Il nome italiano deriva, attraverso il latino charta, dal greco χάρτης "foglio", che forse è a sua volta di origine egiziana e denotava il foglio da scrivere che gli Egizî preparavano dal papiro. Questa [...] d'essi, costituito dalle dichiarazioni XI a XXI, disciplina nei particolari il contrattocollettivodilavoro e pone le norme principali del contratto individuale dilavoro. Notevoli sono: il primo comma della dichiarazione XI, che costituisce "l ...
Leggi Tutto
RAI - RADIOTELEVISIONE ITALIANA
Franco Monteleone
(App. IV, III, p. 146)
Con la riforma della RAI, dopo il 1975, in soli quattro anni l'intero settore dei media in Italia subì un mutamento radicale, [...] televisioni e le radio locali e nazionali private, fra le quali le reti di Berlusconi, Euro Tv, Rete A e Tele Elefante. Il primo contrattocollettivodilavoro normalizzava infine il settore privato della radiotelevisione. Solo con la SIAE (Società ...
Leggi Tutto
È la scienza che studia gli aggregati sociali, analizzandoli statisticamente nelle loro condizioni di quantità e di continuità, di qualità e di coesione. Il contenuto della demografia può rientrare in [...] altri accordi del sistema. Molti atti e contratti - oggi in particolare il contrattocollettivodilavoro - adempiono all'ufficio di fissare, come dicemmo, nuovi modi di vita. Le statistiche di questa attività potrebbero fornire materiali preziosi a ...
Leggi Tutto
L'inserimento degli immigrati sul territorio
Maurizio Ambrosini
Si è parlato spesso di un ‘effetto specchio’ dell’immigrazione straniera rispetto alla società italiana, volendo significare che l’arrivo, [...] popolare sono assistiti a domicilio da un ‘assistente familiare’, così come viene definita nel contrattocollettivodilavoro italiano, ma detta badante in un linguaggio comune riduttivo e svalutante.
Sul versante opposto della scala sociale ...
Leggi Tutto
BEI, Adele
Nadia Ciani
Da Cantiano all'esilio
Adele Bei nacque, terza di undici figli, il 4 maggio 1904 a Cantiano (Pesaro e Urbino); il padre, Davide, faceva il boscaiolo e la madre, Angela Broccoli, [...] del tabacco. Si era allora in una fase cruciale dello sciopero che le lavoratrici sostenevano per l’applicazione del loro primo contrattocollettivodilavoro, stipulato nel 1947, con il quale avevano ottenuto aumenti salariali non ancora ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il salto compiuto da Lodovico Barassi nel 1901 dall’esegesi delle norme locatizie al contrattodilavoro non passa inosservato, anche perché il fallimento della via legislativa attribuisce alla prima monografia [...] diritto», 1982, pp. 407-10.
C. Vano, Riflessione giuridica e relazioni industriali fra Ottocento e Novecento. Alle origini del contrattocollettivodilavoro, in I giuristi e la crisi dello Stato liberale in Italia fra Ottocento e Novecento, a cura ...
Leggi Tutto
interinale
Laura Pagani
Tipologia di effettuazione dell’attività lavorativa a carattere temporaneo. È una modalità dilavoro atipico (➔).
La normativa italiana
Il lavoro i. è stato introdotto in Italia [...] i casi previsti dai contratticollettividilavoro (➔ lavoro, contrattocollettivodi) nazionali o territoriali, stipulati da associazioni dei datori e prestatori dilavoro comparativamente più rappresentative. I lavoratori rimangono a disposizione ...
Leggi Tutto
Pensionamento anticipato. In particolare, il termine è usato per definire la facoltà concessa ai prestatori d’opera di collocarsi a riposo prima di aver maturato il diritto al minimo di pensione previsto [...] dalla legge o dal contrattocollettivodilavoro, purché abbiano espletato la loro attività per un determinato numero di anni con il versamento dei relativi oneri contributivi. Si ricorre talvolta al p. in caso di crisi aziendali. ...
Leggi Tutto
Retribuzione del lavoratore subordinato, in particolare dell’operaio.
Definizione e tipologie
Nel linguaggio economico, a differenza che nel linguaggio giuridico e comune, s. è la remunerazione del lavoro [...] tra i contraenti. Il s., definito nei contratticollettivi stipulati tra l’organizzazione dei datori dilavoro e la corrispondente organizzazione dei lavoratori, è il risultato di un confronto di forze, pur essendo naturalmente contenuto entro i due ...
Leggi Tutto
RAPPRESENTANZA
Tullio ASCARELLI
Lodovico BARASSI
. Gli atti giuridici possono venire direttamente compiuti dallo stesso soggetto al quale il diritto imputa i diritti e gli obblighi che ne derivano, [...] sindacato: anzi, già in passato su questa base si era tentato di giustificare l'espansione giuridica dei contratticollettividilavoro.
Questa potestà legale di rappresentanza professionale, per quanto sia una profonda innovazione dovuta al fascismo ...
Leggi Tutto
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...