzo costanti della figura imprenditoriale del B., rispondessero in fin dei conti a criteri oggettivi di razionalità ...
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GASPARINI, Francesco Giuseppe
Dario Busolini
Nacque a Venezia nel 1655 da una famiglia di condizione borghese che lo indirizzò al credito e al commercio. Ma il debutto del G. negli affari, stando ad [...] un carico da vendere arrivava più tardi del previsto; senza contare le notevoli spese di segreteria e contabilità Il Consiglio del Brabante glielo rinnovò anche negli anni successivi, fino al 1720. Tornò così a lavorare nella capitale, lasciando ...
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conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...