RADIOCHIMICA
Moise HAISSINSKY
Paolo SPINEDI
La r. tratta dei varî fenomeni connessi coi processi e con le radiazioni nucleari. Nel passato però si designava con questo termine lo studio delle azioni [...] danno eccellenti depositi, molto puri e di grande attività. Il deposito elettrolitico di un radioelemento è di grafite che compongono il moderatore di un reattore secondo opportune modalità che tengono conto, tra l'altro, della "storia" di ciascun ...
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PALESTINA (XXVI, p. 73; App. I, p. 916)
Roberto ALMAGIA
Enrico MACHIAVELLI
Ettore ROSSI
Giovanni BERNIERI
Giovanni BECATTI
Carlo CECCHELLI
Popolazione. (XXVI, p. 87; App. I, p. 916). - La Palestina [...] Ebrei.
Gli Arabi, dopo la conferenza di Londra, tennero per loro conto una riunione al Cairo nell'aprile del 1939 di Caifa, di cui alcune con ricchi depositidi scheletri umani e di animali. Resti di ossa di elefanti si sono trovati in un deposito ...
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MERCURIO
Felice DE CARLI
Alberico BENEDICENTI
Agostino PALMERINI
Leonardo MANFREDI
. Elemento chimico con simbolo Hg, peso atomico 200.61, numero atomico 80. Era conosciuto dai Greci e dai Romani [...] soluzioni s'immerge una lamina di rame si ottiene su essa un deposito grigio di mercurio metallico. Dalle soluzioni aveva trovato il modo di lavorare il cinabro. Nell'epoca romana le miniere spagnole erano coltivate per conto dello stato, sotto una ...
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SACERDOZIO
Enrico ROSA
Gerardus VAN DER LEEUW
Nicola TURCHI
. Il sacerdote è il rappresentante di una comunità nelle sue relazioni con le potenze divine, ma può eventualmente essere anche il rappresentante [...] santuarî vi era tutta una schiera d'inservienti: ieroduli, neocori (νεωκόροι) e di amministratori (ταμίαι, ἐπιμεληταί) i quali ultimi dovevano rendere conto al magistrato alla fine della loro gestione.
Profitti. - Al sacerdote spetta parte della ...
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FORI
Giuseppe Lugli
Per il concetto di foro, le sue specie e i suoi usi vedi foro. Qui la trattazione si limita alla descrizione di Fori di Roma.
Il Foro Romano.
La tradizione fa risalire la fondazione [...] prescindere dall'incendio gallico del 390, e senza tener conto dei numerosi incendî parziali che ebbero luogo durante la da costruzione. Divenuto pascolo di buoi e depositodi carri, il foro di Roma fu mutato in luogo di mandre, e detto perciò ...
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LOGISTICA
Francesco FOSCHINI
Ugo FISCHETTI
Romeo BERNOTTI
. È quel ramo dell'arte militare che provvede in guerra a muovere l'esercito, in relazione alle esigenze delle operazioni, e a rifornirlo [...] di appoggio, sede temporanea delle unità di guerra, provvisti didepositidi materiale bellico di pronto impiego e didepositidi , pur dovendosi tenere il debito conto delle possibilità tattiche dei mezzi di attacco e di difesa, aerei e navali.
Il ...
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TERRAMARE
Ugo RELLINI
. Voce dialettale nell'Emilia, corruzione di "terre-marne" o "marne"), usata per indicare ammassi di terra nerastra e grassa: questi ammassi in origine si presentavano per lo più [...] fossa perimetrale. Oltre la fossa, si aveva l'argine di terra, anch'esso a figura trapezia. Parzialmente guasto dai spiegava perché il deposito terramaricolo si trovasse semplicista, in quanto non tiene conto degli elementi allogeni penetrati nella ...
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TERATOLOGIA (dal gr. τέρας "mostro" e λόγος "discorso")
Bindo DE VECCHI
Giovanni Battista TRAVERSO
Fabrizio CORTESI
È lo studio delle mostruosità o delle anomalie morfologiche dell'intero individuo [...] epigenesi; tenne conto cioè delle deposito adiposo esagerato o con infiltrazione edematosa. L'epidermide può presentare ispessimenti (ittiosi), ora diffusi ora limitati ad alcune zone cutanee, dando origine a chiazze simili a spine o a corni di ...
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NEOLITICA, CIVILTÀ
Ugo Antonielli
Generalità e caratteri. - La civiltà neolitica appartiene interamente ai tempi geologici attuali, e la sua diffusione abbraccia tutti i continenti; anzi in alcune parti [...] La prima scoperta di siffatto deposito avvenne in Italia, nella Valle della Vibrata (Teramo), per opera di Concezio Rosa nel la Boemia, la Polonia ecc., essa continuerà a svilupparsi per suo conto per tutta l'età del bronzo (v. danubiane, civiltà).
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MATERIALI da costruzione
Luigi SANTARELLA
Leo MADDALENA
Sono quei materiali naturali o artificiali che entrano a far parte della costruzione di un edificio, e anche di costruzioni idrauliche, stradali, [...] questi col tempo tendono a chiudersi per il deposito lasciato dalle acque. Una prova efficace per conoscere riprenderla e a gonfiarsi, producendo notevoli sforzi di dilatazione dei quali è prudente tener conto. La resistenza del legname varia con la ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...