Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] concilio la soluzione più affidabile. Altro dato di cui tenere conto è la comprovata tendenza, già incontrata varie volte e in che, forte del suo potere, sarebbe stato in grado di bloccare l’approvvigionamento di grano egiziano alla capitale. Come ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] ordini esecutivi per rendersi conto della prassi mobile dell’esercizio dell’autorità imperiale, del resto confermata ancora nel mantiene il titolo di pontifex maximus, non applica la pena capitale e, dopo la sua morte, viene innalzato dal Senato fra ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] , sebbene fosse un matematico innovativo, non tenne minimamente conto di Kepler nel formulare la teoria meccanica dei moti planetari simili che vivevano nella capitale, per continuare a sperimentare. Non c'è da meravigliarsi del fatto che Newton fosse ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] contavano ancora su di lui per difendere le loro convinzioni: è il caso del suo amico Dazio, dei diaconi romani Stefano e Pelagio, del di Giustiniano per persuadere V. a rientrare nella capitale furono infruttuosi. Inviando una legazione a Calcedonia ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] dei quali uno avrebbe dovuto tener conto anche del Gregoriano e dell’Ermogeniano9 ed essere 13; Them., Or. XXIII 298AB; XXXIV, XIII; G. Dagron, Costantinopoli. Nascita di una capitale (330-451), Torino 1991, pp. 543-544.
122 PLRE I, s.v. Proculus 6, ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] intuizione d’artista, quando il pubblico ancora non se ne rendeva conto, lui già sentiva che dopo Va’ pensiero sull’ali dorate, i per la prima volta a Roma, nel 1825, scrisse: «capitaledel mondo, […] culla di quella santa religione di cui i primi ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] da 150 anni è un dato costante del panorama religioso e cristiano italiano. Oggi conta 267 ‘assemblee’ o comunità, alcune piccole stesso anno fu deciso il trasferimento a Firenze – allora capitale d’Italia – della Facoltà di teologia e della casa ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] aristocratici sommamente ricchi, alla fine del IV secolo si conteranno circa tremila uomini di rango «Si qua cum servo occulte rem habere detegitur, capitali sententiae subiugetur, tradendo ignibus verberone, sitque omnibus facultas crimen ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] fuga fu l’ingresso di Vittorio Emanuele II nella sua capitale, evento per il quale si riteneva come per certo che II a Roma nel 1888, quando, dopo che l’irruenza delconte Herbert von Bismarck ebbe sventato il rischio di un colloquio personale con ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] Bologna, Bertrando del Poggetto affidò ai tre fratelli il compito di amministrare, custodire e difendere - per conto della Sede Luchino, il quale lo scortò con ogni onore sino alla capitale.
La pace, dunque, era stata conclusa ma riguardava solo il ...
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conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...