Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] hobbesiana il tenue legame con il contratto sociale, rimane il nucleo centrale del di molte leggi, come quella sui minimi salariali e sull'orario dilavoro può svolgere la sua funzione di arbitro sia tra valori collettivi confliggenti, sia tra questi ...
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Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] e dei servizi a elevata qualificazione e con contrattodilavoro a tempo indeterminato, operatori socio-sanitari.
IX. the American middle classes, New York 1951 (tr. it.: Colletti bianchi. La classe media americana, Torino 19826).
Mongardini, C ...
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Mercato
Mario Deaglio
Definizione e tassonomia del mercato
Dicesi mercato un insieme di scambi di natura economica, o comunque a essa riconducibile, aventi per oggetto un diritto reale (proprietà, uso, [...] sindacale che ha il mandato di negoziare per tutti i lavoratori un contrattocollettivodilavoro).
Alcuni casi particolari di mercato
1. Il mercato del lavoro è normalmente caratterizzato da una situazione di quasi monopolio bilaterale, che vede ...
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Economia sommersa
Mario Deaglio
Definizione e tipologie
Qualsiasi attività economica che presenti la caratteristica di sfuggire all'osservazione statistica può essere indicata come appartenente all'economia [...] famiglie e imprese (con l'eccezione degli scambi dilavoro) si verificano anche nelle transazioni tra imprese. per il fatto di essere nascoste, avvenissero in esenzione d'imposta e senza i vincoli derivanti dai contratticollettivi.
Le verifiche ...
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Regolamentazione e deregolamentazione
Sandro Amorosino
1. Precisazioni terminologiche e distinzioni concettuali
Il termine 'regolamentazione', come quello speculare 'deregolamentazione', è fortemente [...] della regolamentazione legislativa dicontrattidi locazione (il di regolazione di rapporti interprivati - dilavoro o didi una data attività può incidere su interessi pubblici, collettivi o sociali, ritenuti meritevoli di tutela attiva. Di ...
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Marginalismo
Stefano Zamagni
Introduzione
All'inizio degli anni settanta del secolo scorso uscirono tre libri importanti: The theory of political economy (1871), di William Stanley Jevons, i Grundsätze [...] Così scompaiono di scena i soggetti collettivi, le dilavoro, ma anche a realizzare un certo sistema di relazioni industriali piuttosto che un altro. E così via (v. Bowles e Gintis, 1993).Da ultimo, in presenza di enforcement endogeno dei contratti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Conflitto sociale
Antonio Cardini
L’argomento del conflitto sociale venne affrontato in termini di ‘italianità’ da un orientamento, una ‘scuola’, poi dimenticata, ma che ebbe a metà dell’Ottocento un [...] canto loro pretendere di ridurre i primi alla «condizione dilavoro servile», nel miope calcolo di ricavare un di relazioni tra opposte associazioni di categoria; Pantaleoni contratti non collettivi ma individuali, strettamente legati alla logica di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Contratto
Luigino Bruni
Il contratto nella teoria economica
Il contratto, così come oggi lo conosciamo, è uno sviluppo e una trasformazione dell’antica categoria del ‘patto’. Il ‘patto’, mentre lo ritroviamo [...] di uguaglianza), nei rapporti interni, soprattutto nei rapporti dilavoro, sebbene ci si muova sempre dentro i limiti posti dai contrattidi soggetti collettivi, di ‘noi’), e da questa prospettiva Smith è in linea con la tradizione del contratto ...
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AMATO, Pasquale
Nicola De Ianni
Nacque a Foggia il 7 marzo 1886 da Cosimo e da Maria Capursi, ma presto si trasferì con la famiglia a Santa Maria a Vico in provincia di Caserta, dove il padre nel 1898 [...] dei contratticollettivi, in linea con la collaborazione e la presunta comunanza di interessi tra operai ed industriali. Si fece promotore, inoltre, di un dopolavoro con vaste sale di intrattenimento, fornito di radio, biliardo e biblioteca e di una ...
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DETTORI, Giovanni
Denis Giva
Nacque a Cagliari il 9 apr. 1886 da Giovanni e Rosa Mameli. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Cagliari, si dedicò giovanissimo agli studi economici e sociali, [...] farsi sentire" (Tecnica delle organizzazioni sindacali e dei contratticollettivi, Firenze 1934, p. 7).
Per contro il limiti all'esercizio di questo diritto. Definizione che ora spettava autoritariamente allo Stato.
Gran parte dei lavori del D. ...
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collettivo1
collettivo1 agg. [dal lat. collectivus, propr. «che raccoglie insieme», der. di collectus, part. pass. di colligĕre «raccogliere»]. – 1. Che è comune a più persone o cose: benessere, danno c.; interesse c.; lavoro c.; impresa c.;...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...