Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] era pertanto ancora meno incline di Locke a considerare legittima nella maggior parte dei casi l'autorità politica. Nel Contrattosociale (1762) si sforzò di risolvere il problema di ciò che può rendere legittima tale autorità. Egli affermò che la ...
Leggi Tutto
Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] l’unico S. legittimo, l’unico S. fondato sul diritto. Attraverso una convenzione consensuale unanime, ossia attraverso il contrattosociale (che, beninteso, non è un fatto, ma un concetto della ragione), ciascuno rimette ogni suo diritto naturale ...
Leggi Tutto
società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] nascita della s. politica, che però si limiterà a istituzionalizzare le disuguaglianze di fatto. Di qui la necessità di un nuovo contrattosociale che ponga le basi di una nuova s. politica.
I. Kant sottolinea come l’uomo sia spinto verso la s. da ...
Leggi Tutto
Il termine c. viene ad assumere una pluralità di significati assai diversi tra loro, a seconda dei contesti storici, politici, sociali e culturali di riferimento. Generalmente, per c. si intende un [...] ambito di una nozione più ampia di c., ci sono studiosi che hanno finito con identificarla con il contrattosociale, in corrispondenza del recupero di questo concetto da parte di alcuni dei maggiori esponenti della filosofia politica nordamericana ...
Leggi Tutto
Filosofo, giurista ed economista (Londra 1748 - ivi 1832). È stato uno dei maggiori esponenti dell’utilitarismo filosofico («la maggiore felicità del maggior numero di individui») ed un giurista fortemente [...] .
Dopo una breve ma molto intensa esperienza d'avvocato, in A fragment on government (1776) criticò la teoria del contrattosociale ponendo l'origine e il fine del diritto nel principio utilitaristico, che informerà la sua opera fondamentale, la ...
Leggi Tutto
INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] , in quella delle calze, ecc. Lo stesso tipo di contratto si estese in un'industria casalinga come quella della filatura: ital. di B. Lavagnini, Firenze 1924); M. Rostovtzeff, The social and economic history of the Roman Empire, Oxford 1926 (trad. ...
Leggi Tutto
Giurista, nato a Bologna il 26 agosto 1878. Laureatosi a Genova nel 1900, fu professore di filosofia del diritto nelle università di Ferrara (1904), Sassari (1906), Messina (1909), Bologna (1911); dal [...] ed., 1912); Il concetto della natura e il principio del diritto, Torino 1908 (2ª ed., Bologna 1922); Su la teoria del contrattosociale, Bologna 1906; Il fenomeno della guerra e l'idea della pace, Sassari 1909 (2ª ed., Torino 1911; trad. ted., Lipsia ...
Leggi Tutto
GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] -1901). L'interesse maggiore è destato dapprima dai nostri sistemi filosofici. Nakae Tokusuke (m. 1901) traduce il Contrattosociale di Rousseau, Katō Hiroyuki diffonde il materialismo tedesco, Fukuzawa l'utilitarismo americano (Fuku-ō Hyakuwa "Cento ...
Leggi Tutto
(X, p. 498; App. I, p. 435)
Nell'uso moderno il termine cittadinanza tende a presentare due significati distinti: uno teorico-politico e l'altro più propriamente giuridico. Nel primo caso c. designa lo [...] del suddito-cittadino è direttamente connessa a quella di uomo: tutti gli individui che hanno sottoscritto il 'contrattosociale' originario, con il quale hanno dato vita alla 'società civile', sono divenuti sudditi del Leviatano. Questo 'Dio ...
Leggi Tutto
È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] guarirli ("Dio ti guarisca, il re ti tocca"), e il principe deista e filosofo, eventualmente incline a considerare il contrattosociale base di ogni potere, sono molto più vicini che non sembri. Entrambi sono convinti della pienezza assoluta del loro ...
Leggi Tutto
contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...
contratto a progetto
loc. s.le m. Contratto di lavoro a tempo determinato che regola un rapporto di collaborazione finalizzato al raggiungimento di un obiettivo esplicitamente stabilito, indipendentemente dal numero di ore necessarie per conseguirlo....