PANZIERI, Raniero
Giovanni Scirocco
– Nacque a Roma il 14 febbraio 1921 da Alfredo e da Ines Musatti.
Dopo aver terminato gli studi medi superiori al liceo Mamiani, nel 1940 si iscrisse al Pontificium [...] apertosi tra sviluppo tecnologico e rapporti capitalistici di produzione portassero il movimento operaio all’apparente contraddizione di lottare insieme per riforme di contenuto borghese e socialista, Panzieri e Libertini delineavano una strategia ...
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GRASSI (Grasso, Crassi, Crasso), Francesco
Franca Petrucci
Della famiglia dei signori di Zibido al Lambro, nel Pavese, nacque nel 1500 da Pietrantonio e da Laura Balsami. Compì gli studi giuridici e, [...] . Relativamente all'accusa del maestro della posta, egli negò con decisione e dall'altra parte l'accusatore cadde in contraddizione, cosicché il visitatore non poté procedere in alcun modo contro il G.; tuttavia prevalse l'opinione che la concussione ...
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CURRADI, Taddeo, detto il Battiloro
Günter Passavant
Figlio di Francesco, fu battezzato a Firenze il 26 ott. 1529 (Firenze, Arch. dell'Opera di S. Maria del Fiore, Libri di battesimo 1522-1532, c. 124r: [...] A parte il fatto che Baldinucci non famenzione di alcun crocifisso del C. in S. Spirito, la tesi di Middeldorf è in contraddizione con i dati tecnici della scultura di casa Buonarroti: è di legno di pioppo e non di tiglio; ma soprattutto le indagini ...
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MANGANELLA, Renato Eduardo (Lucio D'Ambra)
Massimiliano Manganelli
Nacque a Roma il 1 sett. 1880 da Domenico, direttore generale del ministero dei Lavori pubblici, e da Luigia Villa; la famiglia, benestante, [...] di giornata (Milano-Verona 1933) costituisce un'apologia. Furono tali istanze conservatrici a fare del M., pur con qualche contraddizione, uno scrittore gradito al regime fascista, che il 19 apr. 1937 lo nominò accademico d'Italia.
Nel 1935 tornò ...
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PIGLI, Carlo
Fabio Bertini
Nacque ad Arezzo il 9 marzo del 1802 da Giovanni, promotore della Società delle stanze civiche e poi del teatro Petrarca, e da Caterina Mencucci.
Preparato dallo zio Donato, [...] libertà e benessere e l’umanità progrediva secondo le leggi della storia. Ostacolandola, i conservatori entravano in contraddizione, perché lo sviluppo tecnico loro gradito in quanto produttore di ricchezza, essendo creazione dello spirito, era di ...
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Bogart, Humphrey
Monica Trecca
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 23 gennaio 1899 e morto a Hollywood il 14 gennaio 1957. Il volto scavato, intenso ("il volto d'uomo più interessante [...] ; L'ammutinamento del Caine) di Edward Dmytryk. In questa terza e ultima parte della sua carriera il fascino della contraddizione, sul quale aveva costruito la psicologia dei suoi personaggi più riusciti, continuò a guidare l'attore nella scelta dei ...
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Buñuel, Luis
Edoardo Bruno
Regista cinematografico spagnolo, nato a Calanda il 22 febbraio 1900 e morto a Città del Messico il 29 luglio 1983. Fin dai suoi primi film, esempi di potente immaginazione [...] capovolta, e ironia e dissacrazione sono elementi di disturbo che scardinano il tessuto del reale per evidenziare le contraddizioni della borghesia. Cet obscur objet du désir conclude questo discorso dissacrante; il romanzo di P. Louys La femme ...
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CORRER, Filippo
Claudio Povolo
Figlio di Paolo di Filippo, del ramo di Castello e di Daria di Filippo di Maffio Emo, nacque a Venezia nel 1414. Nel 1434 si sposò con Elisabetta di Giovanni di Antonio [...] 17 dello stesso mese il C. ricevette istruzioni di non accettare in alcun modo quei capitoli che erano in palese contraddizione con gli accordi precedentemente stipulati tra la Repubblica e il pontefice. Inspiegabilmente il C. rifiutò di seguire le ...
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ANDREA di Cione Arcagnuolo, detto l'Orcagna
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze da una famiglia di artisti. E' ignoto l'anno della nascita, che dovrebbe cadere nel 1308, se veramente morì sessantenne come [...] di irrobustire plasticamente la forma gotica del Pisano, l'Orcagna non dimostri affatto interessi spaziali.
Questa sua apparente contraddizione, in scultura ha veramente una ragione d'essere e un significato, tanto che trovò rispondenza in alcuni ...
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CASTRA (Messer Osmano)
Nicolò Mineo
Di un fiorentino di nome Castra fa cenno Dante nel De vulgari eloquentia (I, xi, 3), ricordandolo come autore di una delle molte "cantiones" che si scrivevano "in [...] traduce la sufficienza e il disprezzo cittadineschi nei confronti del mondo rurale. Anche se, per una frequente contraddizione, la partecipazione realistica, pari almeno all'accademismo vernacolare, controbilancia l'intenzione e tende a dare respiro ...
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contraddizione
contraddizióne (o meno corretto contradizióne) s. f. [dal lat. contradictio -onis, der. di contradicĕre «contraddire»]. – 1. a. Il contraddire, il contraddirsi: cadere in c.; cogliere in c.; spirito di c., tendenza abituale...
antigiuridicita
antigiuridicità s. f. [der. di antigiuridico]. – Contraddizione fra il contegno tenuto da un soggetto e la norma giuridica; nel diritto penale si distingue un’a. formale, cioè la contraddizione del fatto alla norma di legge,...