Gabriele Fattori
Abstract
Il matrimonio civile italiano risale al primo codice dell’Italia postunitaria (1865) e resta a lungo una contraddizione: un’istituzione deliberatamente laica e allo stesso [...] tempo una parafrasi laica del matrimonio cattolico. La svolta costituzionale del 1948 determina l’evoluzione giuridica che oggi ha condotto il diritto matrimoniale italiano ad un duplice punto di svolta. ...
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Rapporto di impiego pubblico e privatizzato. Autonomia della dirigenza pubblica
Gianluca Gardini
Rapporto di impiego pubblico e privatizzatoAutonomia della dirigenza pubblica
Le misure in materia di [...] . 148/2011, introdotta surrettiziamente al momento della conversione in legge della manovra d’agosto, si ponga in contraddizione logica con il principio di imparzialità organizzativa, di cui la distinzione funzionale tra indirizzo politico e gestione ...
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Diplomazia
Sergio Romano
Introduzione
Secondo il Dizionario Enciclopedico Italiano, 'diplomazia' è "l'arte di trattare, per conto dello Stato, affari di politica internazionale. Più concretamente, l'insieme [...] e condotte da ambasciatori e inviati; il mestiere e arte del diplomatico".
In ambedue le definizioni è nascosta una possibile contraddizione. Ciascuna di esse sostiene che la diplomazia è un mestiere o una tecnica, da non confondersi con la politica ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] , un appartamento nel centro di Torino del quale deve mantenere il decoro. Tutta la sua vita si svolge nella stridente contraddizione tra le miserie dell’essere e le ambizioni dell’apparire. L’essere è rappresentato dal magro stipendio dello statale ...
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Codice civile napoleonico (fr. Code Napoleon)
Codice civile napoleonico
(fr. Code Napoléon) Codice civile francese redatto da una commissione di quattro membri (F.-D. Tronchet, presidente; J.-E.-M. [...] molteplicità di fonti del diritto e, nell’incertezza e grande quantità delle disposizioni legislative, nella discordia e contraddizione dei pareri dei giureconsulti, dominava il potere discrezionale del giudice. Si imponeva quindi la necessità d’una ...
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Giurista ed economista (Milano 1738 - ivi 1794). Tra i massimi rappresentanti dell'illuminismo italiano, la sua fama è legata al trattato Dei delitti e delle pene (pubblicato anonimo a Livorno nel 1764), [...] come una difesa di questo: di qui la polemica contro la pena di morte "né utile né necessaria" e in contraddizione con il principio contrattualistico (giacché nessuno ha rinunciato al diritto alla vita).
Vita e opere
Educato a Parma dai gesuiti, si ...
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Testamento. La diseredazione
Antonio Scarpa
TestamentoLa diseredazione
Cass., 25.5.2012, n. 8352, ha riconosciuto la validità della clausola testamentaria di diseredazione, con la quale il testatore [...] interessi dopo la sua morte. Perché volere che qualche cosa non sia, inevitabilmente, per il medesimo principio di non contraddizione, equivale a disporre che qualche cosa sia, proprio come il non-essere è possibile solo in relazione all’essere ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] irosamente Facchinei, e con lui i giacobini del 1797 e molti storici del nostro secolo, quali le cause di questa contraddizione della Venezia settecentesca, uno stato in cui si leggono i filosofi stranieri e italiani, si discute di riforme ma poi ...
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Diritto
In un rapporto giuridico, chi è estraneo o privo di interessi in comune con una delle due o più parti in causa.
Terzietà del giudice
Elementi essenziali del «giusto processo», costituzionalmente [...] ugual predicato, non solo essi non possono essere né contemporaneamente veri né contemporaneamente falsi (cosa già stabilita dal principio di contraddizione), ma è altresì necessario che uno di essi sia vero e l’altro falso, e che la falsità dell’uno ...
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Giureconsulto (Perugia 1319 o 1327 - Pavia 1400), uno dei maggiori del Medioevo. Discepolo di Bartolo da Sassoferrato, insegnò nelle univ. di Bologna, Perugia, Pisa, Firenze, Padova, Pavia. Dominò tutti [...] le vette più alte della teoria generale del diritto, ma, polemista vivace, talvolta abusò della dialettica e cadde in contraddizione con sé stesso; cosa di cui fu rimproverato. La critica tuttavia non tenne nel giusto conto l'eccezionale sensibilità ...
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contraddizione
contraddizióne (o meno corretto contradizióne) s. f. [dal lat. contradictio -onis, der. di contradicĕre «contraddire»]. – 1. a. Il contraddire, il contraddirsi: cadere in c.; cogliere in c.; spirito di c., tendenza abituale...
antigiuridicita
antigiuridicità s. f. [der. di antigiuridico]. – Contraddizione fra il contegno tenuto da un soggetto e la norma giuridica; nel diritto penale si distingue un’a. formale, cioè la contraddizione del fatto alla norma di legge,...