GALEOTTI, Leopoldo
Giovanni Assereto
Nacque a Pescia, in Val di Nievole, il 13 ag. 1813 da Anton Giuliano, in una famiglia di piccola nobiltà. Nel 1835 si laureò in giurisprudenza a Pisa, ma la sua [...] nella società toscana dagli anni cinquanta fino al periodo di Firenze capitale" (R.P. Coppini, L. G. e il moderatismo accettare al Ricasoli un'altra soluzione, cioè l'invio delconte C. Bon Compagni come governatore generale dell'Italia centrale ...
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FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] crisi finanziaria del Regno. Il F. tentò con diversi mezzi (prestiti forzosi e divieti all'esportazione dei capitali) di le maggiori si ricordano: N. Corsini, Fatti di Livorno... Lettera al conte P. F., Bastia 1847; G. Massari, Icasi di Napoli dal 29 ...
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BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] corte aveva però rigettato. La notte del 15 febbraio però il B., "accompagnato dal conte di S. Marco e da diversi per Parigi. Dopo una breve sosta a Marsiglia passò nella capitale francese, ma vi giunse quando Castlereagh l'aveva già lasciata. ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] forza, la legge sul matrimonio; ma significativi per rendersi conto della sua personalità sono i suoi ampi interventi in materia del Consiglio degli uditori, cercò in ogni occasione di allontanarsi dalla capitale, provocando le lagnanze del ...
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GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] Scoto, era stata accolta proprio nel palazzo del Tana. Questi esercitava, inoltre, per conto dei Della Rovere, il patronato sulla parrocchia " della capitale, la Municipalità di Torino concedeva al G. la cittadinanza, e nella motivazione del decreto ( ...
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BUONVISI, Lorenzo
Michele Luzzati
Capostipite del ramo minore della famiglia, estinto agli inizi del sec. XVIII, nacque a Lucca intorno al 1470 da Paolo e da Lucia di Michele Guinigi. Venne avviato [...] che gli scrisse Thomas More alla vigilia della esecuzione capitale nel 1535: egli amava e apprezzava non lui suoi cugini figli di Benedetto (3,71%): anche tenendo conto che una parte del patrimonio era andata ad aggiungersi ai beni di famiglia di ...
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BRUNI, Francesco
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze da Bruno di Orlando di Bruno da Vespignano intorno al 1315.
Sulla base del documento che attesta la sua elezione a notaio dei Priori per il quartiere [...] nel maggio del 1367. Il B. nella sua qualità di segretario seguì naturalmente la corte pontificia nella capitale e nelle propria assoluta fiducia nella bontà del papa, e affermando di non avere in nessun conto la malevola disposizione della Curia ...
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CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...] C., il Ridolfi. e F. Carega furono nella capitale piemontese.
Proprio in questo periodo i suoi rapporti 68, 109, 173 s.; F. Martini, Il Quarantotto in Toscana. Diario inedito delconte L. Passerini De' Rilli, Firenze 1918 [2 ed., ibid. 19481, ad Ind ...
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Interpretazioni del Risorgimento
Guido Pescosolido
Storiografia di partito, storiografia agiografica e loro superamento
Le prime interpretazioni del Risorgimento risalgono agli stessi anni dell’unificazione [...] concreta (Mazzini e Cavour, 1935; L’opera politica delconte di Cavour, 1940). Anche Luigi Salvatorelli, respinse l’ un fattore di rallentamento anziché di stimolo allo sviluppo delcapitalismo in genere e di quello industriale in particolare, ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] più di due anni che il G. restò nella capitaledel Regno non si occupò solo di politica, ma anche pp. 349, 351, 362-367, 372 s., 392; P.M. Doria, Massime del governo spagnolo a Napoli, a cura di V. Conti, Napoli 1973, pp. 14 e n., 62 n., 68 e n., 69 ...
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conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...