Concezione filosofico-politica secondo la quale lo Stato nasce da un contratto tra i singoli individui. Il c. moderno si afferma nel 17° e 18° sec. per opera della scuola del diritto naturale. Attraverso [...] liberale, che garantisce un'ampia sfera di libertà individuali. Per J.-J. Rousseau gli individui cedono, con il contrattosociale, la totalità dei loro diritti, ma per riprenderseli in quanto cittadini, ossia in quanto membri perfettamente eguali del ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] l’unico S. legittimo, l’unico S. fondato sul diritto. Attraverso una convenzione consensuale unanime, ossia attraverso il contrattosociale (che, beninteso, non è un fatto, ma un concetto della ragione), ciascuno rimette ogni suo diritto naturale ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] alcune esperienze attinenti al t., ma valido come dimensione autonoma e manifestazione di una crisi generale del contrattosociale. La consistenza della cultura latente così rivendicata rovescia i criteri di efficacia del lavoro teatrale, spostandoli ...
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autorità Fondamento di legittimità del potere in generale. Nel Digesto (533) di Giustiniano, fonte di autentica a. è solo Dio, garante della giustizia. L’elaborazione del concetto moderno e laico di a., [...] quanto diritti originari e naturali dell’uomo, condizionano l’esercizio dell’a. e ne costituiscono il fondamento. Nel Contrattosociale (1762), J.-J. Rousseau teorizza un’a. politica come emanazione della ‘volontà generale’. Nel Novecento, viene meno ...
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Industria
LLuciano Cafagna
di Luciano Cafagna
Industria
sommario: 1. Premessa. 2. Industria, macchine e divisione del lavoro. 3. La rivoluzione industriale. 4. I modelli del processo d'industrializzazione [...] . Ma se ciò è possibile, non è però ineluttabile, in quanto presuppone, al fondo, qualcosa come un ‛contrattosociale' in senso rousseauiano, le cui condizioni possono anche venire storicamente a mancare (v. lavoro).
3. La rivoluzione industriale ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] Stati e non uomini singoli, dato che fra cose di natura diversa non si può fissare alcun vero rapporto" (Il contrattosociale, Bari 1956, pp. 65-66).
Tuttavia i nuovi ideali della Rivoluzione francese e la loro applicazione in questo particolare ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] legislatore che, per prendere l'iniziativa di fondare una nazione, ‟deve sentirsi in grado di cambiare la natura umana" (Contrattosociale, II, 7).
6. L'equilibrio del terrore
Nonostante tutte le dottrine pacifistiche e tutti i movimenti per la pace ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] del 1880 - l'analisi althusiana della consociatio e una teoria del contratto ben più complessa e sofisticata della rousseauiana riduzione a 'contrattosociale', coi quattro volumi di Das deutsche Genossenschaftsrecht, pubblicati fra il 1868 ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] capitale rispetto ai lavoratori (v. Panitch, 1979; v. Jessop, 1979; v. Offe, 1981). Altri autori vedono il corporatismo (o 'contrattazionesociale') come una prova che l'equilibrio delle forze si è alterato a favore dei lavoratori (v. Korpi, 1983; v ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] Divinità [...] benevola [...] e provvidente, la vita futura, la felicità dei giusti, la punizione dei cattivi, la santità del contrattosociale e delle leggi". L'autorità politica "non può obbligare nessuno a credere in essi, ma può bandire dallo ...
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contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...
contratto a progetto
loc. s.le m. Contratto di lavoro a tempo determinato che regola un rapporto di collaborazione finalizzato al raggiungimento di un obiettivo esplicitamente stabilito, indipendentemente dal numero di ore necessarie per conseguirlo....