BELL'HAVER (Bel'haver, Bell'avere, Bellaver), Vincenzo
Fabio Fano
Vissuto nella seconda metà del sec. XVI, di lui data e luogo di nascita sono ignoti, e della sua attività altro non si conosce direttamente [...] mano discretamente esperta nello stile corrente della forma trattata, a base di rapide fioriture con alternativa di passaggi contrappuntistici nel centro della composizione.
Bibl.: F. Caffi, Storia della musica sacra nella già Cappella ducale di San ...
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MAINERIO, Giorgio (Mainer, Maynar, de Maynerijs)
Franco Colussi
Non si hanno notizie di questo prete, musicista e compositore, prima del 2 sett. 1560, quando fu investito della cappella di S. Orsola [...] diversamente da quanto recita il titolo, sono realizzate da 2 a 8 voci con frequenti ricorsi a canoni e altri artifici contrappuntistici o, nel caso degli organici più vasti, alla tecnica dei cori spezzati. In ben 7 intonazioni (2 di versetti pari e ...
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GHERARDESCHI (Gherardesca)
Rossella Pelagalli
Famiglia di musicisti pistoiesi del cui primo esponente noto, Atto Felice, si sa solo che, nato a Pistoia nel 1674, trascorse buona parte della sua esistenza [...] il Civico Museo bibliografico musicale di Bologna), dove la tendenza ad accogliere con assoluta libertà i principî contrappuntistici si traduce in un trattamento prevalentemente omofonico e lineare delle parti.
Della sua produzione di musica sacra ...
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IL (Lo) VERSO, Antonio
Rossella Pelagalli
Nacque a Piazza Armerina da Clementia e Matteo de lo Verso intorno al 1560. Il suo nome compare per la prima volta in un atto notarile del 19 genn. 1569, stipulato [...] fonicamente suggestivo (T. Tasso, G. Marino, G. Chiabrera) consente di realizzare, in un perfetto equilibrio di artifici contrappuntistici e discorsività melodica, quegli ideali di "soave armonia" teorizzati da L. Zacconi nella sua Prattica di musica ...
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BERTANI, Lelio
Ariella Cammarano Lanfranchi
Nacque a Brescia attorno al 1554: questa almeno è la tesi più plausibile, pur se in contrasto con quanto sostenuto da alcuni storici che si occuparono del [...] . Pure, per la dolcezza dello stile, la sapiente padronanza della tecnica, la maestà dei suoi accorgimenti armonici e contrappuntistici, il B. potrebbe ancora essere acclamato, secondo l'espressione del Rossi, "per maraviglioso", come durante la sua ...
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DE ROSSI (Rossi), Giuseppe
Andrea Tulli
Frammentarie e lacunose sono le notizie su questo musicista nato a Roma verso la metà del XVII secolo. Non è tuttavia da escludere che qualche vincolo di parentela [...] a 8, 12, 16 voci - suddivise, secondo la tradizione veneziana, in 2, 3, 4 cori -; in esse l'abile scrittura contrappuntistica, tutta giocata sul sapiente alternarsi delle masse corali, ricorda da vicino il modello policorale del Benevoli ed in genere ...
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GABRIELI, Giovanni
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia tra il 1554 e i primi mesi del 1557 (1556 more veneto) da Pietro di Fais e da Paola Gabrieli, sorella di Andrea (i figli della coppia assunsero [...] L'emancipazione dal modello è già evidente nelle Sacrae symphoniae del 1597, ove, superate le tradizionali maniere contrappuntistiche, la maggiore aderenza al testo poetico si manifesta nell'originale pluralità delle scelte stilistiche (passi omofoni ...
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TRABACI, Giovanni Maria
Domenico Antonio D'Alessandro
TRABACI, Giovanni Maria. – Nacque a Montepeloso (oggi Irsina, in provincia di Matera) da Antonio e da Ippolita Galluccio nel 1580 circa.
L’anno [...] ’ultimo, che aveva semplificato il proprio stile, egli ostentò la propria erudizione anche nei madrigali, sfoggiando artifici contrappuntistici ingegnosi. Nel frattempo la sua condizione economica era diventata così florida da indurlo, tra il 1609 e ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] analisi di testi di Palestrina, Pergolesi. Corelli e mostrando allo stesso tempo come tali testi deroghino di fatto dai vincoli contrappuntistici più rigidi. La seconda parte insiste sul nesso che, in virtù della sua dipendenza dal linguaggio, lega l ...
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ROVETTA, Giovanni
Paolo Alberto Rismondo
ROVETTA, Giovanni. – Nacque a Venezia, tra il giugno del 1596 e il maggio del 1599, da Giacomo, violinista, e da Pasqua o Pasquetta Cotti, figlia di facoltosi [...] una mirabile trasparenza ed eleganza, finanche compiaciuto nella scelta ed elaborazione di elementi melodici e contrappuntistici calzanti sull’espressione del testo. Tali caratteristiche – unitamente all’estrazione sociale e professionale – fecero di ...
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contrappuntistico
contrappuntìstico agg. [der. di contrappunto] (pl. m. -ci). – Che riguarda il contrappunto: problemi c.; stile c.; anche nel sign. che contrappunto ha nella critica letteraria: pagina ricca di effetti contrappuntistici.
diminuzione
diminuzióne s. f. [dal lat. deminutio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di diminuire, l’essere diminuito: d. dei prezzi, della popolazione, delle spese, ecc.; temperatura in diminuzione. Anticam. significò anche la graduale estinzione...