Fratello di Ludovico, nacque a Roma l'8 ott. 1905 da Giovanni, incisore di pietre preziose, e da Maria Borelli. Entrato nell'artiglieria pontificia, divenne cadetto effettivo il 4 marzo 1818; contemporaneamente [...] di una monarchia Costituzionale" riorganizzasse l'Italia "tenendo conto delle più vitali parti di ogni provincia, ed patrimonio archeologico della capitale. Nel 1884 donò alla Commissione per la Esposizione del Risorgimento tutti i documenti ...
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CASTIGLIONI, Branda
Franca Petrucci
Di nobile e potente famiglia, nacque da Giacobino il Grasso nella prima metà del XV secolo. Egli compì molto presumibilmente studi giuridici e nel 1468, ascritto [...] Bonarelli, il C. si rese conto della sua impotenza di porre rappresentò il Moro nella capitale aragonese. Si trovava è erroneamente identificato con l'omonimo vescovo di Como); Gli uffici del dominio sforzesco, a cura di C. Santoro, Milano 1948, pp ...
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ARESE LUCINI, Francesco
Nicola Carranza
Nato a Milano il 12 ag. 1805 dal conte Mirco, deputato lombardo ai Comizi di Lione del 18021 e da Antonietta dei marchesi Fagnani, amata dal Foscolo che la cantò [...] Nel dicembre 1848 fu inviato nella capitale francese a porgere gli omaggi del re di, Sardegna al prm*cipe 1856, durante il congresso di Parigi, facilitò l'azione diplomatica delconte di Cavour, mettendolo in diretto contatto con il dottor Enrico ...
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Ravenna
Augusto Vasina
Le relazioni della città, già antica capitale dell'Esarcato bizantino in Italia, con Federico II costituiscono l'ultimo capitolo di una tradizione pressoché ininterrotta nel corso [...] se non di rado di obbedienza imperiale, dovette tenere conto Federico I di Svevia, quando, oltre a privilegiare niente rassegnato a perdere terreno e ben conscio del valore simbolico della città già capitale, vi volle indire una dieta generale fra ...
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CARLO III di Borbone, duca di Parma
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Carlo Ludovico di Borbone-Parma, duca di Lucca (poi Carlo II di Parma), e di Maria Teresa di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele [...] forze armate lucchesi. L'anno successivo, senza rendersi conto della instabilità della situazione politica, partì con la di aver ripristinato la pena del bastone, che adottò in sostituzione di quella capitale, cui era decisamente contrario. Con ...
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MALATESTA (de Malatestis), Laura detta Parisina
Roberta Iotti
Figlia di Andrea detto Malatesta, signore di Cesena, e della seconda consorte di questo, Lucrezia di Francesco Ordelaffi, nacque a Cesena [...] d'Este l'aveva raggiunta per condurla entro i confini del suo Stato.
La capitale, Ferrara, era una città pacifica e in crescita, ma signorie d'Italia un dispaccio nel quale rendeva conto di quanto accaduto e delle conseguenti sentenze giudiziarie, ...
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FRANCESCO V d'Austria-Este, duca di Modena, Reggio e Guastalla
Marina Romanello
Battezzato come Francesco Geminiano, nacque a Modena il 1° luglio 1819, secondogenito e primo maschio dei quattro figli [...] 1849.
F. salì al trono alla morte del padre, avvenuta il 21 genn. 1846, Enrico di Borbone, duca di Bordeaux e conte di Chambord, capo dei legittimisti di Bologna 1965, pp. 87-120; L. Amorth, Modena capitale, Milano 1967, pp. 371-417; G. Bertuzzi, ...
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Far West
Ermanno Detti
Alla conquista della nuova frontiera
Molti immigrati nell'America Settentrionale non avevano avuto fortuna. Così quando, fin dalla fine del Settecento, nelle città dell'Est americano [...] si spostò continuamente fino alle coste del Pacifico.
Gli storici sostengono che possiamo che naturalmente esisteva e aveva capitale a Washington, non poteva verso il Far West non ha mai tenuto conto di un fatto elementare: sulle terre che ...
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DE LUCA, Antonio Maria
Pietro Laveglia
Nacque a Celle di Bulgheria (Salerno) il 20 ott. 1764 da Francesco e Maddalena Grippi. Avviato alla carriera ecclesiastica, compì i primi studi sotto la guida [...] fallimento dei conato rivoluzionario del 1828, subirà con lo zio la stessa condanna alla pena capitale.
Per l'intensificata necessarie disposizioni ai capi della rivolta. Ma quando si rese conto che l'insurrezione era ormai fallita il D. diede ordine ...
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DE COURTEN, Raffaele
Walter Polastro
Nato a Milano il 23 sett. 1888 dal conte Giuseppe e da Maria Ticozzi, entrò nel 1906 all'Accademia navale di Livorno uscendone nel 1910 con il grado di guardiamarina. [...] Stato Maggiore e al segretario generale. Lasciata la capitale all'alba, si imbarcò a Pescara sulla corvetta 10 febbr. 1947) che non tenevano in dovuto conto il contributo della marina, alla fine del 1946 chiese di essere collocato fuori servizio.
Dal ...
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conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...