Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Spazio, organizzazione sociale dello
Arnaldo Bagnasco
Premessa
Il rapporto con lo spazio e il tempo sono costitutivi del modo di essere della società. Gli uomini costruiscono case, fabbriche e templi, [...] gruppi, comportamenti collettivi, reti, Con la creazione di grandi e omogenei mercati nazionali, lo Stato politica. I contratti sociali del dopoguerra di ceto medio, con salari più alti, più elevati consumi e relativa sicurezza di un posto dilavoro ...
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Pianificazione
Ota Sik
sommario: 1. Breve excursus storico. 2. Difetti del dirigismo del sistema sovietico di pianificazione. 3. La riforma del sistema iugoslavo. 4. Le idee di riforma in Cecoslovacchia. [...] collettividilavoro. Si tentò quindi di ristabilire il meccanismo del mercato, introducendo i prezzi di una funzione sia di previsione che di coordinamento, attraverso i contratti e gli (incremento del reddito nazionale, del consumo privato ...
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Elena Boghetich
Abstract
Il trasferimento d’azienda, o di suo ramo, è vicenda che involge in via diretta sia l’impresa sia i suoi lavoratori. La disciplina di questo fenomeno è essenzialmente rappresentata [...] continuità, tuttavia, può essere superata in presenza di una causa lecita di cessazione del rapporto dilavoro.
Il contrattocollettivo applicabile
Quanto al contrattocollettivo applicabile ai dipendenti ceduti, di cui al co. 3 dell’art. 2112 c ...
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Eguaglianza
Lorenzo Ornaghi
di Lorenzo Ornaghi
Eguaglianza
sommario: 1. L'idea di eguaglianza e la sua eredità storica. 2. Equità, pluralismo e giustizia sociale nelle analisi contemporanee. 3. L'ineguaglianza [...] collettivi, assumono un ruolo di primo piano - com'è ben noto - in tutte le forme didi ripartizione di quelle opportunità (dilavoro, di remunerazione economica, di , diverse forme di "contratti assicurativi", proprio nel nazionali o regionali che di ...
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Lorenzo Zoppoli
Abstract
La voce affronta tre profili dell’ampia tematica della flexicurity: la genesi di tale indirizzo di riforma del diritto del lavoro nell’ambito delle politiche dell’Unione europea [...] , nonché fino al loro superamento, ai rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, nei settori non regolati da contratticollettivi»; e) conciliazione dei tempi di vita e dilavoro. Pur potendosene discutere i dettagli, il disegno ...
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Mario Rusciano
Abstract
In una visione sistematica, si illustra la proiezione giuridica, in linea generale e teorica, delle esigenze politiche, sindacali e organizzativo-burocratiche che, nei vari periodi [...] , Organizzazione pubblica e contrattualizzazione dei rapporti dilavoro, in Diritto Pubblico, 59-83; lavoro, in Lavoce.info, 6.2.2007; Viscomi, A., La contrattazionecollettivanazionale, in Zoppoli, L., Ideologia e tecnica nella riforma del lavoro ...
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Giuseppe Santoro-Passarelli
Abstract
La voce mette in evidenza i significati giuridici del termine "flessibilità", per passare all'esame della funzione svolta dal legislatore, dalla giurisprudenza e [...] forma dicontrattodi formazione e lavoro e così pure i contrattidi solidarietà, diretti a ridurre orario dilavoro e cura di, Contrattazione in deroga, Milano, 2012).
E, in assenza di indicazioni del contrattocollettivonazionale, le ...
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Felice Testa
Abstract
I diritti di informazione e consultazione, strumento di protezione degli interessi collettivi dei lavoratori, hanno ad oggetto la tutela della conoscenza dei fatti che incidono [...] un “quadro generale”, sono i caratteri legali essenziali di ogni fattispecie di informazione e consultazione collettiva dei lavoratori che pure sia disciplinata da altra norma di legge o dicontrattocollettivo. In altri termini, la norma si pone ...
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Michele Squeglia
Abstract
La finalità del fondo pensione è l’erogazione di trattamenti pensionistici complementari rispetto alla copertura di base obbligatoria al raggiungimento dei requisiti di età e [...] 1997, C-116/1997, C-117/1997, Brentjens; C. giust., 12.9.2000, C-222/1998, Pavlov): i contratticollettividilavoro non rientrano nell’ambito di applicazione dell’art. 81 qualora siano volti per la loro “natura” e “oggetto” a conseguire obiettivi ...
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Marginalismo
Stefano Zamagni
Introduzione
All'inizio degli anni settanta del secolo scorso uscirono tre libri importanti: The theory of political economy (1871), di William Stanley Jevons, i Grundsätze [...] Così scompaiono di scena i soggetti collettivi, le dilavoro, ma anche a realizzare un certo sistema di relazioni industriali piuttosto che un altro. E così via (v. Bowles e Gintis, 1993).Da ultimo, in presenza di enforcement endogeno dei contratti ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...