ANSELMO da Besate
Cinzio Violante
Nacque probabilmente a Besate (località sulla riva sinistra del Ticino, fra Milano e Pavia), che gli diede la denominazione, mentre l'appellativo di "peripatetico", [...] della retorica nel provare non tanto la verità, quanto la verosimiglianza. A. negò il valore del principio di contraddizione anche nella sua applicazione entro l'ambito della teologia, posizione che gli fruttò aspre critiche da parte di Pier ...
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GUASCONI, Zenobi
Sonia Gentili
Nacque a Firenze nel 1325 da Piero di Nardo, detto Bonaccio.
Ebbe sei fratelli, quattro dei quali (Biagio, Bindo, Rinuccio e Iacopo) ricoprirono importanti cariche pubbliche [...] priore del convento al momento della loro esecuzione, vale a dire al Guasconi. Le due notizie non sono in contraddizione, visto che l'opera di riduzione pittorica dello Specchio potrebbe esser stata lasciata allo stato progettuale dal Passavanti e ...
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DEL FEDE, Antonio (Fidei)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno al 1370 da famiglia di modesta condizione.
Si ignorano i nomi dei genitori, ma sappiamo che ebbe almeno tre fratelli, di cui due, Giovanni [...] ; Negri); altri, applicando il computo fiorentino, la spostano al 1434 (Serravalli, Eubel).
L'Ughelli, poi, cade in una singolare contraddizione, ripresa poi anche dall'Eubel: nella cronologia dei vescovi di Sovana, l'anno di morte del D. è il 1434 ...
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PELLEGRINO, Michele
Alessandro Parola
PELLEGRINO, Michele. – Nacque il 25 aprile 1903 a Roata Chiusani, frazione di Centallo, in provincia di Cuneo.
La sua famiglia era di origini modeste e travagliate: [...] esercitata dall’anno accademico 1941-42.
L’idea fondamentale che cominciò a emergere nei suoi scritti è la non contraddizione, da un punto di vista letterario, tra classicità e cristianesimo. Così infatti Pellegrino si pronunciava nel 1952: «Pare a ...
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CONTARINI, Pietro Francesco
Renzo Derosas
Nacque presumibilmente a Venezia nel 1502, da Taddeo di Nicolò, del ramo dei Contarini dai SS. Apostoli, e da Maria Vendramin di Leonardo.
Fu il terzo di quattro [...] di egoismo e di tiepido amor patrio formulate contro il suo maestro, rivendicando una funzione positiva, in parziale contraddizione con altri suoi scritti, anche a chi si era dedicato esclusivamente allo studio e alla meditazione.
Fosse poi per ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] time that he become Pope" (Poole, p. 19 estr.): B. cioè doveva essere all'incirca venticinquenne. A parte la contraddizione dei due passi di Glabro, su ricordati, non è difficile immaginare, come hanno immaginato gli studiosi più qualificati (Poole ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] romani più conservatori e il fatto che, comunque, qualsiasi tipo di riforma, anche solo letteraria, rappresentava per lui una contraddizione in termini. Tutta la poetica del F. è legata al concetto di difesa dell'eccellenza degli scrittori italiani e ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] cardinale A. Farnese, 3 marzo 1537). Il sostentamento in Spagna fu faticoso e il G. avvertì dolorosa la contraddizione tra una carica prestigiosa e un salario inadeguato. Nelle lettere lamenta una cronica difficoltà economica, "miseria" aggravata da ...
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GIUNTINI (Junctinus o Junctin), Francesco
Germana Ernst
Nacque a Firenze il 7 marzo 1523 (stile fiorentino 1522). Le notizie biografiche su questo carmelitano, che fu maestro di teologia, letterato [...] "alli magnifici signori Academici Fiorentini", nel quale egli riesamina la questione del giorno dell'innamoramento del poeta, cogliendo una contraddizione nell'opinione corrente, che lo indicava nel venerdì santo e lo identificava nel 6 apr. 1327, in ...
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BALLO (Balli), Giuseppe
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Palermo il 29 luglio 1567 da Graziano, barone di Collalvi, e da Alfonsina Alliata dei principi di Villafranca. Prese l'abito ecclesiastico e presto [...] del B. di conciliare le proprie vedute con il dettato conciliare, si accompagnava a un altro tentativo, di negare che esistesse contraddizione tra le proprie vedute e le affermazioni dei Padri e dei Dottori, i quali, vissuti in altri tempi, avevano ...
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contraddizione
contraddizióne (o meno corretto contradizióne) s. f. [dal lat. contradictio -onis, der. di contradicĕre «contraddire»]. – 1. a. Il contraddire, il contraddirsi: cadere in c.; cogliere in c.; spirito di c., tendenza abituale...
antigiuridicita
antigiuridicità s. f. [der. di antigiuridico]. – Contraddizione fra il contegno tenuto da un soggetto e la norma giuridica; nel diritto penale si distingue un’a. formale, cioè la contraddizione del fatto alla norma di legge,...