Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] il lavoro dai vincoli feudali, in modo che gli individui possano spostarsi là dove la loro opera è richiesta. Bisogna garantire, per mezzo della certezza del diritto e dell'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, quel rispetto dei contratti ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] di sviluppo ancora più antico, caratterizzato dal matrimonio collettivodi un gruppo di uomini tra loro imparentati con un gruppo di donne anch'esse unite da legami di con il minimo dispendio dilavoro. Gli adulti lavoravano in media due giorni e ...
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Emanuele Lucchini Guastalla
Abstract
Viene esaminata la disciplina del contrattodi mandato, di cui agli artt. 1703-1730 c.c., seguendo la scansione del codice civile, con particolare attenzione ai caratteri [...] , delle figure del mandato oneroso e del mandato collettivo ex latere mandantis. Quanto al primo, ove «conferito Santoro-Passarelli, F., Responsabilità per fatto altrui, mandato e contrattodilavoro gestorio, in Foro it., 1937, IV, 329 ss ...
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Roberto Weigmann
Abstract
La responsabilità limitata dei soci e la suddivisione delle partecipazioni in unità omogenee, le azioni, facilitano il finanziamento delle imprese con capitale di rischio, in [...] quanto accade nelle società in nome collettivo (art. 2291 c.c.). parla quindi di società, che viene costituita mediante un contratto e gli apporti dirigenti, ossia da lavoratori subordinati, contro i quali il datore dilavoro soltanto, ossia la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà dilavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] contrattazionecollettiva del lavoro diventerà seria e quieta come la contrattazionedi borsa», come l’evoluta lotta degli individui-proprietari (F. Carnelutti, Le nuove forme di intervento dello Stato nei conflitti collettividilavoro, «Rivista di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L'impresa
Ferdinando Mazzarella
La nozione d’impresa tra diritto ed economia
Il processo attraverso il quale la nozione d’impresa si afferma in seno alla cultura giuridica italiana va collocato in un [...] di commercio, ma sulla base della nozione economica di «Unternehmen», di quel paradigma collettivo e complesso che designava, al di fuori di ogni chiave di giuridici agli immobili, dal lavoro ai segreti di fabbrica, dai contratti alle macchine, dai ...
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Antonio Preteroti
Abstract
Viene esaminata la disciplina del rapporto dilavoro minorile nella prospettiva di una nuova contestualizzazione delle problematiche relative alla capacità del minore a prestare [...] possono essere adibiti al trasporto di pesi per un massimo di 4 ore giornaliere; mentre è vietata l’adibizione a lavorazioni effettuate con il sistema dei turni a scacchi salvo espressa previsione dei contratticollettividilavoro: in tal caso, la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] A. Rocco, Legge sulla disciplina giuridica dei rapporti collettividilavoro, 1925, in Id., La trasformazione dello Stato, nuovo ordinamento – dal contrattocollettivo, alla ordinanza corporativa – il suo principale canale di realizzazione (L. Mossa, ...
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Fernando Bocchini
Abstract
Vengono esaminati i rapporti tra i coniugi derivanti dal matrimonio. Trattasi di rapporti personali e rapporti patrimoniali che attengono, rispettivamente, allo svolgimento [...] sostanze e alla propria capacità dilavoro professionale o casalingo (art. collettivo, nonché quelle relative alla posizione di e sui frutti di essi «non può aver luogo per debiti che il creditore conosceva essere stati contratti per scopi ...
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Le società a tempo indeterminato
Lorenzo Delli Priscoli
Cass., 22.4.2013, n. 9662, ha per la prima volta affrontato il problema dell’equiparabilità ad una società a tempo indeterminato di una società [...] un soggetto collettivo, ne dilavoro era pertanto che si potesse addivenire ad una norma simile a quella (art. 2285 c.c.) dettata in tema di società di persone, che stabilisce che il socio possa recedere dalla società quando questa «è contratta ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...